Chapter 12

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Era pomeriggio,ed ero con Oliver a fare una passeggiata.Volevo provare a distrarmi dopo questa giornata.Non volevo pensare a niente,solo a stare insieme alla persona che amavo.
Andammo a Londra in giro per negozi,tra vestiti a scarpe e quant'altro.
A un certo punto vidi un negozio di film.
-"Oli entriamo!Voglio vedere che film interessanti ci sono."- e lo presi per mano
Entrammo in quel negozio e perlustrammo i vari reparti.Da comico,ad horror e fantascienza.
Decidemmo di comprare il nuovo film horror Clown e guardarlo insieme questa sera stessa.
Dopo aver pagato una cifra più del normale di quel film,uscimmo dal negozio e intravidi una macchinetta per le foto poco distante da dove ci trovavamo noi.
-"La macchinetta per le foto!Andiamo!"- e lo presi per mano correndo
Entrammo in quella cabina e ci posizionammo a fare foto.
Facemmo tante foto buffe,accompagnati da un bacio,una tirata di capelli e come colpo finale il segno due della pace.
Uscimmo dalla cabina che puzzava leggermente di sudore,cosa alquanto normale e presi le fotografie.
Mi accorsi di avere,non so come,le forbici nella borsa e le presi tagliando a metà quella lunga striscia di foto e una metà la diedi ad Oli e l'altra me la tenni io.
Mano nella mano,andammo a prendere del cinese.

-"Grazie mille.Arrivederci."- uscimmo dal ristorante e appena mettemmo piede fuori dal ristorante si mise a piovere e ridendo corremmo all'auto più veloce che potevamo
Ci fradiciammo tutti e due e appena entrati in auto,partimmo e ci dirigemmo a casa mia.

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-"Ma....cazzo un clown!Porca puttana."- era sera ed eravamo al buio
E la situazione era abbastanza buffa.C'ero io che mi giravo dallo spavento,e mangiavo cinese.E poi...c'era Oliver che rideva ad ogni mia minima azione.
-"Dovresti smetterla di ridere.Ti ricordo che ho il terrore dei clown."- appoggiò il braccio attorno alle mie spalle e mi baciò la guancia
-"Scusa amore.Mi perdoni?"- a quella parola sorrisi di botto e lo guardai
-"E vabbene,sei perdonato."- lo baciai sulle labbra e continuammo a guardare il film finquando non sentivamo dei rumori da fuori

Sarà Chelsea che torna da casa di Victor.

Non ci diedi peso e continuai a guardare il film.Forse era solo la mia immaginazione.
A causa del temporale si spense la tv.
Mi avvicinai al tavolino e provai ad accendere la lampada accanto al divano.Niente,non si accendeva.
-"Il temporale ha causato un blackout."- disse Oli
-"Vado a vedere se trovo una torcia."- mi alzai e con la luce del cellulare andai in cucina nel cassetto a vedere se trovavo due torcie

Cercai in tutti gli scaffali e alla fine trovai una torcia sola.
Mi affrettai ad andare da Oliver e lo trovai li impalato e non si muoveva
-"Oliver?"- lo vidi girarsi
-"Credi forse che sia Oliver,Amber?"-
Quella voce...no,non poteva essere di nuovo lui.
-"Sai,ho preparato una sorpresina per te quando ti porterò a casa mia."- indietreggiai mano a mano

Dov'è Oliver?

-"Non avere paura di me,io non ti faccio del male."- e si avvicinava paurosamente e riuscivo a vedere il suo viso illuminato dalla torcia,aveva un'espressione inquietante in volto
-"Vattene.Dov'è Oliver?"- mi appiattii al muro
-"In questo momento è di sopra a cercare quella famosa torcia che non troverà mai."- sentii qualcosa di affilato e freddo sul mio collo
Un coltello.
Incominciai ad urlare e chiamare Oliver.
-"Oliver!Oliver!"- e la sua mano intrappolò il mio collo
-"Quanto sei ingenua Amber."- e lo vidi scuotere la testa
-"Amber!Lasciala in pace Alex!"- e lo vidi saltare contro di lui
Mi allontanai e cercai di chiamare la polizia.
Digitai il numero e ci mettevano troppo a rispondere.
-"Rispondete vi prego.."- sussurrai
Sentii dei gemiti e mi girai vedendo Oliver per terra pieno di sangue.
-"Oliver no!Sei un bastardo Alex!"-
Non riuscii più a parlare perchè persi i sensi e poi tutto buio.

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Mi svegliai in un luogo a me sconosciuto.
Non riuscivo a muovere i polsi e mi accorsi di essere legata su una sedia,anche le gambe erano legato.
Mi guardai intorno.Mi trovavo al centro di un soggiorno di una casa.Era illuminato dalle poche lampade che c'erano in quella stanza e dal lampione sul soffitto.
Sentii dei passi e vidi Alex con un coltello in mano che mi osservava.
-"Ah ti sei svegliata tesoro.Non vedevo l'ora che ti svegliassi."- e si morse il labbro inferiore guardandomi dalla testa ai piedi -"Sei diventata più magra dall'ultima volta che ti ho visto.Mi piaci ancora di più."-
-"Mi fai schifo.Lasciami andare."- lo guardavo con odio
-"Eh no cara mia.Cosi non si fa."- e mi puntò il coltello sotto al collo come aveva fatto prima
-"Che cosa vuoi da me?"-
-"Te l'ho detto.Tu sei mia."- mi disgustai
-"Io non sono tua.Io amo un'altro,non quello che mi ha molestata."- si arrabbiò molto e mi ferii al braccio
Urlai di dolore -"Ah si?!Quindi lui ti soddisfa meglio di me?Io senza te sono perso,non ho una meta.Non sono nessuno!"- e cominciò a sbraitare
-"Tu sei pazzo.."- mormorai -"Sei completamente pazzo!"-
Mi si avvicinò e mi toccò la ferita.
-"Oh,che sbadato.Ho ferito per sbaglio il mio fiorellino.Adesso ti curo."-
Mi slegò e mi prese per l'altro braccio facendomi sedere sul divano.
Mi guardai intorno.Non volevo stare li...volevo il Oliver,sperando che venisse presto a salvarmi.

- Oliver -
Cazzo,cazzo,cazzo.Quel bastardo ha rapito Amber.Dovevo chiamare la polizia e chiamare Chelsea.Dovevo salvarla.
-"Salve ehm,c'è stato un rapimento poco fa della mia ragazza....Okay.Arrivederla."-
Mi restava solo chiamare Chelsea e i ragazzi.
-"Chelsea,sono Oliver.Ti chiamo dal telefono di Amber perchè è stata rapita mentre in casa nostra non c'era corrente.Okay,ti aspetto."-
Dopo che staccai ricevetti un'altra chiamata,questa volta dal mio cellulare.
-"Pronto?"-
-"Ciao Oliver"-
-"Bastardo dove sei?"-
-"Calma i toni stronzetto mingherlino."-
-"Dove Amber?Sta bene?"- non sentii niente per un pò.
-"Oli..."-
-"Amber!Dove sei?Stai bene?"-
-"Si sto bene.Ti prego vieni a salvarmi."- poi sentii un gemito da parte sua e un "Sta zitta".L'aveva colpita.
-"Stammi bene a sentire.Tu puoi soddisfarla quanto vuoi,ma non sarà mai tua."-
-"Ti sbagli.Lei è già mia."-
-"Allora,se io non posso averla....non l'avrai nemmeno tu."- e staccò
-"Alex!Bastardo!"- lanciai il telefono sul divano

AmberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora