Prologo

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Mordechai's Pov
Da dove nasce lo scopo della vita di una persona?
Accade per caso? Per un tiro del destino? O un cenno del fato chiama a raccolta ognuno di noi?

Molti si sono chiesti della mia piccola Haddassah e il perché una semplice orfana ebrea sia stata scelta per contrastare l'annientamento della sua gente.

Eppure il mistero della ragazza conosciuta come Esther non ha inizio da dove si penserebbe, ma cinquecento anni prima, con un semplice atto di disobbedienza.

500 anni prima
Re Saul era stato inviato dal profeta Samuele ad affrontare un antico nemico, un sacrificatore di bambini, così dilagante era quel male che neppure le loro mucche, né le loro pecore venivano risparmiate e soprattutto non vi era alcun superstite.

Nell'aria si udì il suono dello scalpicio degli zoccoli di uno o forse più cavalli e il loro nitrito.
Ai cavalli era legato quello che ormai era solo un uomo, anche se poche ore prima lo stesso uomo si sarebbe potuto vantare della propria posizione.

-Mio signore, vi consegno Aghad, il re degli Amalechiti. Abbiamo preso il suo bestiame e anche la regina.- Aveva detto uno dei soltati israeliti, mentre altri due facevano inginocchiare i vecchi dominatori di Amalech.

Saul sfilò la lunga spada dal fodero e con quella sollevò il mento della donna che aveva davanti.

Conosceva gli ordini di Dio riguardo la loro vita, ma risparmiò emtrambi, non sapendo a cosa avrebbe portato la sua negligenza.

***
La sera era giunta presto e con essa anche il profeta Samuele, pronto a rimproverare re Saul per la sua sconsideratezza.

-Quale oscuro fato mi ha mandato quaggiù in questa nostra terra?-

-Come osi accusarmi ora, profeta? Sono gli ordini del tuo Signore.- aveva risposto re Saul, ben sapendo che quelli non erano gli ordini di Dio.

-Allora perché nelle mie orecchie giunge il belato delle pecore e il muggito delle mucche?-

Saul non ebbe il tempo di rispondere, che un soldato entrò improvvisamente nella tenda per comunicargli la fuga della regina malachita.
A quella notizia Saul si alzò in piedi soppesando le parole del soldato.

-Abbiamo ancora il re, cosa importa una donna?-

-Tu, stolto, ha con se un figlio.- detto questo Samuele sfoderò la spada dalle vesti di Saul e uscì dalla tenta.

Mentre Samuele poneva fine alla vita di re Aghad, la sua regina fuggiva con il germe della vendetta che cresceva dentro di lei e gli ebrei non la trovarono mai.

One night with the King - EsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora