*Virginia's pow*
Entro in casa e il mio primo pensiero sono i miei fratelli. Li chiamo.
V: "Ludo, Ame! Sono Virginia, sono tornata!"
Niente. Nessuna risposta. Riprovo ma niente.
MV: "È inutile che chiami, non ci sono, sono in campeggio con la parrocchia e non torneranno prima di martedì!"
È vero, mi ero dimenticata. Non li ho nemmeno salutati. Ora li chiamo. Prendo il telefono di casa (perché il mio cellulare è scarico) e digito il numero di Ludo. Dopo un paio di squilli, risponde.
L: "Ciao ma, tutto apposto?"
V: "Ludo sono Virginia, come state?"
L: "Che te ne frega come stiamo, io con te non ci voglio parlare!"
V: "Ludo ma che dici? Sei impazzita? Che ti succede?"
L: "Mi succede che ti sparisci, non ti fai sentire e poi ti fai una nuova famiglia!"
V: "Una nuova famiglia?"
L: "Si, dai! Vai dai tuoi ometti, anzi i tuoi fratellini! E non chiamarci più altrimenti ti blocchiamo!"
Mi attacca in faccia, io scoppio a piangere e mi butto sul letto.
*Cristian's pow*
Entro in casa di Virginia. Wow. È veramente bella. Ha due piani: nel piano terra ci sono il soggiorno, la cucina e il ripostiglio, mentre nel primo piano le camere. Salgo le scale e sento Virginia singhiozzare forte. Mi precipito da lei. Entro in camera e la vedo sul letto a piangere. Mi avvicino.
C: "Amore mio che succede?"
Mi racconta la telefonata e continua a piangere. Mi sento un po' in colpa. A causa dei miei fratelli ora ha litigato con i suoi.
C: "Dai su ora non ci pensare, quando torneranno chiarirete. Ora andiamo a pranzare, tua mamma ha detto che è pronto!"
V: "Non voglio mangiare, voglio rimanere qui!"
Alzo le mani in segno di resa e scendo a pranzare. Forse sembrerà da menefreghista, ma in questo momento è la cosa migliore da fare. Mi ricordo quando mia madre mi disse della morte di papà, non volevo vedere e sentire nessuno, volevo essere lasciato solo, volevo solo stare chiuso in camera a piangere e sfogarmi. Non è proprio la stessa cosa, ma ci si sente così. Scendo e pranzo con i suoi genitori. Li conosco e devo dire che sono delle belle persone. Do una mano a sparecchiare e poi torno su da Vi.
Passano due giorni ma la situazione è sempre uguale. Come le altre mattine vado a vedere come sta. La trovo seduta sul letto.
V: "Cristian devo parlarti!" *mi ha chiamato Cristian e non è un buon segno*
C: "Cosa c'è amore?"
V: "Volevo dirti che se vuoi sei libero di lasciarmi. In questi giorni ho capito che sono diventata un peso per te. Ti ho fatto rimanere da me e passo tutto il giorno a piangere. Se vuoi andartene, vai! Lo capisco. Ormai la mia vita non ha più un senso!"
Strabuzzo gli occhi a quelle parole. Non ha capito niente. Non è mai stata un peso per me e mai lo sarà. E non la abbandonerò MAI!
C: "Amore mio come puoi pensare queste cose? Non sei mai stata un peso per me e mai lo sarai. E non ti abbandonerò MAI! Ti amo e ci sono passato anch'io, ti capisco."
Mi abbraccia forte e mi bacia. Mi erano mancate le sue labbra.Spazio scrittrice
{Ciao a tutti, eccolo il capitolo. Lo so, lo so. Nel post precedente avevo detto che postavo questa mattina, ma siccome io NON sono ASSOLUTAMENTE mattiniera, adesso per me è mattina. Mi farò perdonare.}
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Cristian & Virginia ❤C'era una volta...❤
FanfictionC'era una volta una bella ragazza di nome Virginia. Aveva appena vinto la categoria danza di Amici. Era felice. Ma le mancava una cosa. L'amore. Quando un giorno, a causa di un imprevisto, incontro un bel ragazzo dagli occhi verdi. Il suo nome era...