CAPITOLO 7

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But what happens when drama turns right around and bites you and everything you stand for, turns on you, despite you?  What Happens when you become the main source of her pain?


OTTOBRE 2003

Marshall POV

"Ehi bello. Ci sentiamo domani allora!" "Sicuro" "Buona serata" mi dice Proof sorridendo maliziosamente alzando le sopracciglia. Lo spingo via con una mano ridendo "Stupido!" Finisco di caricare il mio borsone nella mia macchina e saluto Deshaun e Denaun che erano venuti con me a New York e poi fino a Santa Monica per lavorare con Dre su un po' di materiale che avevamo messo sù durante questi mesi. Purtroppo le bambine non sono potute venire con me, sarei stato troppo indaffarato in studio a parlare con i produttori, con le riunioni, i meeting e le registrazioni. Passerò a trovarle a casa della madre di Kim; così avrò anche l'opportunità di chiederle come la mia ex-moglie se la passa in riabilitazione. L'ultima volta che sono andato a trovarla è stato un mese fa e come ogni volta che la vedo, successe che mi tornarono in mente tutte le cose e i momenti che abbiamo passato insieme; il giorno in cui ci siamo conoscuti, il periodo in cui viveva con me e mia madre e in cui non la sopportavo, il momento in cui ci siamo innamorati, la nascita di nostra figlia, il matrimonio e tutte le "assurde cagate" che ci sono successe, tutti i momenti più folli e terribili della nostra relazione; la sera finii per ricercare una canzone che avevo scritto per lei pensando di portarla in studio di registrazione e rilavorarci sopra; fondamentalmente anche se non fa più parte della mia vita come compagna e moglie, credo farà sempre parte della mia musica e che trarrò sempre ispirazione dal nostro rapporto. Fu quella stessa sera in cui Claire lesse il testo e per un attimo ebbi realmente paura di perderla. Nonostante faccia del mio meglio per far funzionare la mia storia con Claire e non commettere errori, devo ammettere che quella fu la prima "assurda cagata" del nostro rapporto, e sinceramente spero anche che sia l'ultima perchè non so se potrei riprendermi se il mio rapporto con Claire andasse a puttane come quello con Kim.
Comunque sia adesso vado dalle mie piccoline, starò un po' insieme a loro ma le andrò a riprendere domani per tornare a casa; anche se mi dispiace non averle con me a casa e solo Dio sa quanto mi mancano ogni volta che le lascio e quanto ho lottato per poterle riavere con me, ho deciso di passare una fantastica serata con Claire. Anche lei mi manca da morire quando non viene con me e rimane a Detroit, cosa che capita spesso perchè è talmente concentrata nel suo lavoro! Ma la rispetto e sono fiero di lei perchè sa essere ostinata quanto me sul lavoro. Il suo studio di tatuaggi si sta allargando, la settimana scorsa sono finiti i lavori di ristrutturazione e, secondo gli stessi progetti di Claire, è stata costruita un'intera nuova parte accanto allo studio adibita come centro estetico. Secondo la mia visione maschile, non capisco molto la connessione tra tatuaggio ed estetica, ma se è un progetto nato da Claire do piena fiducia nella sua riuscita. Ma questo mese passato a New York senza di lei è stato diverso. Non ci siamo quasi mai sentiti. Tutto perchè siamo entrambi troppo orgogliosi per buttarci alle spalle una litigata e venirsi incontro. L'ultima volta che ci siamo sentiti per telefono abbiamo finito per insultarci perchè le ho detto che quella canzone che aveva trovato rovistando nel mio studio -le esatte parole che ho pronunciato- sarebbe stata registrata e inserita nel nuovo album. Non mi aveva dato neanche il tempo di dirle che stavo scrivendo un paio di cose dedicate a lei che era partita a sbraitarmi contro e lì ero partito anch'io a fare altrettanto. Dopo di che silenzio stampa. Lei non chiamava me. Io non chiamavo lei. Lei non mi messaggiava? Bene, io avrei fatto altrettanto. Poi però oggi in aereo ho fatto un sogno traumatico. L'aereo si schiantava e non l'avrei mai più rivista. Al risveglio mi ero detto che era il momento di smettere di fare capricci come un bambino e fare la facciata da duro, fare l'uomo e tornare da lei per riprendermela. La amo cazzo, non mi interessa se per lei devo mettere da parte un po' d'orgoglio e fare il primo passo. E' l'unica donna di cui riesca a fidarmi, non permetterò al mio lato marcio di allontanarla dalla mia vita.
Metto in moto la macchina preparandomi alla mezz'ora di viaggio che mi separa dalle mie figlie. E anche se loro vengono prima di qualsiasi cosa non posso più aspettare un minuto in più per vedere Claire e la faccia che farà nel vedermi all'ingresso del suo appartamento; so che non se lo aspetta perchè non le ho neanche ancora detto di essere atterrato ma credo che sarà una piacevole sorpresa per lei.
Il mese scorso avevamo finalmente programmato di dire alle bambine di noi, ma la discussione che avevamo avuto su Kim aveva ribaltato la situazione e mi aveva fatto tornare un attimo indietro sui miei passi; dovevo essere sicuro della nostra stabilità prima di dire ad Hailie e Laney che stiamo insieme e quell'evento mi aveva dato un po' di insicurezza; ma stasera riprenderemo il discorso e domani seguiremo il mio piano di andarle a prendere insieme, portarle a pranzo e dare loro la notizia. Non posso più aspettare di poter vivere il nostro rapporto come un rapporto vero e proprio con la sicurezza che le mie bambine ne siano felici. Spero che lo siano e che accetteranno volentieri la nostra relazione perchè arrivato al punto in cui mi trovo con Claire non sarebbe facile chiudere e basta. Ma sono positivo; le mie bambine la conoscono da anni, Hailie praticamente da quando è nata e Laney da quando è venuta a vivere con me e Kim, e semplicemente la adorano. E la cosa è reciproca.
Parcheggio la mia auto nel vialetto e scendo tirandomi su il cappuccio della felpa; mi riconoscerebbe comunque chiunque -chi mai arriverebbe in queste strade con una Mercedes nuova di zecca?!- ma faccio del mio meglio per sbrigarmi ad arrivare al portone e suonare in modo che nessuno possa distrarmi e farmi perdere tempo prezioso che posso passare con le mie figlie. Mi viene ad aprire la mia ex suocera e senza troppe parole mi fa entrare in casa. Non le sono mai piaciuto e la cosa è reciproca, ma le sono grato di essere presente nelle vite delle bambine. Mi fa accomodare in salotto mentre aspetto che scendano i miei angeli che fanno irruzione pochi istanti dopo che la loro nonna le ha avvisate che sono arrivato gridando da in fondo alle scale. "Piccole mie!!! Le mie bambine!!" le stringo forte a me baciandole e strizzando i loro corpicini "Papà mi stai soffocando!" si lamenta Hailie. Rido felice di rivederle e di poterle toccare e baciare "Papààà anche tu mi sei mancato ma ora basta!" esclama Laney. Trovo adorabile il suo modo di confondersi nel chiamarmi a volte papà e a volte zio. Le lascio andare dopo un ultima strizzatina e le osservo attentamente. Perchè ogni volta ho come l'impressione di vederle cresciute anche se sto via pochi giorni?!
"Come è andata piccole? Avete fatto impazzire abbastanza la nonna?!" sorridono sedute sulle mie gambe e Kathy risponde dalla cucina "Oh non puoi immaginare quanto! Come sempre daltronde!" entra in salotto ascigandosi le mani con uno straccio "Ma sono state comunque bravissime Marshall; come puoi immaginarti non è facile stare dietro a tre bambine, la babysitter che mi hai consigliato è stata d'aiuto...e devo ammettere che anche loro hanno collaborato molto a badare a Whitney in questi giorni" "Papà!" esplode Hailie "Alaina deve chiederti una cosa!" si scambiano uno sguardo dei loro "No, chiediglielo tu!" "Okkei!" le risponde Hailie allargando le braccia. "Cosa dovete dirmi?" chiedo sorridendo. Le trovo così adorabili e simpatiche; ma credo che per ogni genitore valga tutto questo. "Volevamo chiederti..se..." "Se?" "Oooh Hailie non sei buona a niente! Papà possiamo portare Whitney a casa con noi?" Alaina finisce la frase per Hailie ed entrambe mi si piazzano davanti con le manine congiunte a mo' di preghiera "Oh...beh" "Tiiii preeegooooo!" lagnano in coro. "Anche mamma dice che è una buona idea!" "Mamma ha detto davvero questo?" annuiscono. Cazzo, mai mi sarei aspettato questo da Kim. Ha fatto tanto per tenermi lontano da Hailie e Laney e adesso mi permetterebbe di tenere Whitney con me?! "Credo che sia una buona idea Marshall" mi dice Kathy. La guardo in modo interrogativo e dubbioso. "Ho parlato anch'io con Kim l'altro giorno.." "A proposito come procede?" "Mmmm...i dottori dicono che si sta comportando bene e che ha fatto molti progressi, forse le permettono di uscire per Natale" "Yeeeeeah!" esulta Hailie. "Comunque...sì mi ha detto che le farebbe piacere che le ragazze stessero tutte insieme e che visto che stai facendo un buon lavoro con loro non sarebbe una brutta idea...naturalmente se per te non è un problema.." "Un problema? Ma scherzi? La piccolina è la benvenuta!" Le bambine iniziano a saltare da una parte all'altra del salotto gridando e ridendo felici "Se vuoi puoi parlarci anche tu con Kim...ma insomma vista la situazione credo che sarebbe contenta se Whitney venisse a stare con te" "Beh..mi sorprende un po' la cosa...ma sarò più che felice di tenerla con me...anche perchè so che suo padre non si fa vedere molto.." cerco di indagare "Mmmmh no...l'ultima volta si sarà fatto vedere due settimane fa e soprattutto Kim non vuole che Whitney stia con lui..." questo non mi sorprende affatto. Kim da il meglio di se quando si tratta di separare la figlia dal proprio padre. Ma data la situazione sono ancora più convinto di prendere la piccola Whitney sotto la mia ala protettiva e mi sarei impegnato a darle una figura paterna così come ad Halie ed Alaina, anche dopo che Kim fosse uscita dal rehab se ce ne fosse stato bisogno. Anzi, senza "se", sarei diventato io il padre affidatario di Whitney, non mi serviva nè mi interessava il parere di nessuno. Le avrei procurato io tutto ciò cdi cui aveva bisono e sarei stato il padre più felice del mondo con le mie tre splendide bambine e la mia Claire. A proposito. Guardai il mio orologio. Le 5 e mezza. Il tempo di arrivare in Suzanne Ave e sarebbero state le sei come minimo. "Papà!" le bambine vennero verso di me "Possiamo rimanere qui per stasera?" "Perchè?" la cosa mi puzzava perchè di solito non vedevano l'ora di tornare a casa con me, ma questa richiesta mi facilitava molto a rispettare il mio piano per la serata. "Perchè... Stasera volevamo andare a casa di Julia per un pigiama party!" dice Hailie. "Un pigiama party?" "Siii possiamo?" "Okkei, ma niente maschietti!" le pizzicai le guance "PAPA'!!!" sorrisi alla loro ingenuità. "E chiedetelo anche alla nonna" "Nonna?" "Sì certo, va bene!" Poi si rivolse a me "Tranquillo, la loro amichetta sta ad un isolato da qui e ti dò il loro numero di telefono se vuoi assicurarti che tutto vada bene; comunque sia è gente tranquilla.." disse la mia ex suocera che quel girono si stava mostrando anche troppo gentile per i suoi standard "Si si lo so, è venuta anche a casa nostra insieme ad altre bambine a giocare.. e ho conosciuto i loro genitori, quindi per me va benissimo, a patto che domani siate pronte per l'ora di pranzo" "Sì capo!" rispose Alaina sorridendomi e mostrandomi la lingua "Te la taglio Laney! ahahah" "Dove andiamo domani?" "Ovunque voi vogliate tesori!"

---un'ora più tardi---
Mi ero congedato dalle bambine e da Kathy dicendole che mi sarei organizzato per accogliere Whitney a casa mia in settimana; le avrei preparato la stanza accanto a quella delle ragazze; l'avrei fatta pulire per bene e poi avrei trasferito lì tutte le sue cose, vestitini, tutine, fasciatoio e culla. Ho già in programma di comprarle qualcos'altro, qualche gioco nuovo, uno di quei cosi che suonano e girano con i pupazzetti attaccati da mettere sopra la culla, un bel passeggino nuovo e tutto il resto. Adesso più che mai desidero che Claire sia daccordo con me nel trasferirsi a casa mia, anche se si trattasse per qualche giorno alla settimana. Vorrei tanto che lasciasse quell'appartamento! Si ostina a voler vivere in quelle strade dimenticate da Dio quando avrebbe benissimo le possibilità economiche per comprarsi una vera casa in una zona un po' più tranquilla. Ogni volta che la so a giro per quei quartieri mi fa stare sempre col fiato sospeso ad aspettare un suo messaggio od una sua chiamata per dirmi che sta bene! Stasera proverò a dirle se vuole venire da me; è un passo importante ed si tratterebbe di un grosso cambiamento nelle nostre vite ma non sono mai stato così sicuro di volerla con me come adesso.
Imbocco la 10 mile e nemmeno due minuti dopo sono davanti casa sua. Mi sono anche fermato a comprarle un mazzo di rose blu, le sue preferite. Ah, non vedo l'ora di stringerla tra le mie braccia! Noto che la sua macchina non c'è qui fuori, magari è uscita. Scendo e mi avvio al portone del palazzo sperando che sia in casa. Nel mentre vedo una macchina nel parcheggio, poco distante dalla mia. Le luci sono accese; magari è una coppietta che si è appartata. Ahahah sono un imbecille! Tutta questa spensieratezza e contentezza di essere tornato mi fa essere felice anche dell'amore altrui. Sei un molliccio Shady. Ahahah. Vado a suonare al campanello, ma Claire non mi risponde nè mi apre. Prendo il cellulare e compongo il suo numero di casa. Niente. Riprovo, ma ancora nessuna risposta. Non è in casa, probabilmente è uscita con le amiche, ogi è ache il suo giorno libero. Bene addio sorpresa. Decido di chiamarla sul cellulare. In lontananza, mentre sono ancora in piedi sotto il portone del palazzo sento squillare un cellulare e so perfettamente che è il suo, dannazione, perchè solo lei può tenere come suoneria una cosa tanto redicola, che poi sarebbe la mia voce da Ken Kaniff che le impone di rispondere in modo poco garbato. Dio quante risate ci siamo fatti a registrarla. Scuoto la testa e mi concentro sul fatto che Claire è qui intorno. Poi vedo uscire da quella macchina una figura sicuramente femminile che mi da le spalle e si porta all'orecchio il cellulare. Ed è lei. E' sicuramente lei. Anche se non posso vederla in viso, dalle mie parti due più due fa sempre quattro. "Marshall!!" la sua voce che mi rimbomba nelle orecchie "Ehi baby, che fai?" da dietro una colonna la spio mentre si appoggia alla macchina, dandomi ancora le spalle "Sono fuori con..Nina, tra poco vado a casa, tu che fai?" Mi aveva mentito?! Quella puttana mi stava mentendo?! Nina non ha quella macchina!!! Decido di mantenere il controllo, probabilmente quella è la macchina di qualche altra amica. Mi appoggio alla colonna, scrutando la sua figura "Io...io sono arrivato ora a casa" le mento anche io perchè chiusa la chiamata voglio assicurarmi della situazione, voglio vedere con chi è, voglio...spiarla?! "Bene! Come è andato il viaggio tesoro?" la sua voce è calma ma la vedo attorcigliarsi i capelli. Se non mi sta mentendo perchè è nervosa e fa questo gesto? "Bene...sono stanco morto piccola" non riesco a credere alla mia capacita di self-control! "Ci vediamo? Mi sei mancato da morire amore" ma le sue parole mi entrano ed escono dalla mente come fumo "Certo, quando sarai pronta?" "Mi puoi passare a prendere te, non so verso le sette? Ieri ho dovuto portare la macchina dal meccanico e sono a piedi!" "Va bene.. allora a dopo!" "A presto babe!". Aspetto qualche minuto maledicendo me stesso per quello che sto per fare. Mi sento ridicolo al solo pensiero! Lentamente esco dalla macchina e abbassandomi sempre di più sulle mie gambe fino a toccare con le mani e le ginocchia per terra e mi avvicino a quella dove si trova Claire. Mi trascino sull'asfalto avvicinandomi sempre di più. Cosa potrebbe mai pensare chiunque mi vedesse adesso?! Cosa potrebbe pensare CLAIRE se aprisse ora la portiera e mi vedesse rannicchiato sull'asfalto a spiare all'interno dell'auto. Mio Dio, che sto facendo?! Presto attenzione alla voce di Claire e a quella di...un uomo?!!! Che cazzo sta succedendo?! Che cazzo sta facendo Claire in macchina con un ragazzo?! Molto lentamente mi affaccio al finestrino posteriore. E' da sola con un altro uomo?! Che cazzo si stanno dicendo?!!! "Devo andare a casa!" "Perché?!" "Perchè il mio ragazzo mi sta aspettando!" "Ma si può sapere insomma chi è questo ragazzo misterioso?!ehehhe" "No, e davvero, ora devo andare..." "Claire ti prego, passa ancora un po' di tempo con me...dì che sarai mia". *
Non voglio sentire altro. Questo mi basta a sufficienza. Mi allontano e rientro in macchina piangendo e prendendo a pugni il volante. Perchè??? Perchè cazzo Claire!! Potrei pensare alla più rosea delle ipotesi. Potrebbe trattarsi solamente di un amico. Ma allora perchè aveva dovuto mentirmi dicendomi che era con Nina????!!! Perché!!! Metto in moto e asciugandomi le lacrime raggiungo un pub lì vicino. Spero che nessuno mi riconosca perchè in questo momento ho solo bisogno di bere qualcosa di forte. Non mi interessa un cazzo se sono sobrio da mesi; non mi interessa se ho dovuto lottare per esserlo. Voglio un cazzo di shot e me lo faccio. Mi siedo al bancone, ordino una tequila e tiro fuori la penna e un foglio che mi porto sempre in tasca, nel caso in cui mi venga in mente qualche parola da buttare giù. Penso al migliore dei modi per agire. Non farò come in passato. Manterrò la calma finchè non avrò scoperto cosa è successo mentre ero via e con chi cazzo era Claire stasera!! Okkei, sarei andato a prenderla, saremmo andati a casa mia e in qualche modo avrei controllato il suo telefono. E giuro sulle mie figlie, se troverò qualcosa su quel cazzo di cellulare lei avrà chiuso con me e solo Dio sa cosa succederà!


-Trustfulness- (Eminem Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora