Capitolo 3

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Hadassah osservava la scena dall'alto della sua posizione nascosta, sicura che lì non sarebbe stata beccata.

-Mi appello a voi per gentile ordine del re dei re, l'imperatore del mondo, Serse, figlio di Dario- Aveva annunciato a gran voce Hegai, mentre il sovrano entrava circondato da una parte dei suoi diecimila Immortali e tutti i presenti gli si inginocchiavano dinanzi.

-Al re!- proruppero in un brindisi tutti i principi presenti.

-Sono molto contento di avere diecimila Immortali, ma dovrò inviarli a conquistare nuovi vigneti per dissetarvi- esordì il re, causando l'ilarità generale.

-Allora brindiamo alla regina Vashti, la più bella del reame.- Propose il principe Admantha ben consapevole di quello che stava scatenando. D'altronde era stato lui, insieme a pochi altri, l'artefice del tutto.

La regina sarebbe stata retrocessa dalla sua posizione e quando Serse sarebbe partito per la guerra il regno sarebbe stato nelle sue mani.

Dalla folla si levò un coro generale "NOI VOGLIAMO VASHTI!!!"

All' udire di quel che stava succedendo, Serse di voltò verso i principi.

-Fanno sul serio? Vogliono davvero che Vashti venga qui!?- chiese sconcertato.

-Corrono voci sul perchè la regina abbia organizzato il suo personale banchetto invece di venire al vostro.-

-Sembrano rivoltosi, mio signore, temono una divisione nel regno.- Spiegarono due dei grandi principi.

-Mio signore- Questa volta a parlare fu Hegai - sapete cosa pensa la regina sulla guerra-

Fu l'orgoglio che vinse su Serse e per questo la regina fu mandata a chiamare, con grande gioia di tutti i presenti e anche di colui che tramava nell'ombra: Aman.

***

-Vanno a prendere la regina deve essere bellissima, per chiunque- pensò ad alta voce la ragazza.

-Nessuno è più bello di te, mia regina- rispose Jessie baciandole la mano.

-Grazie nobile principe-

-Principe? aha... perchè per anni hai minacciato di unirti alla carovana e non l'hai mai fatto? Cosa ti trattiene?-

-La paura di affrontarlo da sola.-

-E se avessi qualcuno che si unisse a te?- chiese lui avvicinandosi per rubarle il suo primo bacio.

"Hegai è tornato" risuonò nell'aria rovinando la bolla all'interno della quale si erano ritrovati i due giovani.

-La regina chiede il vostro perdono, ma non può lasciare i suoi ospiti.-

"Sono la regina non dimenticatelo, non sminuirò mai la mia dignità indossando la corona di fronte al vostro ubriaco e sghignazzante consiglio di guerra" furono le ultime parole che Vashti proferì da regina.

-Mi ha rifiutato davanti ai sudditi!?-

-Vostra grazia, è un bene?- lo aizzò ancora Admantha.

-Continua, mio principe.-

-Può questo gesto di rifiuto non diffondersi ad ogni donna rendendo i mariti indegni ai loro occhi? Molti direbbero che Serse ha ordinato a sua moglie di presentarsi, ma che lei non è venuta. Vasthi è colpevole non di disobbedienza alla Corona, ma verso il protocolllo dei padri!-

-E ditemi cosa detta un protocollo?- chiese questa volta rivolto a Memuchan, principe a lui fedele.

-L'editto reale dovrà essere emesso e sia scritto nelle leggi del regno che Vashti... che Vashti non dovrà più presentarsi dinanzi al re e la sua posizione regale verrà data ad un'altra regina... più... disciplinata di lei.-

-Mio signore, che risposta devo inviare alla regina?- intervenne nuovamente Hegai., mentre i presenti continuavano a domandare della regina a gran voce.

-Questo regno non ha più una regina!-

-Qui non ci sarà più una regina- pensò Hadassah, poi parlò - Mordechai mi ha dato la sua benedizione, quindi partiamo. Domani. Insieme. -

Così quella notte, gli occhi di Serse, videro allontanarsi per sempre colei che era stata sua moglie.

***

Gli scrivani sono stati riuniti ed è stato emanato un decreto. I principi hanno fatto pressione su Serse. Il re, in partenza per la guerra lascia dietro di sè una regina a tenere unito il suo popolo.

Ogni fanciulla deve essere presa in considerazione, vagliando quale deve essere scelta per l'impero e introdotta a palazzo. In accordo con il protocollo si cercano giovani uomini per diventare eunuchi che devono servire le candidate nel periodo di preparazione.

Il sogno di Hadassah andò in fumo dopo quel decreto.

Soldati iniziarono a vagliare palmo per palmo la città e quella mattina Jessie fu preso.

-Non c'è motivo di allarme. Probabilmente non verranno per te, con tutte quelle che hanno preso verranno scelte, visto che la regina è già stata scelta in un modo poco legale.-

-Come faccio a rispettare le regole? Come faccio a pregare? Quale scusa offrirò a Dio per non rispettare i comandamenti?-

- Oh Hadassah, Dio vede anche l'ubbidienza interiore, la corte è un posto pericoloso. Penso sarebbe meglio che dimenticassi di essere ebrea. Se questo è un peccato tu lascia che ricada sul mio capo. Promettimi di farlo se verrai presa. Promettilo. -

-Se mi prenderanno- promise lei con le lacrime che minacciavano di fuoriuscire- farò come dici tu.-

-Dovrai avere un'altro nome, Hadassah è troppo ebreo! ........ Esther, si, Esther è un buon nome babilonese, sì! E' così che ti chiameremo: Esther di Susa. Promettimelo! Promettimelo, se sarai presa.-

-Ho SE sarò presa. SE. SE. SE! Ma per adesso dovresti cercarmi per le strade di Gerusalemme, come Davide prima della gloria del Signore. -

-Ah Hadassah?-

-Chi?- chiese lei con aria innocente scomparendo oltre la porta.

One night with the King - EsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora