Capitolo 9

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Entro nella stanza di Handiny nascondendo il pacchetto dietro la schiena. Appena varcata la soglia vengo accecato da un flash e vedo una ragazza allegra con tipici abiti natalizi che mi scatta una foto sorridente.

-Buon Natale Boobear! Questa la appendo in bagno, così guardandoti avrò uno stimolo-

-Disse l’insegna della discarica-

-Come sei spiritoso Tomlinson. Smetti di fare lo stupido e abbracciami-

Apre le braccia e subito mi ci fiondo prendendola dai fianchi e alzandola da terra.

-Lou, mi stai soffocando. Fammi scendere-

-Okè-

Finalmente le porgo il pacchetto che stringevo fra le mani.

-Questo è per te-

Sorride e scarta il regalo per poi svelare una catenina con un ciondolo a forma di macchina fotografica. Accarezza il ciondolo con il pollice e tira su con il naso.

-Ehi, stai piangendo?-

Alza il viso mostrandomi due occhioni gonfi e arrossati. Mi getta le braccia intorno al collo e singhiozza nel mio collo.

-È bellissima, grazie. Anche io ti ho fatto una cosa-

Va verso il comodino e tira fuori un pacco dal primo cassetto. Me lo porge e lo scarto come un bambino. È una cornice con dentro una foto di noi due. Siamo addormentati sul suo letto.

-È stupenda. Quando l’hai fatta?-

-Quando ti sei addormentato da me l’altro giorno. L’ha scatta Rose. All’inizio ero arrabbiata perché sa che non gradisco mi vengano fatte foto però poi l’ho guardata bene, siamo così carini che non potevo eliminarla, quindi ho deciso di farne una copia e regalartela. Pensavo avresti gradito-

Mi guarda timorosa con la paura che non mi piaccia.

-Mi fa sentire onorato, Ho una foto di Handiny Brooms! Più unico che raro-

-E ritorna a fare l’idiota!-

Si gira sbuffando e alzando le braccia, conoscendola ha anche roteato gli occhi. La abbraccio dalla schiena stringendola e sfregando la mia testa nel suo collo.

-È bellissimo- sussurro nel suo orecchio.

Mi stacco da lei e mi siedo sul letto. Lei guarda la catenina che tiene fra le mani.

-Vuoi che ti aiuti a metterla?-

Annuisce energicamente per poi darmi la collana, girarsi e discostarsi i capelli dal collo. Mi alzo dal letto ma appena ho allacciato il fermino mi ributto a peso morto sul comodo materasso.

-Sei nato stanco Lou-

-Ho una malattia rara anche io, si chiama pigrizia acuta, la conosci?-

-Purtroppo si, ma dicono esista una cura-

-Davvero? Quale?-

-Ginnastica. Non si assume con i farmaci, devi alzare quel bel culetto che ti ritrovi e fare una passeggiata ogni giorno-

-Mi sento male solo a sentirtene parlare-

Ride fragorosamente e controlla lo schermo del telefono.

-Allora? Che farai oggi?-

-Penso che resterò qua a guardare i film natalizi che trasmetteranno in tv-

-Non stai con Jacob?-

-Jason-

Mi corregge.

-Si, quello, non stai con jackson?-

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