Capitolo 11

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Appena parcheggiamo le macchine nel lussurioso cortile della casa, Handiny salta fuori. Sembra quasi felice di essere qui.

-Handiny aspettaci-

Grido alla ragazza che ormai era quasi arrivata alla porta di ingresso. Si ferma per poi girarsi ed aspettare il resto di noi.

-Siete lenti- ci sfotte

-No, sei te che sei uscita dalla macchina alla fast and furious-

-Sono felice. Mi sembrava un'idea orribile prima ma ora non vedo l'ora di entrare per vedere Jason-

Sorrido dubbioso per nascondere la mia delusione. In realtà quelle parole mi stavano facendo soffrire e si ripetevano costantemente nella mia testa, "non vedo l'ora di entrare per vedere Jason". Suoniamo il campanello e una ragazza snella dai lunghi capelli castani apre la porta. Una volta che ha realizzato chi si trova davanti a lei sbianca e porta le mani a coprirsi il viso.

-Non ci credo, i One Direction- sussurra.

-Ciao, sei te Audrey?-

-No, io sono la sua migliore amica, Stacey. Dio non ci posso credere. Come avete fatto a...chi vi ha...che ci fate qui?- la ragazza balbetta dall'emozione.

-Non ha importanza, possiamo entrare?-

-Certo! Cioè, dovrei chiedere ad Audrey ma penso che ne sarà più che felice-

Apre la porta lasciandoci passare e subito delle ragazze ci riconoscono venendoci incontro. Per fortuna l'ingresso è occupato da poche persone, così possiamo rimanere nell'anonimato. Le ragazze che ci hanno riconosciuto ci chiedono subito degli autografi ma prima che possa prendere la penna qualcuno mi afferra la mano trascinandomi nell'altra stanza. Handiny tiene la presa stretta e con la mano libera si fa spazio tra i corpi di collegiali intenti a ballare. All'improvviso si ferma e si gira verso di me.

-Adoro questa canzone, ti prego, ballala con me-

Faccio caso alla canzone e la riconosco quasi subito: Basket Case dei Green Day (la mia canzone preferita lalala)
Le mie doti da ballerino non sono eccelse, e lo sanno in molti, ma per accontentarla provo ad arrangiare qualche passo. Handiny ride delle mie difficoltà a muovermi ma preferisco così, sempre meglio di saltellare con un braccio alzato come il resto della massa. Mi ritrovo ad osservare la ragazza davanti a me. I lunghi capelli biondi rimbalzano sul petto seguendo i suoi movimenti, le labbra carnose sono curvate in un sorriso, gli occhi sono chiusi per assaporare meglio la canzone e una luce stroboscopica si illumina velocemente illuminandole il viso con vari colori alternati fra loro e interrompendo la fluidità dei suoi movimenti. È semplicemente mozzafiato. Apre lentamente gli occhi e mi guarda ridendo.

-Lou, tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma-

-Io-

Ho un desiderio irrefrenabile di prenderle il viso tra le mani e baciarla fino a consumarle le labbra, come se non ci fosse un domani, come se non avesse un fidanzato, come se fosse mia. Il cuore inizia a battermi velocemente e mi infondo coraggio ma la paura di un suo rifiuto mi blocca.

-Sei bellissima- sussurro.

Le parole rotolano fuori dalla mia bocca velocemente prima che le possa fermare. Spero che non abbia sentito contando sulla musica assordante che stanno riproducendo, ma si ferma. La sua bocca si apre leggermente e mi fissa con i suoi occhi viola. Anche con le luci accecanti riesco a notare le sue guance leggermente tinte di rosso. Rimaniamo a fissarci, i miei occhi sono incatenati ai suoi. Improvvisamente Harry mi tira dalla spalla facendomi girare. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra, riesco a sentire un forte odore di vodka.

-Lo abbiamo trovato, avevi ragione-

Mi giro verso Handiny che mi guarda in cerca di spiegazioni. Non posso farle questo, ha già sofferto abbastanza.

-Non voglio che lo veda, soffrirebbe troppo-

-Louis, siamo qui apposta, devi...-

-Harry, no! Le spezzerebbe il cuore-

-Penso che sia peggio stare con uno che ti deride alle spalle-

-Non lo scoprirà mai, e poi non spetta a noi decidere-

-Fai come ti pare, se cambi idea chiamami, io torno da Bess-

Mi volta le spalle per poi farsi strada e sparire. Ritorno da Handiny cercando di mascherare la mia preoccupazione.

-Che succede?-

-Niente, ti va di bere qualcosa?-

-Va bene-

Raggiungiamo un grande tavolo con sopra delle bevande alcoliche. Prendo due bicchieri e ci verso della vodka alla ciliegia. Le porgo il bicchiere e ne prende un sorso. Strizza gli occhi e tossisce.

-Brucia, però mi piace-

Rido sfottendola per la sua scoperta mentre lei continua a bere svuotando velocemente il bicchiere. Me lo porge e "ancora" esclama, come un bambino che vuole la cioccolata calda. Le verso dell'altro liquida nel bicchiere rosso e beve velocemente anche questo per poi ripetere l'azione precedente.

-Handiny vacci piano, ti fa male-

-L'ultimo-

Verso a malincuore il liquido ma stavolta lo beve lentamente per farlo durare. Restiamo per un po' lì in piedi ad osservare la stanza gremita di corpi sudati. Una volta finito il drink, Handiny butta il bicchiere.

-Devo andare in bagno, mi aiuti a trovarlo?-

Annuisco e mi prende la mano. Senza che se ne accorga guardo le nostre mani congiunte, sembra un sogno. Una scossa percorre il mio corpo, sembrano fatte apposta per stare insieme. Alzo lo sguardo e vedo che siamo davanti ad una porta.

-Trovato- esulta sbirciando dentro.

Mi lascia la mano ed entra. Mentre aspetto spulcio il corridoio quasi desolato e sento dei rumori provenire dalla stanza accanto. La noia si impossessa di me spingendomi a curiosare.


CIAOOO BELLEEEEEEE
Vi annuncio che alla fine della storia mancano pochi capitoli. Sono fiera di me, anche se la mia storia non è molto famosa a me piace. Sono soddisfatta del lavoro che ho fatto, è la prima ff che finisco ed è anche grazie a molte mie amiche che mi hanno incoraggiato a continuare. Grazie veramente, mi fate sentire apprezzata.

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