É già Halloween. Devo ammettere che il liceo per quanto può essere bello, é anche duro da portare avanti, i professori non ti regalano niente, se non lo costruisci con le tue mani. A proposito di professori ce ne é una in particolare che odio. La professoressa di matematica la signora Stich. É sempre antipatica con tutti, ma soprattutto con me, perché non riesco mai a capire una mazza di quello che spiega. E sarebbe colpa mia se non spiega bene, e mi sbraita contro, ma va beh'.
Questa sera ci sarà una festa in maschera, al Club Power, dove sono stati invitati tutti i ragazzi del mio liceo. Spero tanto che Samuel inviti me, ansiché quell'antipatica di Julien. Capelli biondi e un po ondulati, vestiti sempre alla moda e quell'odioso rossetto rosso sempre spalmato su quelle labbra. Carattere irritante ed egoista, un tipo che vuole stare sempre al centro dell'attenzione. Tutti sbavano per lei spero che Samuel apra gli occhi.
Poi c'é Abby, la mia migliore amica. Una ragazza fantastica al quale puoi dire tutto, senza che ti critichi alle spalle, almeno credo, lei é una tipa molto tranquilla, anche abbastanza timida, é questo che la frega deve imparare a rispondere oppure della vita non ha capito niente,ma va beh sistemerò pure questo.Il campanello suona. DIN DOONN. DIN DOON.
-Lizzy vai ad aprire-
-Va bene mamma.
Mi metto di corsa una maglietta al volo e un pantaloncino della tuta e un paio di infradito e volo ad aprire. Chi era? Samuel. Non avevo idea di che voleva.
-Ehy scusami se sono piombato qui all'improvviso ma sai dovrei dirti una cosa importante.
-Va bene, entra pure. Mamma noi andiamo in camera mia.- Ho urlato a mamma. Siamo in camera. Lui é come dire, teso, non ancora capisco il perché di tanta urgenza.
-Beh sai... stasera c'é la festa..e quindi volevo chiederti..se ti va.. di venire con me..- Arrossii e mi scappò un sorriso all'udire queste parole. Non so che dire. Non riesco ad aprire bocca. Sono troppo contenta.
-Allora? Vuoi venire con me alla festa?- Ripete lui ansioso di sapere la risposta ma allo stesso tempo timido e imbarazzato.
Dalla mia bocca uscì da solo -Certo che si- lui mi sorride e si avvicina. Siamo a due dita di distanza. Ho il batticuore di nuovo. Sto quasi per tremare. Ma lui mi ha solo abbracciata. E io che speravo in qualcosa di più. MZ tutti sogni. Le 20.00 arrivarono subito. Mi feci più bella che mai. Vestito attillato fuxia e nero. Scarpe con il tacco nero. I capelli da una parte legati con un fiocco fuxia e nero e dall'altra sciolti. Un rossetto rosso chiaro e un filo di matita sugli occhi. Samuel suona al campanello. Mi dice che sono bellissima. Arrossisco. Partiamo direzione Club Power.
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Io Sua Lui Mio
RomansIn un piccolo quartiere di Manhattan, vivevano due ragazzini entrambi di 12 anni, lei si chiamava Lizzy e lui Samuel. I due erano migliori amici fin da bambini, erano inseparabili, passano gli anni credendo che la loro é solo amicizia, però col pass...