Pieces of a love song

10.-Through The Dark-

<Lights will guide you home,
and ignite your bones,
and I will try to fix you>
COLDPLAY -
FIX YOU

LILY

<Aiutami, Lily!>,

strepita una voce impaurita dietro di me. Non so con precisione dove mi trovi; tutto ciò che riesco a vedere è il buio di una notte d'inverno, mentre il gelo riesce a rabbrividire la mia candida pelle.

<Lily, mi sta portando via!>

Questa volta la voce diventa sempre più straziante e acuta. Perchè qualcuno sta cercando il mio aiuto? Dove sono finita?

Quando mi volto riesco ad intravedere un uomo, con una felpa scura col cappuccio. Strattona con forza qualcuno: quella persona deve essere un bambino, per via della voce minuta e del corpicino esile.

Cerco lentamente di avvicinarmi per salvare quella creatura da quell'essere mostruoso che sta cercando di togliergli la vita, mentre l'atmosfera cupa si mischia con la tensione del mio corpo. Non appena sono poco distante dai due riconosco la figura che stava invocando il mo nome: ne rimango sconvolta, scombinata, disintegrata fisicamente.

<Mattie?>

-Lily!, -richiama una voce nervosa. La voce non è più quella di un bambino che chiede il mio aiuto, ma la riconoso.

Quando apro gli occhi ci sono tante piccole mattonelle antiche che rivesto la stanza in cui sono finita. Non mi ritrovo più avvolta nel buio, poiché una luce che proviene dalla finestra colpisce il mio sguardo affranto, ancora scombussolato dalla stranezza di questo giorno.

-Dio, finalmente ti sei svegliata! Non sai quanto mi hai fatto preoccupare in queste ultime tre ore, -esordisce qualcuno al lato opposto della stanza.

-Cosa è successo nelle ultime tre ore? E dove mi trovo?, -chiedo ad alta voce a questo sconosciuto, ma non appena appoggio le mani nell'intento di sedermi capisco di essere sdraiata su un letto e dall'incredulità sobbalzo, appoggiandomi sulla testiera di legno.

Incrocio lo sguardo della persona con cui stavo conversando prima che l'atmosfera diventasse strana, ma l'atmosfera non potrebbe essere più strana di così dato che gli occhi verdi di Harry Styles mi stanno fissando.

-Che ci fai qui? Di chi è questo letto? Non dirmi che tu ed io...

Cerco di trattenere un conato di vomito, sebbene la mia espressione trasparisca il mio disgusto.

-Non abbiamo fatto nulla, per l'amore del cielo!, -strilla schifato Styles.

-Stavo camminando per la strada quando ti ho vista correre disperatamente e ho cercato di aiutarti, ma poi sei svenuta. Così ti ho portata in questa stanza, che con precisione sarebbe la mia, aspettando che ti risvegliassi. Hai dormito per ben tre ore!

Ero davvero preoccupato Lily, soprattutto quando hai cominciato ad agitarti nel sonno e invocare il nome di un certo...Mattie.

Mattie.

I ricordi ripercorrono veloce la mia mente: il litigio con Krys, la fuga e il pianto disperato. Poi il vuoto, e dopo ancora un incubo. Uno degli incubi più orribili di tutta la mia vita, perchè ancora una volta non sono riuscita a salvare il mio piccolo fratellino; la persona più cara che ho in questo mondo, che come al solito ho condotto lontano da me.