Sono passati due giorni dalla morte di mio padre. Non voglio vedere nessuno ma stavolta per davvero. Sono chiusa nella mia stanza da quasi due giorni. Scendo giù da mia madre giusto per mangiare, quando ne ho voglia. QUalche volta incrocio Zack nei corridoi. Ma sento un vuoto dentro di me che non é collegato solamente alla morte di mio padre.
Preso il cellulare. Ho aperto la galleria. Mi sono apparse delle foto. Foto vecchie. Ma quando le vidi le lacrime rigarono il mio viso. Erano tutte le foto che mi facevo con Samuel quando era ancora qui. Mi manca un casino. Tutte quelle facce buffe, quegli abbracci sinceri. Samu perché mi hai lasciata da sola in tutta questa merda. Eppure c'eravamo promessi sempre e sempre non fu.
Ti accorgi di non poter vivere senza di alcune persone quando le perdi. EH beh si. L'ho perso. Ma stavolta sul serio lui é a Toronto e io sono qui a marcire da sola. Senza di lui. Ti prego torna. Torna per me. Ma so che non accadrà oppure accadrà ma lo farà non per me ma per lui. Io sono solo un lontano ricordo per lui. Ormai sono già passati due mesi dalla sua partenza. Mi mancano i suoi sorrisi, i suoi attacchi di gelosia, i suoi abbracci che mi scaldavano il cuore insomma mi manca lui si é capito. Ma che ci posso fare. Niente lui é lì io qui. Non posso fare altro che piangermi addosso pensando a tutti i bei ricordi.
A furia di piangere mi addormentai. Dormii così tanto che quando mi svegliai erano le 04.30 di mattina. Non avevo fatto caso neanche a che ora mi ero addormentata. Non contava. Non era importante. Volevo solo una persona. Lui.
Decido di andare a scuola allora inizio a prendere tutti i libri e infilarli violentemente nello zaino. Non ne ho voglia di andare a scuola ma devo farmi vedere oppure mi arriverà una lettera dal preside ed é meglio di no.
É maledettamente presto sono le 05.00 non so che fare. Accendo il cellulare un messaggio:
Da Samuel:
"Ho saputo la notizia di tuo padre mi dispiace tantissimo.. ti prometto che tra qualche giorno ti verró a trovare. Promesso. Baci. Samuel"Quel "ti verrò a trovare" mi rassicurò tantissimo ma mi é appena venuta l'ansia. Non so perché ma so che succederà qualcosa di abbastanza brutto oggi. Una brutta notizia sta per arrivare ne sono sicura.
Sono le 06.30 sento bussare alla porta. É Zack. Ha delle valigie in mano. SOno confusa.
-"É arrivata l'ora dei saluti. Sono passati i due mesi. É ora che me ne vada. Mi mancherai bambolina" anche nei momenti tristi sa essere odioso ma va beh é l'ultima volta che lo vedo se lo può permettere dai, sono buona.
-"cretino. Anche tu mi mancherai. " dissi abbassando lo sguardo.
Lui mi prese il viso tra le mani e fece in modo che i nostri sguardi si incrocino. Chiuse gli occhi e mi baciò.Le farfalle nello stomaco. É così fottutamente bello questo bacio per quanto può essere il primo ma anche l'ultimo tra me e Zack non lo respinsi.. anzi ricambiai. Non so perché l'ho fatto ma ne andavo fiera.
Appena ci staccammo ci demmo un addio che fa male ma é giusto così.
-"arrivederci principessa"
-"Non penso sia un arrivederci"
-"mmh.. sei sicura?"
-"che vuoi dire?"
-"io sono convinto che domani ci rivediamo"
-"domani? Ahaha ma sei scemo?"
-" si domani"
-"sono confusa spiegati"
-"sciocchina. Mia madre ha deciso di trasferirsi qui."
-"A casa mia???"dissi spalancando gli occhi.
-"Ahaha no! In un appartamento qui vicino" mi calmai all'udire quelle parole.
-"beh allora potevi evitare quel bacio se sapevi che dovevi rimanere no!"
-"nha, ne valeva la pena..e poi era una sorpresa"
-"Certo che sei proprio scemo eh" dandogli una pacca sulla spalla.
-"e tu sei bellissima" sempre il solito cretino.
-"ciao deficente!" Dissi sorridendo.
-"ciao cretina!" Disse ricambiando il sorriso e uscì di casa.Quella conversazione mi aveva fatto parecchio piacere. Mi aveva come dire sollevato l'umore. Ora sono pronta per andare a scuola.
Tutti mi guardavano con aria sconvolta e bisbigliavano tra di loro. Volevo mandarli a quel paese ma sono troppo orgogliosa per farlo.
Vidi Abby in lontananza. La rincorsi e le saltai addosso da dietro.
-"lizzy!!" Urlò spruzzando felicità da tutti i pori.
-"Abby!" La abbracciai.
-"come va ti senti bene? Tutto apposto? Dai confidati con me puoi parlare dai andiamo" disse frettolosamente e nervosa ma felice.
-"ehy ehy calma calma che ti prende?"
-"sei strana..come mai non sei ... per quello che é successo"
-"Zack si é trasferito qui in città ma se ne é andato da casa mia.. e Samuel verrà presto a trovarmi"
-"uuh "
-"samuel cosa?" Disse intromettendosi Julien. Il diavolo é arrivato.-"cazzi tuoi? Se permetti stavo parlando con la mia amica non ti hanno insegnato l'educazione?"
-"se permetti hai nominato il nome del Mio ragazzo. Ora parli sai qualcosa?"
-"senti biondina io non sono tenuta a dirti niente, quindi smamma. Anzi smammo io, andiamo Abby." Dissi acida e prendendo per la mano e trascinandomi via Abby.-"ma chi si crede di essere" dissi abbastanza arrabbiata.
-"lasciala stare" disse lei.
-"vabbe dai. Tu che mi racconti?"
Si ammutì. Inizió ad arrossire e a ridere.
-"che ce. Cosa hai fatto. Cosa non mi hai detto" dissi sarcasticamente.
-"beh io..mi..sono fidanzata con Luke"
-"COn Luke l'amico di Samu!" Dissi un po' troppo ad alta voce.
-"si si ma non urlare" disse ridendo.
Scoppiammo a ridere entrambe.Tornai a casa sfinita. É stata una bella mattinata.
-"cara c'é una sorpresa per te."
Cosa poteva essere di tanto sorprendente?Quando vidi Samuel spuntare da dietro a mia madre.
Gli saltai addosso come gli scimpanzé facendolo cadere sul divano.
-"oh samu sei tornato" dissi tra le lacrime di gioia.
-"si. Sono tornato. E prometto che non ti lascerò più." Disse .Quelle parole mi hanno riempito il cuore di gioia. Lo abbracciai per circa 5 minuti.
Volevo rimanere lì per sempre. É il mio paradiso.
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Io Sua Lui Mio
RomanceIn un piccolo quartiere di Manhattan, vivevano due ragazzini entrambi di 12 anni, lei si chiamava Lizzy e lui Samuel. I due erano migliori amici fin da bambini, erano inseparabili, passano gli anni credendo che la loro é solo amicizia, però col pass...