Cristian & Virginia ❤C'era una volta...❤

CAPITOLO 28: "Rimpatriata tra Amici"

*Virginia's pow*
Ci stiamo preparando per la cena. Indosso un tubino di pizzo blu elettrico, tacchi bianchi e una pochette argentata. Esco dal bagno dove mi stavo truccando e trovo Cristian che mi sta aspettando. È proprio WOW. Ha i jeans celeste chiaro e una camicia nera aderente.
C: "Come sei bella amore mio!"
V: "Mai quanto te! Andiamo?"
Annuisce e usciamo di casa. Chiamiamo un taxi e dopo venti minuti arriviamo a casa di Poli. Entriamo e salutiamo. Ci sono proprio tutti! Shaila e il fidanzato Alessandro, Stash e ovviamente Poli, Briga con Ludovica, perfino Emma ed Elisa! Cristian è un po' imbarazzato, così prendo il suo viso e lo bacio. Stiamo per metterci a tavola quando suona il campanello.
P: "Vi potresti aprire, ho le mani impegnate!"
V: "Vado!"
Apro la porta e trovo l'ultima persona che avrei voluto vedere: "lui". Giacomo. Entra dentro la casa senza neanche salutarmi e spingendomi. Mi passano per la mente tutte quelle volte che mi ha trattato male e sento gli occhi annebbiarsi per via delle lacrime. No Virginia! Devi essere forte. Lui è il passato, il tuo presente è Cristian. Così ricaccio dentro le lacrime e mi siedo al tavolo tra Elisa e Cristian. Iniziamo a mangiare e nel frattempo chiacchieriamo.
El: "Vi ma chi è quel bel ragazzo vicino a te? Non sarà mica Leonardo?"
V: "Eli, questo è Cristian, il mio fidanzato, Cristian lei è Elisa, la mia coach ad Amici!"
El: "Piacere!"
C: "Il piacere è mio!" *dice Cristian facendogli il baciamano*
Non c'è niente da fare. È proprio un gentiluomo!
Dopo aver mangiato ci mettiamo a giocare con i cuscini del divano
per ricordo dei tempi di Amici. Sento una mano che mi accarezza il fianco. Non è Cristian, lui lo riconoscerei ovunque. Mi giro. È lui, Giacomo. Inizio ad agitarmi.
V: "Ciao...ehmm..co..cosa vuoi Gia...Giacomo?"
G: "Parlare con te, si può?"
Rifletto un secondo prima di rispondere poi annuisco e ci dirigiamo verso la camera degli ospiti. Vedo Cristian che mi sta fissando stranito e io gli faccio un gesto come per dirgli 'è tutto ok, stai tranquillo'. Entriamo nella stanza degli ospiti e ci sediamo sul letto.