Capitolo 7

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'Credere ai fantasmi significa spesso credere che l'anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare.'
"Perciò io sono ancora in questo mondo perché ho un compito da portare a termine?" Guardai il ragazzo dritto negli occhi. Avevamo passato le ultime 2 ore a cercare più informazioni possibili. Derek aveva una specie di ossessione per i fantasmi e i fenomeni paranormali. Aveva una catasta di libri, di ogni colore, grandezza, spessore. Ce ne erano pieni di polvere e alcuni praticamente nuovi.
Ormai era già pomeriggio e il sole stava per tramontare. Tutto quello che sapevo fino a quel punto non era altro che la sicurezza di essere morta. Ora avevamo una pista da seguire. Dunque ero un fantasma perché avevo bisogno di un aiuto per portare a termine il mio compito.
"Esatto, ora bisogna solo capire qual è il tuo compito."
Mentre cercavamo informazioni sui libri, avevamo parlato un po' di noi. Derek aveva 19 anni e viveva con sua madre e suo zio Bobby (l'uomo del negozio di dischi). Aveva appena finito il liceo e lavorava in un bar poco lontano, come lavoro estivo. Sua madre era una dottoressa dell'ospedale della città. Aveva un fratello più grande che viveva a Chicago con la sua fidanzata.
"E tuo padre?" Avevo chiesto, sfogliando un grosso libro dalla copertina rossa.
"In carcere" rispose senza guardarmi continuando a leggere gli indici di diversi libri.
"Mi spiace" e lo pensavo veramente.
"Raccontami un po' della tua di famiglia"
"Ehmm... Si sta facendo buio, ormai sarà ora di cena, perché rimandiamo il discorso ad un altro giorno?"
Neanche il tempo di finire la frase che Derek mi chiese: "ti va di uscire?". Lo guardai sorpresa... In circostanze normali sarei stata molto più che felice. Alla fin fine era un bel ragazzo e c'era qualcosa di lui che mi attraeva molto. Ma qui non si trattava di circostanze normali.
Così cercai di fare la disinvolta: "hai appena chiesto di uscire ad un fantasma ?" A questa domanda, Derek, che stava cercando di mettere apposto la sua stanza, si voltò verso di me e in un primo momento mi fulminò con gli occhi. Poi, dopo un sorriso imbarazzato si mise a ridere rumorosamente:
"Hahaha, non intendevo uscire in quel senso! Pensavo che tu potessi... Insomma..." Disse il ragazzo.
"Potessi cosa ?" Chiesi.
Derek si fece improvvisamente serio:
"Lascia stare... Beh se vuoi venire bene, se no ti posso accompagnare a casa."
"Scusa, ma visto che ho appena scoperto di essere morta, ho bisogno di andare a casa mia per stare insieme alla mia famiglia"
"Mmm... Allora ci si vede in giro Silver" e mi rivolse un piccolo sorriso accennato e un occhiolino seducente.

The Story Of Silver PriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora