Un noto egittologo è stato trovato oggi morto nel suo appartamento in una pozza di sangue nel suo letto.
Vi riportiamo di seguito le sue ultime parole lasciate su un foglio che lasciano intendere la sua intenzione a suicidarsi, a confermare questa tesi vi è la il ritrovamento di una corda trovata in salotto.
"Non vorrei farlo, ma ne sono costretto.
Con il poco tempo che mi rimane ho intenzione di spiegare il motivo che mi ha portato a compiere questo mio estremo gesto.
Tutto cominciò circa tre mesi fa, quando io e i miei colleghi scoprimmo quella maledettissima tomba.
Per quanto io non volessi ammetterlo quel giorno avrei gioire per aver scoperto la tomba di un Faraone, mi sentivo turbato, pur non sapendone il motivo.
Quella notte sognai il rituale della pesatura del cuore fatto dal Dio dei Morti Anubi, in cui se il cuore della persona che veniva processata dal Dio era più pesante della piuma posta all'altro piatto della bilancia, per colpa dei peccati che aveva commesso in vita, il suo cuore sarebbe finito in pasto ad Ammit che avrebbe così
divorato anche la sua anima, mi sembrò di vedere Smith nel sogno di quella notte, il primo tra di noi ad aver aperto quella tomba, il suo cuore fu giudicato impuro e fu dunque divorato da quella bestia. Il mattino seguente quando mi svegliai nell'appartamento dove eravamo tutti e cinque (io, Leonard, James, Carl e Smith) vi era uno strano silenzio, quando andai a controllare vidi tutti gli altri che piangevano davanti ad uno scenario che mi lasciò senza fiato: il povero Smith era morto durante la notte.
Li per li pensai che fosse una coincidenza e non vi diedi importanza.
Ma non passò più che qualche settimana perché dovesse ripetersi l'accaduto. Questa volta fu Carl ad andarsene, anche quella volta feci lo stesso sogno.
Da quel momento cominciai a preoccuparmi, perché questa volta non si trattava di una morte normale, Carl morì per una malattia che aveva preso qualche giorno dopo all'aver scoperto quella tomba.
Dopo non molto anche James Morì ma a causa di un incidente d'auto, come sempre durante la notte precedente alla sua morte feci il solito sogno.
Ormai non poteva più essere una coincidenza e quindi ne parlai con Leonard che era l'unico dei miei
colleghi ancora in vita, ma quando gli raccontai dei sogni lui non volle credermi diceva che dovevo essere semplicemente troppo sconvolto e che avevo bisogno di riposo.
Per circa un mese non successe nulla e quindi cominciai a pensare che Leonard avesse ragione, quando però infine successe: quella notte sognai il Rituale della
Pesatura svolto su Leonard in cui, come accadde anche agli altri, il cuore fu più pesante della piuma.
Lui morì per colpa di un rapinatore che dopo averlo derubato dei suoi pochi averi lo eliminò senza pietà.
Rimanevo solo io dunque, tormentato dagli incubi.
Non riuscivo più a dormire, non potevo permettermi di vedere quello che sarebbe successo quando sarebbe toccato a me subire quel castigo divino.
Ormai è da qualche giorno che ci stavo pensando, non lascerò che quell'essere divori il mio cuore e la mia anima, preferisco fare tutto da solo.
Li vedo, sono qui con me, ora che sto per compiere il grande passo verso l'oblio, sono qui ad incoraggiarmi.
Amici, scusatemi se vi ho fatto attendere così a lungo, sto arrivando e presto sarò li con voi, non mi resta altro da fare ora se non annodare la corda e appenderla al soffitto, ma sono stanco, ho bisogno di dormire, ne ho veramente bisogno."