FLASHBACK - MARZO 1998 - riprendendo da dopo la rissa allo Shelter - CASA DI CLAIRE.
Marshall POV
"Te l'avevo detto di andare ad aprire la finestra...guarda qua Marshall! Non riesco nemmeno a vederti!" disse ridendo mentre scacciava il fumo con la mano. La guardai divertito, indifferente della cenere che mi cadeva di continuo sulla felpa o sulle sue lenzuola. Si sdraiò vicino a me col portacenere sulla pancia. Claire era la creatura più splendida che avessi mai conosciuto; sembrava così innocente e fragile, ma sapevo che dentro di lei ardeva la forza di un leone che la faceva cadere sempre in piedi. Quando ero arrivato a casa sua quella sera credevo di trovarla in uno stato spaventoso e che mi avrebbe urlato addosso cacciandomi via. E invece mi sbagliavo; la vedevo che era scossa e non riusciva quasi del tutto a muoversi, ma aveva la forza di sorridere e parlare e cosa che mi stupì più di tutto, non sembrava essere arrabbiata con me dopo le cose oltraggiose che avevo sparato con quel freestyle. Evidentemente aveva capito che in quel modo ero riuscito a sfogare la rabbia e in qualche modo a fare vendetta. Le cose poi però erano precipitate fuori dal locale, non avrei ma voluto colpire Junior dopo che Claire mi aveva pregato di non farlo, ma quando l'ho visto scaraventarsi sul suo corpo esile e meraviglioso che troppe volte aveva osato deturpare, non c'ho capito più nulla e non avevo esitato un solo attimo per prenderlo e spaccargli la faccia. Fù fortunato che Proof era tornato insieme a Denaun e Swifty per separarci perchè davvero non so come sarebbe potuta finire. Sapevo di aver agito senza pensare e che avevo rischiato; non ci sarebbe voluto niente che qualcuno avrebbe chiamato la polizia e mi sarei trovato dietro le sbarre, molto probabilmente rischiando di perdere la grande opportunità che mi era stata concessa da Dr. Dre e dalla Aftermath. In futuro, mi dissi, avrei cercato di tenere a freno gli impulsi e di agire con più consapevolezza. Ma forse non ci sarei riuscito.
La stanza era diventata silenziosa e Claire nel suo pigiamino rosa -ogni volta che la vedevo così non riuscivo a non sorridere, era troppo carina e tenera- era immersa nei suoi pensieri mentre il suo petto si muoveva aspirando e espirando la ganjia che avevo portato. "A che pensi?" le chiesi guardando il suo soffitto cosparso di adesivi -Mi ero sempre chiesto come cazzo faceva ad attaccarceli quella piccola scimmietta-. "A niente" sorrisi e la spinsi con la spalla "Non è vero, bugiarda..." Non mi rispose e vidi la sua espressione seria. Aspettai qualche altro secondo e si fece coraggio alzandosi a sedere "Volevo chiederti una cosa..." disse incerta, le gote che le si tingevano di rosso, la mano libera che arricciolava i capelli, segno che era imbarazzata e che era in difficoltà ad esprimersi. "Dimmi tutto" la incoraggiai posando la mia mano sul suo ginocchio, a tale tocco sobbalzò...?!... "Beh...ecco..è un po' imbarazzante..." "Imbarazzante?" mi rispose con un cenno "Credo di aver assistito a cose più imbarazzanti in tua compagnia...tipo quella volta che entrai in bagno e ti trovai sul cesso a cagare!" "MARSHALL!!" spalancò gli occhi e la bocca diventando ancora più rossa. Riusciva ad essere così innocente a volte; e io non la trovavo stupida, la trovavo carina ed interessante; come si fa a picchiare una ragazza?! E cosa ancora più rilevante, come si fa a picchiare una ragazza come Claire?! "Prometti di non ridere di me...e di rispondere il più seriamente possibile..lo so che ti chiedo molto ma..." "Okkei, okkei" alzai le mani in segno di resa sorridendole. Ero al settimo cielo che non mi avesse cacciato da casa sua gridandomi che ero stato un depravato col mio freestyle. Ma credo proprio che già si fosse abituata alla mia pazzia e che abbia sempre avuto un senso dell'umorismo molto simile al mio, un po' contorto... "Si..si tratta di stasera..." "Sì, quello lo avevo immaginato..." non mi rispose "Sei arrabbiata con me?" scosse il capo evitando il mio sguardo. Era così buffa; così imbarazzata. Mi sembrava di avere di fronte di nuovo la Claire di qualche anno prima, la prima volta che ci ritrovammo faccia a faccia nel suo studio di tattoo. Mi faceva sorridere teneramente; non mi sarei mai preso gioco o approfittato di quel suo lato innocente. La rendeva troppo particolare. Ma se era così imbarazzata, e non incazzata, per il freestyle, forse immaginavo cosa doveva chiedermi. La presi un po' alla larga, incoraggiandola ad aprirsi con me. "Si tratta...forse.. del freestyle, vuoi chiedermi come e perchè ho pensato di dire quelle cose?"
Claire POV
Colpita e affondata. Ma che cazzo avevo fatto?! Cosa mi era saltato in mente?! Come ne uscivo da quell situazione?! Chinai il capo rispondendogli con un flebile "sì..." Poi mi ripresi, dicendo a me stessa che ormai c'ero dentro al discorso e che lo avrei portato fino in fondo a costo di rischiare. Cosa sarebbe successo se mi avesse risposto che sì, aveva fantasticato realmente su di noi? E come l'avrei presa se mi avesse detto il contrario? Cosa volevo sentirmi dire, non lo sapevo. Presi fiato "Dicevi sul serio?" "Cioè? Lo sai che dico sempre a tutti di non prendere troppo sul serio ciò che dico eheheh" "Lo so.." "Mi stai chiedendo se abbia mai pensato a te che mi fai un pompino o che scopi con Junior pensando a me?" mi chiese scoppiando in una risata. Girai gli occhi all'insù; tutto quello che avevo chiesto era un attimo di serietà. "Okkei, va bene, sono serio" disse riprendendo fiato. "Ammetto di essere stato attratto da te, di provare un certo interesse..voglio dire, sei una bella ragazza, hai un bel corpo una bellissima personalità...e all'inizio quando ci siamo conosciuti e io e Kim eravamo separati...può darsi che mi sia fatto qualche pensiero..." disse tutto d'un fiato con le guance che gli prendevano colore, la mano di nuovo a massaggiare la nuca. Rimasi in silenzio non sapendo che dire. Mi aveva messo in difficoltà con tutta quella sincerità.
Volevi la verità Claire? Eccotela, servita su un piatto d'argento.
"Posso chiederti una cosa io?" "Mh mh" risposi trattenendo il fiato; dove sarebbe andato a parare? Dove ci avrebbe portato quella cazzo di conversazione?! "Preferiresti vivere con un rimorso o con un rancore?" "Che cosa? Che domanda è?" prese una boccata di fumo e si schiarì la voce dopo aver buttato fuori una nuvola di fumo bianco "Quello che voglio dire...tradiresti mai il tuo partner?" "No! Lo sai come sono fatta, mi conosci Marshall..." fece un cenno col capo. "Beh...anche se Junior si sarebbe meritato in pieno che lo avessi tradito, non lo avrei mai fatto...rimango fedele ai miei principi, mi segui?" "Magari non hai incontrato nessuno per cui ne valesse la pena.." "Cioè?" "Cioè una persona per cui provi un'attrazione tale da dire, fanculo, preferisco il rancore al rimorso di non averlo fatto!" "E tu preferiresti provare rancore per aver tradito che il rimorso di non essere andato a letto con qualcuno che desideri?" "Dipende.." "Dipende..?!" "Sì, da diverse cose... alla fine devi considerare se ne valesse realmente la pena oppure no...Probabilmente per quanto mi riguarda non arriverei mai al punto di tradire Kim, per quanto possa essere stronza e complicata a volte, non credo che riuscirei a vivere con la consapevolezza di averla tradita... siamo simili da questo punto di vista" "Sì...Può darsi..." "Tu?" mi chiese dopo un attimo di silenzio "Io cosa?!" "Hai mai fantasticato...su di noi?" per poco non soffocai con il fumo che avevo appena aspirato dalla mia canna; rimasi spiazzata, da dove veniva fuori tutta quella schiettezza?! Pensai qualche attimo sulla risposta da dargli e decisi di rimanere sul vago; sì qualche volta, spesso, mi era capitato di fantasticare su di lui, chiedendomi come sarebbe stato baciarlo o peggio ancora fare sesso con lui, ma ero sempre rimasta fedele a Junior e ai miei principi di lealtà e non avevo mai voluto rischiare di intaccare la nostra amicizia, facendomi da parte di fronte alla sua famiglia, nonostante i problemi che si susseguivano con la storia con Kim. Aprii la bocca per dire qualcosa ma non riuscivo a comporre una frase di senso compiuto. Non potevo spingermi oltre, non volevo buttare tutto a puttane, non volevo spaventarlo con i miei sentimentalismi e non volevo ammettere a me stessa che lo desideravo tanto da dire "fanculo-preferisco il rancore al rimorso di non averlo fatto". Ma in quel momento ero paralizzata e l'adrenalina mi scorreva ancora in corpo dall'evento con Junior, e cosa non meno influente era che ero troppo fatta da quella marijuana tanto forte che mi raschiava la gola -Ma dove cazzo l'aveva presa?-.
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-Trustfulness- (Eminem Fanfic)
FanfictionWhattup wattpad?! Salve a tutti quanti :)premetto che mi sono iscritta da pochissimi giorni e già ho letto gran parte delle storie postate. Leggere e scrivere rientrano tra le mie passioni quindi sappiate che ho divorato, letteralmente le vostre st...