Sono le 07.00 di mattina. Non so come mai mi sono svegliata così presto, non ho chiuso occhio stanotte, ho un forte mal di testa forse é per via di ieri sera non lo so. Non so se riusciró ancora a parlargli dopo quel bacio.
Quel maledetto bacio sta mandando a puttane la nostra amicizia.
Perché deve essere tutto così complicato. Scendo giù faccio colazione ed esco di corsa. Samuel non ancora mi ha chiamata e non penso lo farà dopo quello stupido errore.
Driiin la campanella suona e io sono qui con Abby dietro a Samuel e Luke un amico.
La giornata non poteva iniziare meglio. Alla prima ora quella dannata prof di matematica. MA va bene non succrderà assolutamente niente.
Come non detto. Quel suono odioso della sua voce "Lizzy Jansen venga alla lavagna a svolgere quest'equazione" bene anzi benissimo. Per non dire perfetto. Diciamo che con le equazioni me la cavo quindi é filato tutto liscio, tranne per quelle occhiate di fuoco che mi lanciava Samuel ogni volta che passavo vicino al suo banco.
Provo ad ignorarlo ma non ci riescò. É così dannatamente sexy. Con quei capelli sul biondo scuro, con il ciuffo portato a destra e quegli occhi castano chiari che mi fanno impazzire. Quella felpa grigia e quei jeanz a bassa vita che mi fanno impazzire. E infine quello sguardo di ghiaccio.. con cui mi sciolgo appena lo guardo.
Ma é possibile che dopo quasi 7 anni della nostra amicizia ancora adesso mi rendo conto che lo amo. Ma che razza di storia é questa. Farò la figura della cogliona quando lo saprà.
Aspettate. Perché lo deve sapere? Non succederà niente se non glielo dico. Se dico una piccola bugia per non rovinare il nostro rapporto. Bene se é questo che occorre fare.. lo farò.
Cazzo si sta avvicinando. Resto indifferente.
Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla. Sento pronunciare il mio nome.
-"Lizzy.."
-"Ehy.. ciao .. samu" dissi imbarazzata.
Mi portò in disparte dal resto della classe.
-"Noi dobbiamo parlare." Disse.
-"Si.. dovremmo"
-"Beh come dire quel bacio.. é stato.. come un segno d'amicizia.. ehm.. come dire.. "
-"Tranquillo.. pure per me é stato solo un segno d'amicizia..non ho provato assolutamente niente..infondo tu stavi con Julien.."
-"Con Julien..non c'é stato assolutamente niente.. te lo posso giurare.. mi ha provocato e ho ceduto"
-"Non mi devi alcuna spiegazione..non siamo fidanzati"Mentivo. Mentivo spudoratamente. Ero distrutta dentro mentre dicevo quelle parole. Mi perdevo nei suoi occhi ma non lo dimostravo.
-"allora per te non c'é problema se sto con Julien?" A quelle parole mi si ferma il battito e il respiro. Gli occhi si sbarrano. MA non ci posso fare niente. Eppure ci avevo sperato.
-"c..certo.. non c'é problema..ora scusami devo andare.." Avevo un nodo tremendo in gola. Le lacrime minacciavano di uscire. Chiesi alla prof di andare in bagno lei annui e io scappai fuori dall'aula. Appena entrai in bagno non mi trattenni più.. scoppiai in lacrime senza sosta.Ed ecco. Parlando del diavolo spuntano le corna. Julien.
In bagno. In quel preciso istante.
Cazzo. Sono fottuta.
-"ciao... tu devi essere la cara Lizzy vero?"
-"SI.. e tu devi essere la cara Julien." Risposi irritandomi. Lei mi squadrò dalla testa ai piedi.-"Mh..sei carina..esattamente come Samuel ti ha descritta..capelli mossi.. color castano scuro.. lineamenti perfetti.. corpo da favola.. complimenti.. "
-"Samuel ti ha parlato di me? Non penso che ho tutti questi lineamenti perfetti e un corpo da favola"
-"invece lui ti ha descritta proprio così...beh ti avverto stai lontana da lui..o passerai i guai"
Rimasi di ghiaccio. Brutta puttana prova a toccare il mio migliore amico e ti taglio tutti quei boccoli biondi che hai.. poi vediamo chi gioca a fare la Barbie.-"altrimenti.. cosa mi fai?" Rispondo sfidandola.
-"non ti conviene saperlo." Esce sbattendo la porta.Non mi sono accorta che quella tristezza che avevo si é trasformata in rabbia verso quella gallina rifatta.
Appena torno in classe ci mancava solo la ramanzina della prof.
-"Mezz'ora in bagno" urla. "Ti rendi conto. Che hai fatto? Forse ti sei ammirata allo specchio oppure hai fatto colpo su qualche altro ragazzino eh? Beh ora ti faccio vedere io cosa farai tu.. DRITTA DAL PRESIDE.. MUOVITI!"
-"Eh.. no questo non glielo permetto... brutta oca pervertita... io non mi faccio mettere i piedi in faccia da nessuno ha capito nemmeno da lei! Anzi soprattutto da lei..non me ne frega chi sia lei ma io se vado in bagno é perché ho problemi seri e non perché mi vado masturbando in giro come fa lei!"
Cazzo. L'ho combinata grossa. Ora vengo sospesa.Ma come mi é saltato in testa.
-"SIGNORINA JENSEN.. IMMEDIATAMENTE DAL PRESIDE.. ORA CI VORRÀ UNA BELLA SOSPENSIONE"
Ecco. Che bella situazione.Ma. Ma. Mentre stavo uscendo dall'aula Samuel dice:
-"prof. É stata colpa mia se Lizzy é stata fuori tutto il tempo le ho detto io che doveva rimanere in bagno perché un mio amico la cercava.. mi scusi davvero."-"aah. Signorino Rossi vuole mettersi pure lui nei guai eh allora si muova pure lui dal preside."
-"MA PROOF.." pronunciammo queste parole in coro io e Samu.
Dopo di che la prof ci prese per un braccio e ci portò dritti nell'aula del preside.Ora sono cazzi amari.
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Io Sua Lui Mio
RomanceIn un piccolo quartiere di Manhattan, vivevano due ragazzini entrambi di 12 anni, lei si chiamava Lizzy e lui Samuel. I due erano migliori amici fin da bambini, erano inseparabili, passano gli anni credendo che la loro é solo amicizia, però col pass...