Just Friends...

Capitolo 11

Aprì la porta trovano un Edoardo sorridente, mi guardò e poi guardò il cucciolo,lui era come sempre, splendido, tenero,solare, mi fece andare via un po' di ansia,capisco come mai mi sono innamorata di lui

-" E lui chi è? "- Chiese accarezzando il cucciolo-" Ehm...I miei genitori ce lo hanno regalato. .. "- Gli risposi dando un bacio sulla testa del cucciolo. -" È davvero carino, come stai? "- mi chiese, mi spostai dalla porta per farlo entrare prima di rispondere alla sua domanda. -" Bene,te?"- dissi semplicemente, chiudendo la porta e mettendo il cucciolo perterra, credo che tutti alla fine rispondiamo così quando ce lo chiedono ormai è una cosa naturale lo diciamo senza pensarci,anche se stiamo male , lui si mise sul divano e io mi misi vicino a lui -"Bene, come mai te n'eri andata così presto? C'è... Potevi restare! "- Disse quasi dispiaciuto -" Non aveva senso restare il, giocare ad obbligo o verità non mi piaceva, poi sono stata fino alle 3 seduta sotto ad un albero a fumare! "- gli risposi velocemente cercando di cambiare domanda -" Okay,e cosa avevi che te ne sei andata come se avessi visto un fantasma? "- mi sembra un interrogatorio -" Mi ero stufata di stare lì, Francesco a passato la serata nelle camere a fare cose, Jacopo si fumava una canna dopo l'altra mio fratello non so che cosa stava facendo, te, Alexandra e Yuri giocavate ad obbligo o verità, io mi sentivo in più, così me ne sono andata"- cercai di essere più credibile possibile anche se era anche un po' la verità, abbassa lo sguardo cercando di non incontrare i suoi occhi che di sicuro avrebbero capito che stavo mentendo.

-" Tu non sarai mai di troppo, noi siamo un gruppo, e per noi intendo, tuo fratello,Francesco, Yuri, Jacopo,Alexandra, me e te. È come se all aria togliessi l'azoto, non sarebbe più aria, cambierebbe tutto, tipo non ci sarebbero più esseri umani sul pianeta, tu sei l'azoto e se nel nostro gruppo non ci sei più, be... Non sarebbe la stessa cosa "- Disse tutto d'un fiato... A quelle parole mi commossi, non ce la facevo più dovevo piangere, ero arrivata al limite, abbracciai Edoardo e scoppiai a piangere, lui mi prese in braccio e mi abbracciò, mi teneva stretta a se come se non voleva lasciarmi andare, aveva paura di lasciarmi andare. Io non volevo lasciarlo andare andare, lo volevo mio, non c'è l'avrei fatta senza di lui.

Rimanemmo così per un po' finché io non presi una decisione, avevo paura di ciò che stavo per fare...