Capitolo 15

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Mi giro e mi ritrovo Francesco, che mi lascia appena lo guardo, sfiorandomi la mano.
«Oh, buongiorno Fra'!» gli sorrido amichevolmente, ma lui non pare ricambiare.
«Ciao Silvia.» saluta lui, semplicemente.
«Devo entrare, sennò faccio ritardo!» lo avviso, dopo qualche secondo di silenzio, passato solo a guardarci senza concludere niente.
«No, aspetta! Devo parlarti.» mi ferma lui prendendomi di nuovo per il polso.
«Dopo le lezioni mi parli, ok?» cerco di liquidarlo.
«No, ho bisogno di parlarti. Adesso.» il suo tono di voce troppo serio mi spaventa. Cosa c'è ancora che non va?
«Ma dobbiamo entrare in classe!» mi guardo intorno, accorgendomi di essere rimasti fuori solo io e lui.
«Vieni con me, me ne strafotto della classe e della scuola quando devo dirti una cosa importante!»
Senza lasciarmi replicare, mi prende la mano e la stringe, poi inizia a correre e mi porta fuori dalla scuola. Mi chiedo dove stiamo andando e cosa gli passa per la testa. Andiamo al parco e ci sediamo su una panchina, davanti alla fontana.
«Ma... Ma io non capisco... Cosa c'è?» incrocio le braccia al petto.
«Non c'è niente che vada bene!» mi guarda, stringendo gli occhi a due piccole fessure «Io vedo che i nostri rapporti non sono più come prima...»
Abbasso lo sguardo, come se mi sentissi in colpa... Ma la colpa non è la mia! Non so neanche io cosa stia succedendo tra noi due!
«Già. Da quando mi hai detto che sei innamorato di me le cose sono cambiate.»
«Perché anche tu provi le stesse cose.» stringe le sue dita alle mie e mi fissa intensamente con quegli occhi scuri che mi fanno girare la testa solo a guardarli.
«Ma... Ehm... Io...» non trovo le parole e non so cosa dire. Non capisco io cosa provo, cosa dovrebbe capire lui?!
«Oh, andiamo! Silvia, basta fare gli imbarazzati... Io amo te e tu ami me.» si avvicina di un centimetro a me. Siamo fin troppo vicini, mai avuta tutta questa vicinanza tra di noi, a parte quando ci abbracciamo da amici, ma in questo caso la cosa è del tutto diversa. Noi non stiamo parlando da buoni amici. Siamo solo due adolescenti confusi. Io sono confusa. Non so cosa provo e neanche voglio saperlo. «Allora?!» mi distoglie dai miei pensieri, facendomi sobbalzare. «Io sto aspettando.»
«Allora niente...» prendo a fissarlo anch'io con la sua stessa intensità «Noi ci amiamo, non possiamo nascondercelo ancora.» non so da dove abbia preso il coraggio di dire quelle parole, vere oltretutto.
«Finalmente lo hai capito. Vuoi essere la mia fidanzata?»
«Ehm... Devo andare. Ci vediamo domani.»
«No, aspetta! Dove vai?»
«A fare un giro, non posso tornare né a scuola, né a casa, visto che per colpa tua ho saltato la scuola oggi!»
«Stai qui con me. Neanche io tornerò a scuola e a casa.»
Mi siedo di nuovo sulla panchina, arrossendo.
Non so se sono sicura di diventare la sua fidanzata, ma le parole escono da sole dalla bocca, come se io non gli avessi dato il permesso:«Sì.»
«Sì cosa?»
«Voglio essere la tua fidanzata.»
Rimane senza parole e sorride, poi io lo prendo per la nuca e lo attiro a me, baciandolo come se non ci fosse un domani. Lui all'inizio pare un po' inesperto nei baci, ma poi anche lui si lascia andare e mi bacia appassionatamente.
«Questo amore deve rimanere segreto però.» mi sussurra poi, finito il bacio.
«Perché?»
«Perché sì. Non voglio che poi si sparge la voce e diventeremo un fenomeno di cui parlare a scuola.»
«Non mi interessa cosa ne penseranno gli altri. Siamo una coppia perfetta, io e te contro tutto il mondo.»
«Giusto.»
Mi prende la mano e mi bacia di nuovo, stavolta più brevemente però.
Stiamo tutta la mattinata insieme, poi ci salutiamo e ognuno torna alla propria casa.
Io molto sorridente e in pace con me stessa, finalmente.

*SPAZIO AUTRICE*

Salve!❤️
Finalmente Silvia e Francesco stanno insieme, awwww!😍
Che ne pensate?
Votate e commentate!🎀
Al prossimo capitolo!👋🏻

-G.😎

Amore o amicizia?-1.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora