Avviso: con molta richiesta mi hanno chiesto la continua della storia, eccovi accontentati.
Sono in questo maledetto letto, immobile, con una fascia alla testa. Non mi ricordo neanche più cos'é successo.
Samuel e Abby sono vicino a me.
"Finalmente sei sveglia, ci stavi facendo preoccupare" disse Abby preoccupata.
Samuel si fionda su di me e mi abbraccia. Non posso ricambiare l'abbraccio perché sono immobile."Il medico ha detto che stai bene, anche se non ci credo tanto" disse Samuel preoccupato.
"Non riesco a muovere niente, a parte la bocca"
"Non ti sforzare, stai in silenzio, quella troia ce la pagherà cara"
"Non ti devi preoccupare me la vedo io con Janine."
"É stata tutta colpa mia. Avrei dovuto parlare"
"No, tu non hai nessuna colpa, non devi dare spiegazioni a nessuno tantomeno a lei"Abby scoppia a piangere. Non volevo che piangesse. Non posso neanche abbracciarla.
Bisbigliai a Samu "abbracciala"
Lui la abbracciò come una sorella.
Ad un certo punto entra il medico.
"Scusate ragazzi, ma dovete uscire devo parlare con Lizzy"
*Samu ed Abby uscirono dalla stanza*
"Allora come ti senti?"
"Mi fa male un po la testa, e non riesco a muovere niente"
"Sei ancora sotto l'effetto dell'anestesia.. tra un paio d'ore ti sentiari meglio e potrai andare a casa"
"Veramente? Posso tornare a casa?!"
"Si,non hai niente di grave, ogni tanto poi passi per di qui e facciamo qualche controllo ok, dai faccio rientrare i tuoi amici"Non entrarono di nuovo Samu e Abby.
Entró Zack.
Volevo piangere dalla gioia, ma mi sono trattenuta.
"Come stai?"
"Diciamo"
"Ho risolto io con Janine, ora non darà più fastidio"
"Che le hai fatto?"
"Fatto niente. Le ho solo parlato"
"E che le hai detto? Lo capisci che non ti devi intromettere!"
"Io mi intrometto quanto voglio! Io ci tengo a te e non voglio che tu soffra! a causa di quella vacca!" disse alzando la voce.Lo guardai con affetto e gli dissi dolcemente "grazie".
Lui si avvicinó e mi diede un bacio sulla fronte.
"Ora mi puoi considerare come un fratello, se ti serve qualcosa, saró il primo a dartela, non pensare male ma é un sentimento fraterno che provo per te, non altro"
"Anche io, ti considero come un fratello, sono contenta che quel bacio non é significato niente"
"Quel bacio te l'ho dato perché tu sei una ragazza speciale, una ragazza che merita un ragazzo degno di lei, io di certo non sono a quest'altezza ma Samuel si, sono sicuro che sarai felice con lui"
"ma come sei diventato dolce non ti ricordavo così"
mi alzo lentamente e faticosamente dal letto e lo abbraccio.
Zack se ne va e promette di venirmi a trovare qualche volta.
Rimango sola. Quella solitudine mi faceva riflettere. Ho capito che le persone di cui ho bisogno sono loro, non mi serve nessun altro.
Mi addormento, sono debole.
*sognando*
sto camminando in un viale pieno di alberi, non so di preciso dove mi trovo. Questo viale non ha né un inizio né una fine e io cammino senza sosta, senza una meta ben precisa.
Non riesco a capire il significato? Cosa vuol dire, perché cammino in un viale dove non ha né un inizio né una fine, forse perché la fine della mia vita forse non é questa, forse é lontana. Ci credo faccio ancora il primo liceo.
In lontananza vedo due persone, offuscate, non riesco a vedere bene i due volti finché non mi avvicino.
Erano Samuel e Zack.
Che c'entrano?Samuel mi prese per mano e mi portó con se, Zack invece si mise davanti a noi come per proteggerci da tutti i pericoli.
Il respiro mi manca, cado a terra vedo tutto offuscato.
*risvegliandomi*
Vedo il dottore che mi sveglia e dice "ehy Lizzy tutto a posto?"
Ormai non mi faceva male più niente d'un tratto. Boh."Sisi, mi sento molto meglio, ormai non mi fa male più niente, questa dormita mi ha fatto bene"
"Bene sono contento perché tua madre é venuta a prenderti?"
"A prendermi? Mi dimettono? Adesso?" Il mio volto si illuminó di gioia. Mia madre mi aiutó a vestirmi e piano piano facendo un passo alla volta, finché non mi riabituo, andammo a casa.[...]
Finalmente ho finito di sistemare la stanza. Mamma che fatica.
Chissà che giorno é.
Non ci credo. É 14.
14 FEBBRAIO. SAN VALENTINO.Samu non ancora mi ha fatto né detto niente, ma cosa pretendo sono ancora le 9 di mattina .. ahaha.
*drin un messaggio*
Chi puó mai essere a quest'ora.
Da Samuel:
"Esci sul balcone"Appena uscita sul balcone, davanti ai miei occhi c'é uno spettacolo che mi ha fatto battere il cuore più di un bacio.
Uno striscione che dice:SEI L'ERRORE PIÙ BELLO CHE ABBIA MAI FATTO, SCUSAMI SE NON TI SONO SEMPRE ACCANTO, MA DA OGGI SAREMO INSIEME PER SEMPRE MANO NELLA MANO. TI AMO LIZZY.
SAMU! ❤Non credo ai miei occhi, ha messo pure la musica!
Proprio ora ha messo Love Me Like You Do. Amo quella canzone.
Scendo giù. Corro da lui e gli salto addosso, lo bacio, mi bacia.
"Ti piace?"
"Lo amo."
"Ti amo"
"Anche io"Mi bacia di nuovo.
Era il regalo più bello che qualcuno mi abbia mai fatto."Andiamo?"
"Dove?"
"A fare un giro!"
"Noo, sono uno schifo. Ho i capelli in una maniera indecente. E poi questo maglione con questo legginz bleah"
"A me non servi truccata, con i capelli in ordine, con un vestito firmato o con i tacchi. A me piaci così come sei, con i capelli arruffati e raccolti con un elastico, il viso al naturale senza nessun correttore, e l'abbigliamento come una semplice quindicenne niente di più. Mi piaci così. Io ti amo così"Quasi mi scappava una lacrima, ma mi sono trattenuta, mi sono semplicemente morsa il labbro e con lo sguardo fisso nel suo gli dissi: "aww, grazie"
"Allora andiamo" prendendomi la mano.
"Andiamo" dissi.
"Insieme?"
"Per sempre."E mano nella mano andammo dritto senza una meta ben precisa, in contro al nostro futuro che sia bello o brutto non importa, l'importante é vivere il presente.
Notando che Zack dalla finestra ci guardava con aria soddisfatta e felice del nostro amore. Se ero contenta io era contento pure lui, e se lui sta bene io sto bene. Proprio come un fratello vuole bene ad una sorella.
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Io Sua Lui Mio
RomanceIn un piccolo quartiere di Manhattan, vivevano due ragazzini entrambi di 12 anni, lei si chiamava Lizzy e lui Samuel. I due erano migliori amici fin da bambini, erano inseparabili, passano gli anni credendo che la loro é solo amicizia, però col pass...