Capitolo 5

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Hermione capì subito che la frase su quel foglietto era della canzone babbana Kiss me di Ed Sheeran. Notò la scrittura, era molto bella, pulita ed ordinata. Non sapeva chi avesse potuto scrivergli quella frase. Prese il biglietto e lo mise in tasca prima che qualcuno se ne poté accorgere.

Verso le 5 finirono tutte le lezioni ed Hermione, Harry e Ron andarono nella loro casa. Hermione non disse nulla ai due ragazzi riguardo il biglietto ma doveva dirlo a qualcuno, così penso a Ginny. La cercò e una volta trovata le raccontò tutto.

Ginny: -Sai chi lo ha scritto? -

Hermione scosse la testa.

Ginny: -Beh io ho un'idea * alzo un sopracciglio e fece un sorriso malizioso*-

Hermione capì subito a chi si riferiva e prima che Ginny se ne potesse uscire con qualche altra sciocchezza disse:-Ehm..
..no..sei matta! forse era un modo per ringraziarmi per ciò che ho fatto in infermeria..-

Ginny: -che avresti fatto?!-

Hermione: -bhe ho usato un'incantesimo su di lui contro il dolore..stava soffrendo tanto mentre Madame Chips lo curava così sono intervenuta. -

Ginny: -forse era un modo come un'altro per farti capire che gli piaci-

Hermione la guardava ma non rispose. Alla fine si erano fatte le 19:30 e tutti insieme si stavano incamminando verso la sala grande per la cena. Sempre insieme, Hermione, Harry,, Ron e Ginny si stavano incamminando quando 3 ragazzi sfrecciarono vicino a noi dando uno spintone sia a Harry che a Ron; i tre si girarono e cominciarono a ridere e Hermione riconobbe che uno di loro era Draco...era stato proprio lui a spingere Harry. Chissà cosa aveva contro di lui da rompergli ogni volta che aveva l'occasione.

Malfoy : -hey, Potterino...attento a dove metti i piedi-

Draco si bloccò subito quando vide Hermione...aveva degli occhi che parlavano da soli ed erano sempre così luminosi. Gli amici di Draco cominciarono a ridere per la battuta fatta da Draco. Per fortuna nessuno si era reso conto dell'occhiata tra Draco ed Hermione... nessuno tranne Blaise e Ginny. Blaise capì che quello che Draco provava nei suoi confronti era molto più forte di quello che voleva far credere. Malfoy non riusciva a essere cattivo; in presenza di Hermione, o meglio quando c'era lei, lui si perdeva nel suo sguardo.

Hermione guardava Draco con disprezzo, odiava quando faceva il superiore...non capiva perché si comportasse così.

Ginny fece un sorrisetto sotto i baffi vedendo quella scenetta..Intanto Draco e i suoi amici se ne stavano andando, così anche loro 4 andarono in sala grande.

Domani ci sarebbe stata la partita di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde, dove Harry e Malfoy si sarebbero affrontati perché tutti e due erano dei cercatori.

Finita la cena andarono tutti nelle proprie case e mentre gli altri si trovavano nella sala comune dei Grifondoro, Hermione andò nella sua camera; cominciò a pensare a come erano andati quei giorni e in pochi secondi si trovò a pensare a Malfoy: a come la guardava il primo giorno, ai problemi che si era fatta, alla preoccupazione nel vederlo ferito...al biglietto dell'ammiratore segreto... per un secondo sperò fortemente che magari glielo avesse scritto Draco..a quel pensiero arrossì e fece un piccolo sorriso.

Dopo un po capì che forse stava cominciando a piacergli, ma non era possibile; non c'erano possibilità tra di loro così dopo qualche minuto cercò di addormentarsi.

Nella casa dei serpeverde l'ambiente era sempre lo stesso: scuro, sempre uno scuro inquietante, non c'era molta luce solare. Si trovavano nei sotterranei di Hogwarts e c'erano poche finestre da cui entrava pochissima luce, i ragazzi di Serpeverde però erano abituati a quell'ambiente. I soffitti erano altissimi e le stanze grandissime e per questo c'erano molti camini per ogni stanza.

Draco stava sul divano con i suoi amici, quando gli piombò addosso una ragazza: si mise sulle sue gambe e avvolse le braccia al collo di Draco stringendolo forte e dandogli tanti baci sulla guancia. Draco capì subito che era Pansy Parkinson. Era l'unica che si comportava così nei suoi confronti. Pansy ultimamente si comportava come se fosse la ragazza di Draco, anche se lui era sempre stato chiaro con lei; però a Pansy non importava di ciò che gli diceva, continuava a fare di testa sua. Quando Pansy si butto addosso a Draco, lui non la lasciò fare come tutte le altre volte, al contrario, si stranì e non riuscì a fare a meno di darle una spinta per farla alzare. Non aveva mai reagito in questo modo, o meglio non lo aveva mai fatto con Pansy.

Pansy a quel punto se ne andò piangendo, d'altronde era sempre stata molto emotiva. Blaise nel vedere la scena, prese Draco da parte

Blaise: -Amico, che ti succede?! Perché hai tratto così Pansy??-

Draco: -non lo so, mi è venuto automatico, è come se avere un contatto con lei mi infastidisce..non so non mi era mai capitato!-

Blaise: -Avere un contatto con lei...o un contatto con qualsiasi ragazza *tutto aggiunto da un sorriso malizioso*-

Draco: -Blaise dove vuoi arrivare?-

Blaise: -che forse la Granger ti ha fatto un effetto mille volte più grande di quello che pensavi, e solo all'idea che una ragazza possa toccarti..ti fa irritare! Questo Draco si chiama effetto Granger!-

Draco: -Blaise abbassa questa cazzo di voce, vuoi che lo sappia l'intera scuola! E comunque...forse hai ragione...in realtà il mio primo pensiero, quando Pansy mi si è seduta addosso, è stato Hermione..-

Purtroppo Pansy aveva ascoltato tutto e aveva capito che tra Draco e la Granger c'era qualcosa. Era furiosa...come poteva una sporca mezzosangue prende il suo posto e..rubargli il suo Draco. Non poteva permetterlo doveva fare qualcosa.

Fault of Blood PrejudiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora