Lui portò la sua mano sopra il tavolo per stringere la mia.
"Io sono Alana. Alana Davis." dissi sorridendo.
"Felice di conoscerti Alana" sogghignò e notai che le sue labbra erano di un perfetto color roseo; in vita mia non ebbi mai visto un ragazzo con delle labbra del genere, sembravano finte per quanto erano perfette.
"Vivi qui intorno?" chiese.
Annuii " e tu?".
"Io vivo a Los Angeles,Hollywood".
Continuammo la conversazione parlando di molte cose e alla fine mi disse "Mi ha fatto molto piacere conoscerti, magari qualche giorno usciamo" disse sicuro di se.
"Oh certo" il cuore mi batteva all'impazzata e sicuramente diventai rossa per l'imbarazzo.
Così gli lasciai il mio numero e lui mi disse che mi avrebbe contattata presto; così dopo esserci salutati salii sulla mia auto e prima di partire gli rivolsi un ultimo sorriso che lui, ovviamente, ricambiò.
Era così carino.
Appena tornai a casa mia mamma era infuriata con me " Alana ma che fine hai fatto?! Dovrò essere al lavoro tra dieci minuti,adesso dammi i caffè grazie!" disse guardando l'orologio ripetutamente.
Poi afferrò i caffè "Lucky?" guardò il nome scritto sul bicchiere di Staurbacks ".. è forse la persona che ha ridotto in quel modo la tua maglietta?" indicò la mia povera t-shirt che aveva una grande macchia marrone al centro e un forte odore di caffè.
Annuii.
"Certo che ha proprio uno strano nome!" mi disse prima di darmi un bacio sulla testa, poi uscii dall'ingresso di casa per andare al lavoro.
Presi il cellulare per controllare il mondo social,ero curiosa di sapere cosa succedeva nel mondo di facebook,twitter,instagram e chi più ne ha più ne metta,così mentre scrivevo un tweet ricevetti un messaggio da un numero sconosciuto.
"Ehi Alana ti ho mandato un messaggio giusto per essere sicuro che questo sia il tuo numero. Lucky"
"è il numero giusto. Stai ufficialmente parlando con Alana Davis" risposi.
"Alana Davis. La ragazza con cui mi sono scontrato e ho inzuppato di caffè stamattina." mi rispose Lucky
"Dai,non ci pensare più! Ormai è acqua passata!" gli scrissi
"Allora,che ne dici se domani sera io e te andiamo a cena al Moonshadows,alle 17?"
"ok :)" aggiunsi la faccina sorridente per non far notare che mi stavo sentendo male.
Oh mio Dio, avevo ufficialmente un appuntamento con Lucky Blue Smith.
Dopo aver fatto scuola online fino alle 14, mi incontari per pranzare con Ava,la mia migliore amica;
Ava era una modella davvero bellissima,ed era per questo che quando stavo affianco a lei la mia autostima scendeva molto,molto giù.
"Allora...oggi ho incontrato un ragazzo.."gli dissi mentre mangiavamo un insalata in un localino al centro commerciale.
Lei spalancò gli occhi e per poco non si strozzava " Tu cosa?! Dimmi tutto quello che sai su di lui,voglio i dettagli!" disse tutto d'un fiato.
Gli raccontai tutto e alla fine gli parlai anche dell'appuntamento.
"Moonshadows?! Cosa indosserai?!" mi chiese allarmata.
"Ehm.. vestiti?" gli chiesi sarcastica e lei mi guardò con uno sguardo mortale " Alana, questo ragazzo è carino?" mi domandò e io annuii con sicurezza,perchè lui era anche più che carino.
"Bene, allora anche tu devi essere carina! Andiamo a casa tua e vediamo cosa hai nel armadio" disse finendo il suo pranzo biologioco,essendo una modella era perennemente fissata con la linea.
Così andammo a casa mia e Ava cercò dappertutto il vestito 'perfetto'.
"Trovato!" urlò da dentro la cabina armadio " Questo è perfetto!"
Mi mostrò una abitino floreale corto fino a metà coscia che mi aveva regalato papà qualche tempo prima,era smanicato e lasciava la schiena nuda,abbastanza carino.
Ero così eccitata per l'appuntamento. Con lui era come se potessi parlare di tutto per giornate intere,ma non volevo annoiarlo.
Mi piaceva davvero tanto,tantissimo. Di solito un ragazzo non mi piaceva così facilmente,ma c'era qualcosa nei suoi capelli ossigenati,il suo strano nome,i suoi occhi blu che mi attiravano in una maniera pazzesca.
STAI LEGGENDO
Home || Lucky Blue Smith (IT)
FanficIncontrare qualcuno in una caffetteria è un clichè così banale. Poi però accade proprio a te, e inizi a domandarti cosa sarebbe successo se quel giorno tua madre non ti avesse mandata a comprare quello stramaledettissimo caffè. Non l'avresti mai inc...