Amami come tu desideri #Wattys2015 #JustWriteIt

parte 26: ancora di salvezza

Steele

"perchè me lo dici ora?"riesco a dire dopo qualche minuto..

"non volevo che pensassi che te l'ho avessi nascosto"mi risponde in modo cauto pesando le parole..

okay beh..

"devo incontrare la polizia e tu mi dici questo adesso?"scuoto la testa incredula,mi metto le mani nei capelli e mi guardo in torno spaesata..

come dovrei sentirmi?dispiaciuta?felice?tutto quello che sento è una grande,immensa confusione che amplifica ogni rumore e mi fa urlare e dimenare..

"cazzo!" impreca Christian mentre mi stringe con le mani entrambe le braccia

"lasciami" gli intimo ma non lo fa accidenti, come ha potuto dirmelo proprio adesso eh?non capisce che non riuscirei a sopportare altro ora come ora?

ho solo bisogno di lui..

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Grey

fino a dieci secondi fa andava tutto alla grande,poi quando ho realizzato che la polizia doveva aver interrogato Ray, visto che quando stavano facendo i controlli ad Ana ho telefonato Taylor per fargli fare delle commissioni e sapere cos'era successo dopo che avevamo tratto in salvo Ana,le ho scaricato adosso la verità

e che diavolo Grey!! stavi andando così bene..

ah..lo so..

"scusami piccola,dovevo essere più delicato.." ma che cavolo dico?

lei mi guarda negli occhi con i suoi che sono lucidi ma non si permette più di piangere..

cosa dovrebbe significare?

"la polizia lo ha interrogato,e Ray ha confessato.."le faccio sapere, meglio essere sinceri?

"che..che gli ha detto?" sussurra con voce stridula

"non avrei mai voluto che soffrissi in questo modo.." dico più a me stesso che a lei perso nel trovare la cosa giusta da dire

"cosa ha detto loro?"ripete tremando..

dio santo chi si offre volontario?sto sudando freddo perchè la sua reazione mi ha completamente spiazzato..pensavo sarebbe stata sollevata,un pò triste si ma credevo che avrebbe detto tanto se lo merita...

"tutto.."

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Steele

"oh santo cielo..no,no" ansimo lottando contro il petto di Christian e  piccoli pugni lo ricoprono

"perchè?perchè?" l'argine è rotto,tutto questo dolore,ho sentito il mio cuore strapparsi di nuovo come quando anelavo solo un suo abbraccio ma ricevevo solo schiaffi..

Christian ferma i miei stupidi tentativi di sfogarmi su di lui e mi cattura con lo sguardo anche se per poco

"andrà tutto bene,piccola"mi consola ma io sento tutto ovattato e ritorno con la mente a quando tutto è iniziato..

sedici anni fa..

la mamma mi sta portando dal papa con la macchina in una fredda sera di dicembre ,le dico di lasciarmi scendere da sola perchè ormai sono grande,lei sorride e mi dice che resta in macchina finchè non entro dal cancelletto la saluto e quando sono davanti al citofono vedo che il portoncino in ferro è già aperto quindi entro attraverso il portico buio e vado a suonare il campanello ma nessuno mi apre..