Capitolo 1

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"Dubita che le stelle siano fatte di fuoco

dubita che il sole si muova,

dubita che la verità sia bugiarda,

ma del mio Amore non dubitare mai "

-William Shakespeare-

"Sono le sette; forse è il caso che mi alzo" pensò la ragazza. Quello sarebbe stato il suo primo giorno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

La sua famiglia si era appena trasferita a Londra da poche settimane; era il suo millesimo trasloco. Era stufa però di cambiare continuamente scuola, ogni volta la stessa storia: nuova città, nuovi amici e nuove abitudini. Non aveva mai il tempo di affezionarsi a niente e nessuno, per questo non aveva amici...solo un gatto, Grattastinchi: era un persiano arancione, il suo unico amico e confidente.

Quell'anno sarebbe stato diverso, aveva 16 anni e non aveva nessuna intenzione di cambiare nuovamente la sua vita.

Scese dal letto e andò a farsi una doccia; una volta finito, si guardò un secondo allo specchio: aveva una pelle molto chiara, dei capelli biondo cenere che gli arrivavano poco più giù delle spalle, erano mossi e molto ordinati, gli occhi erano di un marrone molto chiaro e aveva delle labbra belle e definite. Andò in camera e sistemò il baule che avrebbe portato con se ad Hogwarts; mise dentro le ultime cose e poi si vestì mettendosi l'uniforme della scuola: camicia bianca, maglione grigio, cravatta e gonna nera e sopra un lungo mantello nero.

Scese di corsa in cucina, sentì un profumo delizioso Pancake e sciroppo d'acero, la sua colazione preferita. Mangiò in fretta, non vedeva l'ora di prendere il treno.

Arrivò alle 10:30 alla stazione, prese il biglietto "binario 9 e 3/4", si diresse immediatamente al binario, lasciò il baule agli addetti e si recò nel vagone con in braccio Grattastinchi, per fortuna gli era stato consentito di portarlo con se. Trovò posto in una cabina vuota, vide che mancavano ancora 30 minuti, così si mise a leggere. Era sempre stata molto brava a scuola e aveva il massimo dei voti e, visto che non voleva fare brutte figure, molti argomenti che avrebbe studiato quell'anno già li sveva studiati; gli piaceva tantissimo leggere ed era il suo passatempo preferito.

Cominciavano ad arrivare altri ragazzi, per fortuna nessuno entrava nella cabina dove si trovava lei. Mancavano due minuti alle 11:00 e due ragazzi, probabilmente della sua età, entrarono: erano affaticati e in disordine, quasi sicuramente avevano fatto tardi e con molta noncuranza si gettarono di corsa sul divanetto del treno e uno di loro si buttò praticamente addosso alla ragazza. Questo si alzò subito sentendo di aver urtato un'altra persona; lei lo guardò con una faccia sbalordita, aveva dei capelli rossi abbastanza lunghi che andavano verso l'alto in modo spettinato, gli occhi celesti e un certo rossore sulle guance con la pelle molto più chiara della ragazza.

Prima che potesse dire qualcosa lui si scusò.

-Ehm, scusami, non ti avevo visto, io..ehm..non volevo..comunque io sono Ronald Weasley, ma tutti mi chiamano Ron, e tu sei?-

Hermione: oh..ehm..ciao io sono Hermione Granger.

L'altro disse subito: Ciao Hermione, io sono Harry Potter, sei nuova?-

Hermione guardò quel ragazzo; aveva sentito molto parlare di lui, il ragazzo che è sopravvissuto. Harry Potter: occhiali tondi, occhi verdi, capelli neri e molto scompigliati che gli cadevano sulla fronte e una pelle molto chiara. Notò che i due indossavano una divisa un po diversa dalla sua: sul lungo mantello nero, all'altezza del cuore sulla sinistra, c'era lo stemma della loro casa: Grifondoro! Poi vide che la cravatta era rossa con delle sottili strisce oblique di color oro. Lo stesso rosso si rivedeva all'interno del lungo mantello. Ovviamente lei sapeva già tutto su Hogwarts: le case, i colori rispettivi di ognuna e la loro storia. Grifondoro con i colori rosso e oro, Serpeverde con i colori verde e argento, Tassorosso con i colori giallo e nero e Corvonero con i colori blu e bronzo.

Hermione: oh..ehm..si mi sono trasferita a Londra da solo poche settimane e dovrei frequentare il terzo anno.-

Ron: oh, bhe... allora ci vedremo a lezione...anche noi facciamo parte del terzo anno. In più apparteniamo entrambi a Grifondoro...Sai già come funziona per le case e lo smistamento? -

Hermione: ehm .. si ... l'ho letto nel libro di Storia di Hogwarts. Appena arriviamo mi devo recare nello studio del preside per lo smistamento...sapete...hanno deciso che non essendo del primo anno era meglio procedere in questo modo.-

I tre ragazzi cominciarono a parlare; Ron e Harry cominciarono a spiegarle come andavano le cose lì, di come sarebbe stato il primo giorno, delle regole, dei professori e di alcuni episodi che erano successo negli anni passati.

Fault of Blood PrejudiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora