Se sei il genere di persona che pranza o cena regolarmente fuori casa, un estraneo potrebbe unirsi al tuo stesso tavolo casualmente, in un giorno qualsiasi. Quest'estraneo sara' sempre della tua stessa eta', del tuo stesso sesso, e lui/lei apparira' soltanto se sarai solo.
Non importa in che tipo di ristorante mangi usualmente, questa persona sara' un solitario che porta con se' il suo piatto. Dopo pochi secondi, guardera' direttamente nella tua direzione e dira': "Sembri una persona interessante. Posso conoscerti meglio?"
Dicendo di si', esso comincera' a porti delle domande su di te tra un boccone e l'altro. Queste domande saranno abbastanza superficiali all'inizio: come ti chiami, cosa fai nella vita, e via discorrendo. Quando aprirai bocca per rispondere, sarai forzato a dire la verita', anche se consciamente non sai qual è la verita'. Rimani in silenzio e l'estraneo si accigliera', prendera' il suo pasto, e se ne andra'. Non lo rivedrai mai piu'.
Se invece gli concederai di porti le sue domande, saranno gradualmente piu' misteriose mano a mano che il suo pasto volge al termine, e diventera' sempre piu' difficile desistere dal rispondere. Non cercare di lasciare il tavolo prima che lo faccia lui, in nessuna circostanza. Quando il suo piatto sara' vuoto, si alzera' per andarsene, ma non prima di averti posto un'ultima, irresistibile domanda: "Cos'e' che ti indurrebbe a toglierti la tua stessa vita?"
Sarai subito consapevole di poter mentire rispondendo a quest'unica domanda, e vi suggerisco di farlo, qualunque cosa descriverai avverra' durante la settimana.
Coloro che sono scaltri potranno sfruttare questa chiacchierata per ottennere qualunque cosa desiderino, ma sapendo che la casualita' con cui evadi l'argomento non ti condurra' al suicidio, l'estraneo comincera' a supporre cosa accadra'.
.. E inizierai a considerare quanto egli sappia di te in realta'.