Capitolo 48

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Passano i mesi e Diana sta crescendo, ha già due mesi.

Oggi devo andare alla prova per il lavoro, e Diana rimarrà con Edoardo e i ragazzi, non che mi fidi molto a lasciarla con loro, però loro hanno insistito e così eccomi qua davanti a loro per credergli mia figlia -"Mi raccomando, state attenti e datele da mangiare, se no mi muore e poi morite voi, okay? "- dissi -"Okay mammina"- mi rispose Jacopo ridendo,alzai gli occhi al cielo e lo guardai male, facendo ridere gli altri.

Dopo una decina di minuti uscì di casa per andare la, non è tanto lontano da casa,ci vogliono più o meno dieci o venti minuti, mi misi le cuffie e feci partire la musica, misi Pink Perfection... Era commovente quellq canzone, rischiavo di far colare il trucco, misi un altra canzone, Frak out di Avril lavigne...

Arrivo la e trovo il sig.Garin ad aspettarmi davanti alla porta del negozio,ci salutiamo e lui mi invita ad entrare.

Mi porta in una sala abbastanza grande in cui c'è una specie di passerella -"Allora, oggi lei non dovrà fare molto, ma quell poco che farà dovrà essere fatto alla perfezione, la metterò in compagnia di una delle ragazze più brave in questo settore, spero che lei imparerà presto, Ah e prr metterla un po' in difficoltà, servirà che lei abbia un po' di pressione addosso, quindi cercheremo di metterla sottopressione, giusto per vedre se regge la pressione delle sfilate"-dice calmo continando a camminare, arriviamo dietro le quinte della sfilata, c'è una ragazza che potrebbe essere una modella,gambe lunghe, fisico perfetto e un bel viso,aveva una maglia nera e dei pantaloncini corti, il sig.Garin si avvicina a lei -"Cara,ecco lei è la nuova ragazza,mi raccomando"- Disse e mi lasciò in compagnia di lei -"Piacere, io sono Sara, ti insegnerò tutto ciò che so in questo settore, spero tu abbia voglia di imparare"- dice sorridendomi -"Piacere, io sono Abby, e si non mi dispiacerebbe imparare qualcosa di Nuovo"- le risposi tendendole la mano che lei stinse,lei mi fece segno di seguirla, aveva un passo allungato, le falcate larghe, come le modelle che camminano in una sfilata -"Da quanto tempo lavori qua?"- le chiesi seguendola -"Da...più o meno sei anni"- mi rispose continuando a camminare, io annuì.

Arrivammo in un corridoio,lei bussò ad un paio di porte e senza ricevere risposta, all'ultima porta non bussò ma entrò, era una stanza con tanti computer -"Allora, qua è da dove si sceglie la musica, si controllano le luci, e tutto ciò che a che fare con l'elettronica"- Disse per poi uscire dalla stanza.

Andò in una stanza moooolto più grande, c'erano vari tavoli,con sopra degli specchi,fon,trucchi, lacche per i capelli, spazzole, c'erano tutte le cose per preparare le modelle -"Qua non ci dovrai stare molto, solo se ti chiedono cose specifiche, se nò ci starai solo all'inizio della sfilata e alla fine"-

Andammo in un altro punto -"Qua è dove si fanno le foto alle modelle, ci starai,bene o male dieci minuti solo per controllare che vada tutto bene"-Disse io annuì, e la seguì in un altra stanza,c'erano degl abiti, dei vestiti lunghi e molti altri tipi di vestiti -"Qua dovrai solo venire a comtrollare le modelle, controllare che quelle che devono andare sul palco siano pronte"- Disse -"Andiamo a fare una pausa?"- mi chiese ridendo -"Si ho bisogno di bere qualcosa"- dissi,mi accompagnò in una sala in cui c'erano varie macchine del caffè e per le bibite, presi del caffè e mi misi al tavolo insieme a Sara -"Ma te facevi la modella per caso?"- le chiesi, lei mi sorrise e annuì -"Ho fatto la modella per due anni, ma ho smesso... "- Disse con uno sguardo un po' triste,non aggiunsi altro, non volevo rendere peggiore la situazione.

Ormai è mezzo'giorno e tra uma decina di minuti me ne posso andare, nel frattempo mi ha spiegato cosa devo fare durante le sfilate,mi dirigo verso la porta del negozio per uscire, ma qualcuno da lontano mi chama -"Abbyyyy"- sento urlare, mi giro per vedere chi mi stesse chiamando, era Sara -"Scusa, devo dirti ancora una cosa, la prima sfilata a cui pareciperai sarà tra una settimana, mi raccomando, ora ti saluto"- dice sorridendomi, io annuisco e lei si gira per andarsene,me ne vado anche io, mi dirigo verso casa...

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