Capitolo 13

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Hermione era sicura che fosse stata Pansy, ma non voleva fargliela pagare..non era nel suo stile. E poi stavano per arrivare le vacanze di Natale e non avrebbe visto Pansy per tutto il periodo natalizio.
Draco invece non era della stessa opinione; per quanto volesse bene a Pansy non poteva sopportare ancora cattiverie nei confronti di Hermione.
La McGranitt fece accomodare i ragazzi nell'ufficio del preside. Uno alla volta iniziarono a raccontare. Nessuno diete delle informazioni utili tranne Susan che raccontò qualcosa in più: si trovava nella sua camera a finire di fare il baule e ad un certo punto sentì oggetti rompersi, urla e pianti! Pensava che si trattasse di qualche ragazza della casa che avesse litigato o perso qualcosa di importante. Però non andò subito perché pensava che magari non voleva essere disturbata..dopo 2 minuti che questi rumori continuavano andò a vedere cosa stava succedendo. Quando apri la porta si accorse che era stata chiusa a chiave..così bussò alla porta e i rumori cessarono. Cercò di aprirla e dopo mille tentativi, finalmente riuscì ad entrare e vide con la coda dell'occhio qualcuno che usciva in sella a una scopa. Vide tutto quello che era successo e che sulla finestra era rimasto un pezzo della tunica.
Fece uscire dalla tasca il pezzo di stoffa che aveva trovato. Era nero e verde.
Ovviamente la McGranitt non poteva dare la colpa solo a Pansy, poiché quella stoffa poteva essere di un qualunque serpeverde.
Si era fatto tardi e il giorno dopo sarebbero dovuti partire, così, la McGranitt li mando ognuno nelle rispettive case.
Draco era furioso, si trovava con le mani legate. Sapeva che era stata Pansy ma non sapeva come provarlo.
Hermione vide quest'ansia-rabbia negli occhi di Draco e così lo prese da parte e cercò di tranquillizzarlo.
Draco: -Hermione ti prego..non iniziare con i tuoi discorsi pacifisti perché non serviranno a niente..deve pagare.-
Hermione: -fa come vuoi! Volevo solo calmarti e cogliere l'attimo per passare un po di tempo con te...ma se non vuoi sentirmi, me ne vado in camera visto che domani devo partire!- Hermione si girò e se ne andò, ma Draco la bloccò subito.
Draco: -non intendevo questo! Voglio stare con te..e scusa se sono stato brusco, mi dispiace non dovevo prendermela con te-
Hermione: -Sta zitto- disse in modo dolce e gli diete un bacio immenso.
Draco: -ti va di andare a fare un giro nel castello?-
Hermione: -Che..a quest'ora...ma non possiamo è...contro le regole-
Draco: -e dai...dov'è finita la Hermione volevo cogliere l'occasione di stare un po con te ... dai su andiamo-
Senza aspettare risposta la prese e la portò sulla torre d'astronomia. Hermione non sapeva dove la stava portando perché ancora doveva orientarsi bene all'interno del castello. Si lasciò, quindi, trasportare da Draco e iniziarono a correre per i corridoi. Quando arrivarono sulla torre d'astronomia Hermione rimase imbambolata difronte a quello spettacolo che aveva difronte: la prima cosa che notò furono gli enormi archi stile gotico che si affacciavano sul lago nero. La vista era mozzafiato

I due, così, si appoggiarono sulla ringhiera e senza dire nulla studiarono l'intero paesaggio illuminato dalla luna

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I due, così, si appoggiarono sulla ringhiera e senza dire nulla studiarono l'intero paesaggio illuminato dalla luna. Draco era un po' pensieroso, ma Hermione non se ne accorse perché era rapita da tutta quella bellezza. Il pensiero di Draco era costantemente Hermione...durante le vacanze natalizie sarebbe stato quasi impossibile vederla e questo lo struggeva, anche perché avrebbe passato le sue vacanze nella sua camera, da solo, o a vagare in qualche parte nella sua casa. Odiava il Natale proprio perché doveva stare solo più del solito: la sua famiglia non ha mai festeggiato il Natale e in più suo padre non c'era mai a casa. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Hermione
Hermione: -Non vedo l'ora che inizino queste vacanze. Sono giorni che mi sogno di stare con la mia famiglia davanti alla tv a vederci un film in tranquillità con la cioccolata calda tra le mani e le luci delle varie decorazioni natalizie che illuminano la sala...poi mia madre fa la cioccolata calda più buona del mondo e la decora con dei marshmallows a forma di pupazzo di neve!! Sono bellissime ma soprattutto buonissime...dovresti assaggiale..-
Draco adorava quando Hermione parlava della sua famiglia; gli brillavano gli occhi quando nominava i suoi! Si vedeva che erano molto legati...chissà cosa si provasse ad avere quel calore.
Intanto i suoi pensieri si riflessero sulla sua faccia e questa volta Hermione se ne accorse e capì anche quale era il problema, però non volle infierire così gli chiese come avrebbe voluto passare il Natale. Draco subito penso che non gli importava come, lui voleva passare le sue feste insieme ad Hermione. Non osò, però, dirgli una cosa del genere perché aveva capito che il Natale era un momento "privato" da passare con la famiglia. Così disse semplicemente
Draco: -non so...non ho mai festeggiato e non so come le famiglie si organizzano durante il Natale...la mia famiglia non ha alcun tipo di tradizione natalizia: da noi sono giorni come altri, non ci sono pranzi immensi o decorazioni per la casa..- fece finire la frase con un filo di voce
Hermione rimase basita nel sentire quelle parole. Iniziò a capire perché si fosse sempre comportato da superiore e da saccente..odiava farsi vedere debole e capì che la sua debolezza era la sua famiglia. Così cercarono di cambiare argomento ma si era fatto anche molto tardi e Draco riaccompagnò Hermione nella sua casa. Arrivati alla porta, prese Hermione e le diete un dolce bacio sulle labbra mentre le sue mani tenevano il suo caldo viso. Era sempre così bello quel momento perché tutto ciò che li circondava, i pensieri, le paure scomparivano; c'erano solo loro due e nient'altro.
Hermione oltrepassò la porta della casa e Draco fece ritorno verso il suo dormitorio. La strada sembrava infinita perché tutti i pensieri erano riemersi e la tristezza si era impadronita di lui.

Il giorno tanto atteso era arrivato, il 24 dicembre. Come ogni anno a casa di Hermione era già tutto pronto per il cenone della vigilia.
La casa era stata decorata con addobbi rossi e oro, inoltre, nella sala da pranzo, la tavola era già stata apparecchiata: la tovaglia era rossa con dei ricami in oro; i piatti erano bianchi con delle decorazioni in oro, le posate in acciaio; i bicchieri erano in vetro; i tovaglioli, colore rosso, erano stati piegati a forma di albero ed erano stati poggiati sopra il piatto; infine il centrotavola composto da dei barattoli trasparenti con dei sassolini bianchi e sopra questi, in modo alternato, le candele e le bacche rosse. Tutte queste decorazioni creavano la giusta atmosfera natalizia ed era tutto così bello. Hermione avrebbe desiderato così tanto che Draco fosse li...subito penso di andarlo a trovare, magari più tardi dopo aver scartato i regali...ma pensò che a casa Malfoy non sarebbe stata accettata...così cerco di non pensarci. La cena con la sua famiglia era stata come se l'aspettava, piena di risate e amore, come ogni anno. Finita la cena si trovo in cucina con la madre a mettere a posto le stoviglie sporche mentre il padre era in soggiorno a vedere la tv; Hermione iniziò a raccontargli tutto quello che era successo con Draco in quei mesi...non tralascio nessun dettaglio; lei considerava sua madre come un'amica e sapeva che il suo consiglio era molto prezioso per questo non si lasciò sfuggire nulla! La madre era così contenta nel vedere sua figlia presa così tanto da un ragazzo per la prima volta e capì che probabilmente Draco poteva essere quello giusto. Ma comunque il dovere di mamma la portò a pensare che lui l'avrebbe potuta far soffrire...non ne era sicura ma sapeva come ragionavano i ragazzi. Nonostante ciò, si tenne questi pensieri per se perché Hermione stava facendo ciò che i suoi genitori le aveva sempre cercato di insegnare:seguire ciò che ti dice il cuore, giusto o sbagliato che sia.
Ormai tutto era in ordine ed era arrivata la mezzanotte così iniziarono a scambiarsi i regali. Hermione ricevette dai suoi genitori due regali. Il primo fu un libro e più precisamente un'edizione limitata di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen e quando lo aprì vide che c'era una dedica

" Tutti possiamo provare un'attrazione, è abbastanza naturale; ma pochissime persone hanno abbastanza cuore da essere davvero innamorati senza incoraggiamenti."
Jane Austen

Hermione non poteva credere ai suoi occhi uno dei suoi libri preferiti autografati personalmente dalla sua attrice preferita! Era uno dei regali più belli che avesse mai ricevuto
L'altro regalo invece era un album fotografico in cui avrebbe potuto mettere le sue foto, in effetti alcune già c'erano, probabilmente gliele aveva portate Ginny e con stupore si accorse che c'erano proprio tutte anche le foto del ballo!!
Posati i suoi regali guardò sotto l'albero dove c'era il regalo per Draco da parte sua...chissà se si aspetta un regalo...d'altronde non è mai stato abituato a queste cose. Però non era il momento di pensare a queste cose...le domande potevano aspettare...d'altronde lo avrebbe rivisto l'8 gennaio, quando le lezioni iniziavano.
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Anche a casa Malfoy il 24 dicembre era arrivato. L'atmosfera però non era la stessa di quella a casa di Hermione. Suo padre, caso strano, stava a casa ma si era rinchiuso nel suo studio. Sua madre invece stava in sala a leggere un libro e lui, come al solito, stava in camera sua sul letto con i pensieri che vagavano. Ad un certo punto si decise di andare a parlare con sua madre così, la chiamò e la fece salire nella sua camera perché non voleva che suo padre li sentisse parlare.
Draco: -madre non sarebbe bello se per una volta organizzassimo una cena particolare per la vigilia..sai come fanno tutte le famiglie a Natale-
Narcissa Malfoy -Draco ma cosa ti salta in mente. Sai come la pensa tuo padre riguardo queste feste-
Draco -Si lo so..ma sarebbe bel..-
La madre interrompe subito Draco con un'occhiata e si dileguò dandogli un bacio sulla fronte.
Draco iniziò a pensare che forse la sua storia con Hermione non avrebbe avuto una bel finale...capì che non c'era alcuna possibilità di fargli cambiare idea ai suoi e che quindi non l'avrebbero mai accettata...
I suoi occhi caddero sul suo baule dove dentro aveva messo un piccolo regalo che aveva fatto alla sua dolce Hermione prima che iniziassero le vacanze. Lo prese in mano e iniziò a pensare a tutto ciò che fosse successo, a come fosse cambiato e a quante emozioni belle gli trasmetteva.
Draco non vedeva l'ora che arrivasse mezzanotte ma quelle ore sembravano interminabili...finalmente si accorse che mancava mezz'ora alla mezzanotte così decise che era ora di uscire e di incamminarsi.
Si trovò a camminare in un quartiere babbano quando si fermò davanti a una casa: era il civico che era scritto sul bigliettino che aveva in mano.
Arrivò alla porta fece un enorme respiro, guardò l'orologio che segnava mezzanotte e 10 e suono il campanello. Dopo qualche secondo la porta si aprì e vide una bellissima Hermione in un abito corto rosso altrettanto bellissimo. Hermione non poté credere ai suoi occhi che ormai si erano anche riempiti di lacrime per lo stupore.
Draco: -sei bellissima e mi sei mancata tantissimo- e senza tanti giri di parole tirò fuori dalla giacca il suo regalo e glielo diede.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2018 ⏰

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