Chaper 3

286 16 0
                                    

Mentre ero con l'iMac,vidi tornare Chelsea prima del solito.
Era frettolosa,come se stesse facendo tardi.
-"Chelsea..come mai sei tornata presto?E perchè sei cosi frettolosa?"-
-"Sono tornata per prendere l'inchiostro finito in garage e..."- si era fermata di botto e mi guardò in volto
-"Ma cosa....hai pianto?"- si sedette accanto a me appoggiando la mano sulla mia caviglia
-"No...no sto bene,mi ero addormentata e mi sono svegliata poco fa."- sorrisi cercando di essere convincente
-"Non ti credo...altrimenti non avresti gli occhi gonfi."- si interruppe -"...dimmi cos'hai..è per Oliver..vero?"-
Sussultai -"N-no..ma cosa te lo fa pensare."-
Poi vedendo che non cedeva -"È solo...che vedere lui insieme ad Hannah mi fa star male.E questi sentimenti mi fanno paura..."-
-"Quali sentimenti?"-
-"Quelli che provo quando sono accanto a lui.Quando sento la sua voce,il cuore comincia a battere forte.Quando guardo i suoi occhi ambra,mi vengono le farfalle allo stomaco.Quando lo sento ridere o lo vedo sorridere,mi tremano le gambe."-
La vidi sorridermi -"Ti stai innamorando"-
Mi spaventai -"È questo che mi fa paura...innamorarmi.Perchè io non ne sono capace..."- abbassai lo sguardo con il cuore che batteva irregolare
-"Io sono sicura che tu la capacità di amare ce l'hai."- alzai lo sguardo verso Chelsea che mi sorrideva comprensiva
-"Dici?"-
-"Dico.Sta tranquilla."-
-"È solo che...non credevo che lei potesse renderlo più felice di me..E credo che sia proprio cosi.."-
-"Non convincertene Am.Lui ti cercherà sempre,non sarai da sola."- mi abbracciò
-"Spero sia cosi.Non lo sopporterei."- mi lasciai stringere tra le sue braccia
-"Tranquilla."- ci staccammo e Chelsea doveva correre cosi la lasciai andare

- - - -
Passò un ora e ricevetti una chiamata mentre non mi ero mossa dal divano.
Risposi -"Pronto?"-
-"Indovina?"- lui..
-"Hei Oli."- cercavo di essere il più normale possibile
-"Come stai?"-
-"Bene ehm..tu?"- il cuore faceva male da come batteva forte
-"Bene..."- non ne sembrava tanto convinto
-"Sicuro?"-
-"Si..si.Che fai?"-
-"Niente di importante.Tu?"-
-"Senti...posso venire da te...per favore."-
-"Ma certo..è successo qualcosa?"- cominciavo a preoccuparmi parecchio
-"No..no,volevo solo parlare con te di una cosa."- sospirai di sollievo
-"Okay...ti aspetto."-
-"Bene.Sarò li tra un pò."- staccammo

5 minuti dopo
Sentii bussare alla porta e andai ad aprire trovandomi Oli con una zaino dietro le spalle.
Lo feci entrare chiudendo la porta e ci sedemmo.
-"Di cosa dovevi parlarmi?"- senza rispondermi prese lo zaino e lo aprii,cacciandone fuori un quaderno
Lo aprii e me lo diede.Era il quaderno dove scriveva le sue canzoni,e c'è n'era una che aveva scritto.
-"Sai..ho cominciato a scrivere una canzone..vorrei formare un nuovo album,e ovviamente dobbiamo cercare un'altro membro."- sorrisi mentre leggevo il testo della canzone
-"È molto bella la canzone.Come hai pensato di chiamarla?"-
-"Can You Feel My Heart."- abbozzò un sorriso
È un testo davvero forte.Non vedo l'ora di sentirla.
-"Quando penserete di trovarlo?"-
-"In realtà lo abbiamo già trovato.È un tastierista e compositore molto bravo.Si chiama Jordan."- sorrise e io ero scioccata
-"Stasera faremo una festa per il benvenuto.Mi farebbe piacere se tu venissi."- sorrise avvicinandosi

Probabilmente verrà anche Hannah.

Sorrisi -"Okay...verrò."-
-"Bene!"- mi abbracciò fino a stritolarmi le ossa
Si staccò e mi accarezzò la guancia.
Guardai quegli occhi ambra e mi ci persi.Amavo i suoi occhi,i suoi abbracci,i suoi sorrisi.Mi faceva sentire speciale,al sicuro.Ma il suo cuore,apparteneva ad un'altra.E questo mi spezzava il cuore.
Quei minuti che passavano per me sembravano eterni,interminabili.
Mi diede un bacio sulla fronte,il cui mi fece sorridere di botto.

Com'è dura non essere la persona al centro del suo cuore,purtroppo,occupato da un'altra.

Mi sorrise -"Ti voglio bene Amber,lo sai vero?"-
-"Si che lo so.Ti voglio bene anche io Oli."-

Sbagliato Amber,tu lo ami.

Oh coscienza mi sei mancata,ma adesso puoi anche farti fottere.

Uscì di casa,non prima di avermi abbracciata e avermi salutata.
Dopodichè,mi lasciai scivolare sulla porta e liberare di nuovo da quelle lacrime che cominciarono a scendere sul viso.

- - - - - -
Arrivò in fretta la sera e dopo essermi fatta una doccia,indossai l'intimo.
Andai in camera e presi dei vestiti dall'armadio.
Misi una t-shirt semplice,grigia,dei jeans skinny neri,vans.Indossai il choker,mi truccai con mascara e mi piastrai i capelli facendo due trecce.
Indossai una giacca di jeans blu jeans e misi due anelli e il cappello di lana.
Chelsea mi chiamò dicendo che rimase da Victor e che sarebbe tornata domani che era il suo giorno festivo.
Dopo essermi preparata scesi di sotto ricevendo una chiamata da Oliver.
-"Hei Amber sei pronta?"-
-"Si,adesso esco."- staccai e presi le chiavi e il cellulare prendendo lo zaino con le sigarette
Uscii e dopo due secondi che ero uscita vidi sbucare Oli con la sua macchina.
Ovviamente ai posti davanti c'era Hannah e io mi misi dietro.
Arrivammo dopo dieci minuti in un locale dove fuori ci stavano aspettando con le loro ragazze.
Scendemmo e notai che c'era un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri che sorrideva,e accanto a lei c'era una ragazza dai capelli biondi e gli occhi dello stesso colore del ragazzo.

Deve essere Jordan.

Ci avvicinammo e salutammo tutti,vidi Chloe saltarmi addosso e salutarmi.
-"Allora,Jordan,lei è la mia migliore amica Amber.Amber,lui è il tastierista di cui ti parlavo."- sorrise rivolto a me
-"L'avevo intuito."- sorrisi stringendo la mano di Jordan -"Piacere io sono Emma,la sua ragazza."-
-"Oh piacere mio."- e strinsi anche la sua di mano,mentre mi guardava sorridendo
-"Bene,possiamo entrare."- e Oliver ci intimò di seguirlo
Entrammo in un locale e tutti erano impegnati a parlare e scherzare per accorgersi di noi.
Ci sedemmo su tre poltrone e ordinammo della birra e della vodka.
Ridevamo tutti insieme e la mia vista si fece offuscata.
Mi alzai all'improvviso traballando -"Dai andiamo a ballare!"- e ridevo da sola
Ero completamente fuori,fumavo e bevevo.Finquando non sentii due braccia prendermi di peso.
Mi dimenavo -"Lasciami!Mettimi giù."-
-"Calmati,sei un pò fuori binario."- Oliver si allontanò portandomi con sè fuori
Appena mi mise giù,io inciampai su di lui,che mi prese per non cadere.Di colpo mi ritrovai il suo viso troppo vicino al mio,da sentire il suo fiato sul mio viso.
Lo sguardo dai suoi occhi,passò alle sue labbra.Mi morsi il labbro inferiore.

No Amber,non lo fare.Potresti pentirtene.

Ma il mio corpo non sembrava rispondere ai miei comandi,come se mi stessi muovendo da sola.Misi una mano sul suo collo e annullai la distanza tra noi baciando quelle labbra che desideravo da molto.
Oliver prima titubante,poi sembrava rispondere al bacio.
Un bacio dolce.Mi sembrava di toccare il cielo con un dito.Ma lui potrebbe pensare che quel bacio non era niente,che ero solo ubriaca.
Infatti si scostò e io con tutta la forza di volontà che avevo,resistetti da saltargli di nuovo addosso.
Mi scostai traballando e cominciai a camminare da sola per raggiungere la strada di casa.
Sentii tirarmi per un braccio.
Mi girai -"Dove vai Amber da sola?"-
-"A casa.Sono stanca."- ero apparsa all'improvviso fredda che se ne accorse anche lui
A un certo punto si avvicinò e mi prese il braccio appoggiandomelo attorno alle sue spalle,mentre appoggiava la sua mano sulla mia vita.
-"Che fai Oliver?"- mi accigliai confusa
-"Ti accompagno."- e raggiungemmo la macchina
Aprii lo sportello e mi infilò nei sedili davanti per poi chiudere lo sportello ed entrare nella parte opposta della macchina.
Guardavo il buio fuori la finestra,mentre Oliver metteva in moto l'auto per riportarmi a casa.
A un certo punto sembrai ritornare lucida durante il tragitto,e ricordarmi di quello che avevo fatto poco fa e il mio cuore cominciò a tamburellare e il respiro farsi pesante.
Poggiai la mano sul braccio di Oliver mentre respiravo a fatica e lui si girò verso di me.
Incominciò ad avere uno sguardo preoccupato.
Non sentivo quasi cosa diceva.
-"Non dovevo...darti..quel bacio.Che..st-stupida..che sono."- non riuscivo quasi a parlare e Oliver sterzò di brutto fermando la macchina e girarsi a guardarmi
-"Amber,non è successo niente.Calmati."-
Non riuscivo a respirare e scoppiai in lacrime.Non respiravo,non riuscivo a cacciare quei sighiozzi.
Sentii Oliver abbracciarmi e accarezzarmi la schiena -"Respira..piano.."-
Cominciai a respirare e ad urlare liberandomi di quei sighiozzi che occupavano la mia cassa toracica.
Mi aggrappai ad Oliver spaventata.

Che diavolo avevo fatto..?Non dovevo cazzo.Perchè?!

-"Calmati Am...è tutto finito."- mi accarezzava i capelli
-"Mi dispiace un casino.Scusa..."- avevo lo sguardo assente
-"Smettila.Non importa.Adesso ti porto a casa.Sta calma..."- mi baciò la testa
Solo lui sapeva calmarmi dalle mie crisi.Dai miei attacchi.
Solo lui sapeva rendere tutto più leggero, solo con un abbraccio.

AmberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora