Camminavo per uno dei vaili di Manhattan. Ero sola. Maledettamente sola.
Volevo stare da sola.. ma odiavo esserlo veramente. Non ancora sono tornata a casa. Mamma continua a chiamarmi.
Non me ne fotte niente.
Voglio stare sola! Non lo capiscono. Spengo il cellulare. Sono le 15.00. Ho una fame maledetta. Deciso vado al bar a prendere qualcosa.
Sperando di non incontrare nessuno.
Prendo una cedrata rinfrescante. Due belle ciambelle alla crema e una bottiglietta d'acqua naturale.
E con questo ho fatto il mio pranzo.
-"Lizzy" mi sento chiamare.
-"chi é che rompe le palle" mi volto sfastidiata.Di nuovo quel volto odioso. Zack.
Perché mi cerca. Mi odia no? Mi dovrebbe lasciare in pace.-"di nuovo tu. Se non sbaglio avevi detto di odiarmi. Ora perché mi vieni a cercare." Dissi abbastanza nervosa e facendo finta di non guardarlo.
-"tua madre é molto preoccupata. Meglio per te che torni a casa. "
-"prima di tutto con te non vado da nessuna parte. E secondo se volevo tornare a casa non pensi l'avrei fatto prima" dissi ancora più nervosa. Mi sto mantenendo.
Mi guarda in un modo strano. Come se volesse sfidarmi.Vuoi la guerra? Guerra avrai.
-"senti bambina. Tu o vieni a casa CON ME. O riceverai una bella punizione."
-"Chi sei tu per darmi ordini?Io non vado da nessuna parte" dissi urlando. Non mi ero accorta che tutta la gente nel bar ci stava guardando.Pagai e me ne andai infastidita e imbarazzata. Sbuffando anche.
Lui mi seguì soddisfatto.
-"ti senti realizzato ora? GRAZIE. Volevo solo stare un oretta da sola. Hai dei problemi su questo"
-"si ti voglio solo aiutare."
-"no tu non mi vuoi aiutare. E poi se hai dei problemi risolviteli perché la vita é mia." Gli dissi accelerando il passo.Lui mi prese per il polso e mi bloccò.
-"non posso risolverli se il problema sei tu." Mi disse sussurandomi nell'orecchio.-"Allora non ti posso aiutare" gli dissi furiosa. Mi liberai dalla sua presa e me ne andai piuttosto svelta.
Ho appena varcato la soglia di casa. Mamma é di fronte a me. É al telefono con qualcuno.
Faccio finta di niente e vado verso la camera mia. Quando la voce di mia madre mi blocca.
-"dove pensi di andare." Disse singhiozzando. Non riesco a capure cosa sta succedendo.
-"con chi parli?" Dico fredda.
-"con tuo padre." Mi si blocca il respire.Papà. Sta parlando con lui.
-"PAssamelo. Subito." Dissi nervosa andando velocemente verso di lei e strappandole il telefono di mano.-"papà, papà mi senti."
-"ehy piccola" disse con voce debole. Al sentire quella voce così stanca così sofferente mi venne un nodo in gola.
-"papà ti senti bene?" Iniziai a singhiozzare. É più forte di me.-"No e si."
-"in che senso spiegati meglio" dissi con le lacrime agli occhi.
-"mi sento bene perché sto parlando con te.. e sono felice perché sei tornata a casa sana e salva. Non far preoccupre più tua madre così. Promettimelo."
-"te lo prometto. Ma ora dimmi che ti sta succedendo."-"beh vedi cucciola. Io ho avuto un incidente mentre stavo andando al lavoro. Un'auto c'é venuta addosso. Sono in gravi condizioni. Per non dire in fin di vita" disse tossendo e con voce molto debole.
Fin di vita. Non puó essere. Non può andare tutto storto.
-"oh papà.. ti prego resta con me.. ho bisogno di te" dissi piangeno ancora più forte.
Non sento nessuna risposta. Silenzio più assoluto.
Un silenzio che mi uccide.-"papà..PAPÀ.. RISPONDI TI PREGO PAPÀ.. NOO" dai miei occhi uscivano milioni di lacrime.
Mia madre ha lo sguardo fisso nel vuoto. Come una che é stanca di soffrire.
La abbracciai. Il telefono mi cadde dalle mani.
É il giorno più brutto della mia vita.
Mio padre é morto.
#parlalautrice
Spero che questo capitolo vi piaccia anche se é un po' corto e un po' triste. Spero che continuate a seguire la storia.
Zack cosa farà con Lizzy? Samuel tornerà? Lizzy riuscirà a superare la morte del padre?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo..Mi raccomando lasciate una stellina e un commento se vi va!
Ciao a tutti e alla prossima!
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Io Sua Lui Mio
RomanceIn un piccolo quartiere di Manhattan, vivevano due ragazzini entrambi di 12 anni, lei si chiamava Lizzy e lui Samuel. I due erano migliori amici fin da bambini, erano inseparabili, passano gli anni credendo che la loro é solo amicizia, però col pass...