Capitolo 23

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Silvia

Ero "concentrata" a fare i compiti di algebra. C'era fin troppo silenzio, visto che i miei erano a lavoro e non c'erano mai. Odiavo questo silenzio. Ma ancora di più odiavo la situazione in cui ero. La verità sarebbe venuta fuori da un momento all'altro. Mi morsi il labbro e sbattei la testa sulla scrivania in legno ripensando all'accaduto, le labbra di Diego chiedere accesso alle mie, le lingue che si intrecciavano e mi travolgevano in una passione che non era neanche una passione. Mi sono lasciata travolgere, forse un pochino Diego mi piace, ma forse solo fisicamente. Amo solo Francesco. E sappiamo tutti che differenza c'è tra "piacere" e "amare", quindi non merito di essere presa per una puttana!
In quello stesso momento, sentii suonare al citofono e andai ad aprire. Il mio cuore fece una capriola improvvisa, non appena mi ritrovai davanti la faccia seria e malinconica del mio fidanzato.
«Ciao Francesco...» lo salutai, mormorando e a fior di labbra. Abbassai lo sguardo: mi faceva pena guardare la sua faccia triste e da cucciolo che solo lui sa fare. È attraente anche quando piange... A parte questo, spero lui non abbia già scoperto subito... O, ancora meglio, che abbia scoperto tutto ma che non abbia capito che non è colpa mia. Un po' era colpa mia, ma Diego poteva anche starsi al suo posto!
«Ciao, Silvia.» abbassò lo sguardo e notai che le labbra gli tremavano. Nessuno era in grado di guardare negli occhi dell'altra. Nessuno dei due.
«Entra.» gli dissi, sempre a voce bassa, chiudendo la porta e indicandogli il divano.
«Allora...» una volta sul divano, si dimenò leggermente per trovare la posizione più comoda. Adesso mi avrebbe cominciato a fare un lungo discorsetto «È vero che tu hai baciato Diego? Io mi fido ciecamente di te, non di ciò che mi ha raccontato Elena.»
Già vedevo uno spiraglio di salvezza in mezzo a tutto questo buio.
«Ehm... È stato lui, lo sai benissimo che io amo te. E soprattutto, io non sono una puttana.» misi le mani sui fianchi, marcando con la voce l'ultima parola.
«Lo so. Facciamo finta che tutto ciò non sia successo. Va bene? Diego è un pazzo. Vuole te ed è pervaso dalla gelosia. Poi... Chi non resisterebbe alle tue bellissime labbra?» mi attirò a sé e io sorrisi, sentendomi rinata.
Allungai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi, sorridendo beatamente.
«Amore... Grazie di avermi creduta. Ti amo.» quasi mi usciva una lacrima nel pronunciare queste poche ma bellissime e sincere parole
«Anche io.» rispose lui, chinando il capo e baciandomi una tempia «Che vogliamo fare?» mi chiese poi.
Alzai la testa e lo guardai negli occhi:«Guardiamo un film?» proposi.
«Sì. Che film vuoi vedere?» acconsentì alla mia idea.
«Mh... Titanic?» chiesi, con occhi sognanti.
Lui pareva un po' perplesso:«Nah... Hunger Games?»
«Sì!» scattai in piedi, con gli occhi che mi brillavano.
Inserii il CD e guardammo il film, finché non mi addormentai tra le sue protettive e calde braccia.

*SPAZIO AUTRICE*

Ehilà!
Ecco un nuovo capitolo!
Awwww che carini, hanno fatto pace!
Credo che il prossimo capitolo sarà l'ultimo... Che ne dite? Volete che il prossimo capitolo sia l'ultimo, sennò poi si prolunga troppo, o che continui? Rispondete nei commenti!👇🏻

-Gery

Amore o amicizia?-1.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora