Prologo

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5 ANNI PRIMA
Ero in quell'orfanotrofio da dieci anni ormai, ma ora tutto sarebbe cambiato, avrei avuto una famiglia...una famiglia tutta mia. I miei nuovi genitori mi piacevano e loro mi adoravano. Non ho mai conosciuto quelli veri, non so neanche che fine abbiano fatto. Mi preparai lo zaino con cura, mettendoci dentro tutto il necessario: il mio album, i miei vestiti, i miei libri preferiti, i libri di scuola nuovi e i doni dei miei compagni di orfanotrofio.
Sentii il rumore della Citroën bianca della mia nuova famiglia e l'ululato di Asso, l'Husky, me lo avevano comprato come regalo di benvenuto.
Chiusi il mio zaino nuovo in jeans e andai alla porta uscendo dalla mia ex-stanza, e quando arrivarono i miei genitori adottivi Claer mi diede un bacio sulla fronte - ciao tesoro, pronta per il trasferimento?- Asso mi venne incontro scodinzolante, allora mi abbassai per fargli le coccole - pronta prontissima -
Richard mi prese lo zaino e lo portò in macchina. Salutai tutti: Rachel, il piccolo Jackie, Lola, Matt... Tutti. Uscii seguendo la mia famiglia verso la macchina ma mi fermai. Mancava qualcuno... Shane. Mi rattristii.
- un momento! Mi sono scordata una cosa... - corsi nel giardino sul retro e superai la siepe che delimitava l'orfanotrofio e lo trovai a tirare pietre nel nostro stagno segreto - Hey! Neanche mi saluti? - era come un fratello per me. Non si girò, e continuò a tirare sassi fischiettando... La cosa mi infastidí non poco.
-Shane!!! Mi vuoi dare retta si o no?!? - mi ignorò ancora una volta.
-bene...brutto idiota...adesso ti faccio vedere io... - smisi di parlare e mi avvicinai, tirando sassi nello stagno anche io. Dopo un po', gli andai dietro e lo spinsi. Lui cadde in acqua - Hey! Ti sembra divertente? - disse mentre usciva.
-si! - risposi con le braccia conserte - e a te sembra bello non salutarmi e ignorarmi? Non mi sembra di chiedere tanto! -
Sospirò arrabbiato - mi stai lasciando in questa prigione mentre vai a spassartela in giro! - lo guardai negli occhi - é un orfanotrofio. E io non ti sto abbandonando, sto andando a vivere con la mia nuova famiglia. Non dovresti essere felice per me? - mi guardò triste - lo sarei se non mi mancassi- lo guardai - bhe... Potrei chiamarti! Meglio di niente no? - sorrise tristemente - già... Meglio di niente... Buona fortuna e tanti saluti... - Sospirò. Lo abbracciai, forte - lo sai che sei il mio idiota preferito? -
Rise. - tu sei una peste - mi accompagnò fino alla macchina - addio - disse
-é un arrivederci, tonto! - risi.
Mi allontanai in auto con Asso che mi leccava la mano.
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Ormai erano mesi che vivevo con la mia famiglia. Come ogni sera chiamai Shane, all'orfanotrofio:

Ciao tontoooo! Qui è Barry che parla! Come va lì?

*
Ciao peste, qui... È tutto noioso... Tanto per cambiare
(sbuffa)
Tu?
*

Iniziai a parlargli della scuola, dei compagni, dei nuovi amici e dei professori. Ma poi mi fermai, sentendo un urlo e dei rumori

Shane? Che succede?
*
Non lo so... Qualcuno vuole buttare giù la porta credo
(rumore più forte)
Sono entrati!!
*
Shane!

Non ricevetti risposta, solo rumori e un "tenetelo fermo" in lontananza. Mi allontanai dal telefono e chiamai il mio patrigno - qualcuno é nell'orfanotrofio! Hanno buttato giù la porta di una stanza! Nessuno risponde al telefono!-

Il Giglio Rosso ~ Il PortaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora