<Il gioco dell'impiccato c'insegna fin da piccoli che le parole sbagliate uccidono>
LILY
Mentre cerco disperatamente di contattare mia madre, che quando serve non risponde alle chiamate e invece lo fa per ricordarmi di aver spento le luci di casa, una figura irrompe rumorosa nel mio soggiorno.
Intuisco dal fracasso che invade la cucina che si tratti di Krys: ogni volta che apre quella porta inciampa nel tappeto di lana. E puntualmente cade sopra l'attaccapanni, creando un gran scompiglio.
-Sono arrivata il prima possibile, Lily!, -dichiara con il fiatone la mia migliore amica.
Ha un aspetto davvero curato: il viso è pulito e rilassato, le mani hanno subito una rigida manicure e i capelli sono arricciati e profumano di...fragola.
-Beh, grazie al cielo non ti ho tolto minuti preziosi al centro di bellezza. Vedo che hanno fatto un buon lavoro, -dico con rammarico, fissando un punto impreciso sul pavimento color cenere.
Insomma, non sono potuta andare a quella Spa per badare a un fratello che ho anche perso di vista. E come se non bastasse mia madre non risponde al cellulare e Harry...beh, lui è solo un donnaiolo, perchè dovrebbe importarmene?
Krys si avvicina con fare dispiaciuto e comprensivo, e come una madre che entra a conoscenza della figlia in gravidanza, mi chiede:
-Com'è successo?
-Stavo guardando Modern Family, proprio su questo divano, e sai che quando accendo qualsiasi apparecchio elettronico ne rimango incantata. Mattie è venuto a cercarmi per chiedere di cambiare canale: voleva vedere Tartarughe Ninja.
-E quindi non hai cambiato canale, spingendolo così a scappare di casa?, -domanda lei con un'espressione indecifrabile sul suo viso.
-Peggio. L'ho spedito in giardino e gli ho detto di giocare con le macchinine giocattolo, -racconto io, quasi vergognandomene.
Lo sguardo puntato da quegli occhi ambrati mi fa salire i brividi sulla schiena. Ogni volta che Krys è arrabbiata, confusa, delusa o preoccupata ha quello sguardo fisso nei miei occhi, che la rendono alquanto inquietante.
-Lily, dici seriamente? Tuo fratello ha quasi dieci anni, e pretendi che giochi ancora con le macchinine?, -mi accusa, sputando con una buona dose di veleno la parola macchinine.
-Non ci giocherà più, ma ti ricordo che mangia ancora omogenizzati. E poi, perchè diavolo avrei dovuto interrompere la mia serie televisiva preferita per delle tartarughe con gli addominali scolpiti e con delle fasce color vomito di mammut?, -grido io a voce ancora più alta.
-Davvero non capisci?, -chiede e accenna una sospiro incredulo, -Mattie ha solo bisogno di qualcuno con cui stare, qualcuno che si prenda cura di lui, che magari giochi con lui. Per quanto capriccioso e viziato credi lui sia, vive solo con vostra madre e a sette anni ha dovuto affrontare il divorzio dei vostri genitori, ma non è potuto scappare da quell'incubo come hai fatto tu.
Ha solo nove anni, Lily.Quelle parole giungono dritte e pungenti come un pugno in pieno volto.
Tutto ciò che ha detto è vero: a me non è mai importato nulla. Ho sempre e solo pensato a rifugiarmi in un posto lontano dalla tempesta, ma non mi sono mai preoccupata di lui che era rimasto in mezzo al grande oceano, mentre io mi allontanavo velocemente dal vortice.
Ormai ho il viso rigato dalle lacrime, che scendono senza che io possa averne il controllo. È colpa mia se Mattie se ne è andato, solo mia. E ora devo fare di tutto per trovarlo, anche se costerà tutto il tempo rimanente della mia vita.
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Pieces of a love song
Fanfiction--- Dal capitolo 5: -Ci porti da loro!, -ordina Lily con tono risoluto puntando l'indice contro l'australopiteco. Dovrei avvertirla che potrebbe essere cannibale...Ma sono dettagli in fondo! Poseidone fissa l'indifeso dito della mia amica con un ghi...