5.-Lily Always Wins-

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<Conta chi resta, il resto non conta>

KRYS

-Signorina Lily?, -le chiede quel...ehm..

Come mai mi sembra così errato chiamarlo uomo? È Hulk! Ma che dico, un lottatore di sumo! O meglio: il gemello segreto di Arnold Schwarz-qualcosa.

Pronunciare quel cognome è facile, ma è quando si tratta di trascriverlo che ti viene voglia di buttarti senza paracadute dal London Eye o di appenderti per il colletto e fare da lancetta al Big Ben.

A mission impossible.

-Si?, -risponde agitata la mia amica presagendo ormai la catastrofe.

Sicuramente ci avevano scoperti; e ora ci avrebbero portati ai Servizi Segreti o alla camera delle torture. Peggio: dritti in tribunale.

Mi sto facendo tutti quei filmini mentali -niente male devo dire; dovrei scriverci un libro- quando King Kong decide d'interrompere la mia mente ormai senza freno con la sua voce da cavernicolo.

-I signorini vorrebbero vedervi.

E a quelle parole la bocca mia e di Lily assume la forma di chi ha visto un ufo con dentro degli alieni che ballano la Macarena.

-Cosa ha detto?, -domando io per sicurezza. Fa che non abbia sentito male sta volta. Fa che sia vero.

Allah, Chin Chan, Dio, Buddha, Zeus o chissà chi. Vi sto pregando. Questa potrebbe essere la mia unica possibilità per abbindolare Hemmo. Abbiate pietà di me.

-Ho detto, -ripete l'energumero piuttosto scocciato, -che le due band vi vogliono vedere.

Scandisce lettera per lettera e per un secondo mi sembra di ritornare ai banchi delle elementari, quando la maestra insegnava l'alfabeto facendo assumere alla sua faccia espressioni che farebbero a gara con quelle di Mister Bean. Puro divertimento.

-Noi?, -richiede Lily.

-No, in realtà no. Mi riferivo alle due mosche che svolazzano da ormai un'ora sulla mia testa.

L'Essere si è spazientito e ha lasciato perdere. Avrà pensato che io e Lily siamo un caso grave. In effetti...

-Aspetti!

La mia amica lo rincorre trascinandomi con sé. E io di conseguenza trascino Dario che trascina Julio. Forse non è il giusto posto per giocare a trenino...

-Allora avete capito!, -sbotta il body guard lanciandoci un'occhiata velenosa. Quel tipo già mi sta sui glutei -per non essere volgare-.

-Ci porti da loro!, -ordina Lily con tono risoluto puntando l'indice contro l'australopiteco. Dovrei avvertirla che potrebbe essere cannibale...Ma sono dettagli in fondo!

Poseidone fissa l'indifeso dito della mia amica con un ghigno.

-Se no?, -ci sfida. Mostra i denti, pari al tridente affilato del dio del mare.

Ma Lily, testarda che è, non demorde e mantiene lo stesso atteggiamento sfacciato.

-Se no le band non ci vedranno e capiranno che lei non ha fatto il suo lavoro. E lei verrà licenziato.

Il body guard guarda la mia amica ancora per un secondo, poi sbuffa e capisce di aver perso.

LILY: 1 - KING KONG: 0

Questa si chiama Girl Power.

Così finiamo in un lungo corridoio con porte a destra e a manca. La mia migliore amica approfitta del tempo per spiegare i fatti a Dario e Julio che annuiscono entusiasti. A volte vorrei che capissero l'italiano e che lo sapessero parlare. Sarebbe tutto più semplice...

Pieces of a love songDove le storie prendono vita. Scoprilo ora