La città era deserta, le poche persone sane erano costrette a rimanere rintanate nelle loro case, mentre i cadaveri della gente erano ovunque per la strada.
Un carro pieno di cadaveri, abbandonato in mezzo alla piazza.
Cadaveri sparsi per terra.
Qualche medico che passa per di lì, fissandoti, con quelle maledette maschere!
Ogni tanto un grido, forse di dolore, forse di disperazione; irrompe quel silenzio inquietante, qualche topo scappa alla tua vista, per poi ritornare a smangiucchiare il bulbo oculare di un qualche cadavere.
Porte spalancate...
Case abbandonate...
Uno scenario apocalittico!
Passa un carro pieno di sacchi di cadaveri, passa un altro maledetto medico, con quella maledetta maschera!
BASTA! BASTA! BASTA! Corri, non sopporti quell'orribile visione, quelle maschere, quei cadaveri!
Tossisci, ti pieghi, sai che non arriverai a casa, nonostante sia esattamente là davanti, ogni movimento che fai pesa, la schiena sembra che ti vada a fuoco, le ascelle ti fanno un grandissimo dolore.
Ti sdrai per terra, senti dei suoni, dei battiti delle campane, della chiesa accanto a te.
Inizi a sentirti come se stessi bruciando. Quei dannati medici che continuano a guardarti!
Non senti più niente, non senti nessun suono, non senti la malattia che ti crea dolore, non senti il tuo cuore battere.
QUESTA È LA PESTE.