Un sogno che vale una vita.

Capitolo 9 Il tuo ritorno.

Passaro giorni,non si fece sentire più,Avrò sbagliato qualcosa..Non gli sarò piaciuta.
Complessi,su complessi che andavano a braccetto  con il resto dei problemi che già avevo.
Erano all'incirca le 10:00 del pomeriggio del 24 dicembre...
Freddo,nuvoloso,ma con quella atmosfera natalizia che rilascia caldi abbracci gratis;lo schermo dell'iphone si illumina.

Tiziano:Immagine📷
Tiziano:Questa è la mia preferita.

Devo ammetterlo appena vidi i messaggi,rimasi rigida,Ero stizzita che non si fosse fatto sentire prima.
Aprii la foto,Era a tratti sfogata,Uno di quei scatti rubati,io avevo le mani tra i capelli ero appoggiata sul petto suo e lo guardavo e lui guardava me,Aveva uno di quei sorrisi che porca troia mi faceva sorride pure quando un motivo non c'era.
Strinsi il telefono come fossero le sue mani,volevo rivederlo,Volevo prendermelo.
Risposi

"Tu sei il mio preferito."

Lui rispose subito

"Scusami dell'assenza ma ho troppissime cose da fare,Comunque se tra venti minuti ti fai trovare davanti al locale,ti porto da una parte!"

Io vado sempre di corsa e lui anche,odio andare di corsa ma amo lui.

"Arrivo,a dopo."

Risposi.
Mi preparai,scesi,macchina e via al locale.

Ragioniamo: oggi 24 dicembre,quindi vigilia,quindi invito dei genitori di simone,conclusione? non posso fare A S S O L U T A M E N T E tardi.
Ma del resto era solo mattina avrei fatto sicuramente in tempo casa loro dista una ventina di minuti dalla mia.

Intanto raggiunsi il locale,era in un'elegantissima BMW bianca,dai cerchioni in lega e gli interni bordoux.
Mi tese la mano per avvicinarmi a lui,Ci abbracciamo fortissimo,E poi con un sorriso a 32 denti disse

"Oggi sorpresa!ti porto in un posto che a me fa' inpazzire,sali in macchina!"

E io aggiunsi

"Misterioso e intrigante,mi piace andiamo!"

Una sfilza contornata di alberi ormai spogli fiancheggiava la strada che percorrevamo accompagnata dalle nostre voci che venivano spezzati da silenzi contenti un misto di voglia e timidezza.
Dopo 45 minuti ci fermammo,mi sorrise e mi venne ad aprire la portiera.