Capitolo 12

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Mancava solo un giorno alle vacanze di Natale. I ragazzi del primo anno erano impazienti e felicissimi di tornare a casa dalle loro famiglie.
Hermione si trovava nella sua camera insieme a Ginny: mentre ridevano e scherzavano, iniziarono a preparare il loro baule.
Prese le ultime cose dal cassetto vicino al suo letto; quando lo aprì, trovò un pacchetto che non aveva mai visto prima. Era rettangolare e la carta era color avorio con un nastro Rosso. Lo girò e c'era un biglietto stile natalizio con su scritto Hermione.
Hermione: -è da parte tua?-
Ginny: -ehm cosa?!- Alzò lo sguardo e vide il pacchetto - No Herm...i miei regali stanno già a casa-
Hermione così scarto il regalo senza pensarci due volte: c'era un foglio bianco che nascondeva qualcosa sotto; tolse questo foglio e trovo una foto incorniciata. Era lei e Draco il giorno del ballo. Era una foto bellissima: loro due che ballavano felicissimi e spensierati, due sorrisi che facevano invidia a tutti.
Ginny: -Herm cos'è.. Hai un sorriso stampato in faccia-
Hermione non riusciva a parlare, così prese e girò subito la fotografia
Ginny: -ma è stupenda!!!!! -
Hermione era felicissima di quel regalo; non si aspettava una cosa del genere sopratutto da Draco. Finito di preparare il baule, andarono in sala comune per la colazione. Mentre scendeva, vide Draco. Lui l'anticipò perché già l'aveva vista e le corse incontro. L'abbracciò e le diete un bacio stupendo. Le accarezzò il viso.
Draco: -ti è piaciuto il mio regalo? -
Hermione: -Draco è stupenda!-
Draco: -sono contento... È la mia preferita tra tutte quante-
Hermione fece un sorriso e si incamminarono verso la sala comune. Come ogni anno, nella sala comune c'erano decorazioni natalizie di ogni tipo: un'albero di Natale enorme in fondo la sala, alcune ghirlande, centro tavola di ogni forma e grandezza ma la più bella era la neve che scendeva dal soffitto grazie a un'incantesimo. La felicità era stampata sulle facce di tutti gli alunni poiché potevano rilassarsi nelle proprie case con le rispettive famiglie. Ad Hermione il Natale era sempre piaciuto: l'idea di stare insieme alla sua famiglia tra risate e tranquillità era una delle cose più care. Draco, fin da bambino, l'ha sempre vissuto male o meglio non era felice quanto gli altri. In casa Malfoy, lo spirito natalizio non c'era mai stato: i Malfoy vedevano il Natale solo come una festa babbana e non avevano mai festeggiato in grande stile, anzi, era una cena come tutte le altre. Non c'erano decorazioni natalizie, regali..niente di niente. A Draco però, nonostante questo, gli è sempre piaciuta l'idea di festeggiare questa festa con un albero grande e le varie tradizioni natalizie.

Le tavole erano apparecchiate in un modo incantevole e c'era cibo in abbondanza. Ron come al suo solito stava sbranando il cibo che aveva nel piatto. Harry fece spazio a Ginny, mentre Hermione come al solito si mise vicino a Ron. Iniziarono a parlare di come trascorrere le vacanze insieme: decisero che la cena della Vigilia l'avrebbero passata tutti insieme con le rispettive famiglie. Draco si alzò e senza farsi vedere da Hermione gli si mise dietro; gli poggiò una mano sulla spalla e le diete un dolce bacio sulla guancia. Lei capì subito che era Draco e arrossì: si doveva ancora abituare all'idea che Draco era così affettuoso nei suoi confronti e sopratutto che mostrava i suoi sentimenti apertamente.

In quel momento entrò una ragazza; si vedeva che era preoccupata e si stava dirigendo verso Hermione.

ragazza: -Hermione, scusa il disturbo. ma c'è una cosa che devi vedere assolutamente...non può aspettare!-

Hermione si iniziò a preoccupare immediatamente. Non conosceva quella ragazza, o meglio sapeva che era dei Grifondoro, ma non ci aveva mai parlato. Hermione la bombardò di domande ma lei non rispose a nessuna, continuava a tirarla per il polso verso la casa dei Grifondoro. Draco, Harry, Ginny e Ron le stavano seguendo. In prima fila c'era Draco che cercò di correre per raggiungere Hermione. La ragazza si fermò davanti la porta della camera di Hermione perchè sentì che Hermione venne strattonata nel verso opposto. Draco, infatti, la afferrò prima di entrare.

Draco: -si può sapere cosa sta succedendo?!-

Ragazza: -appena aprirò la porta capirete tutto-

Draco: -tutto questo mistero...cosa ci può essere in una camera da letto..apri la porta ORA!-

La ragazza così aprì la porta e tutti rimasero a bocca aperta nel vedere cosa era successo. La camera era come divisa: nella parte di Ginny tutto era apposto e in ordine, nella parte di Herm invece il letto era rotto, il materasso e i cuscini erano stati graffiati e le piume sparse per la stanza, il baule disfatto e alcuni vestiti erano stati strappati, i libri erano stati tutti rovinati, pagine strappate, colorate, scarabocchiate...e per finire il regalo di Draco: la cornice scheggiata, il vetro rotto e la foto divisa in due. Hermione rimase incredula nel vedere tutto questo e lanciò un'occhiata a Draco che subito la abbraccio. Tutto ciò che era suo, era stato distrutto. Ginny non ci pensò due volte e andò a chiamare la professoressa McGranitt. Herm andò subito dai suoi libri di scuola...come avrebbe fatto a studiare senza i suoi libri e i suoi appunti... prese la foto del ballo e guardò Draco...poi capirono tutto: Pansy.

Non era da Hermione vendicarsi o fare cattiverie a qualcun'altro anche se si trattava di Pansy. Infatti, non voleva fare niente, era solo molto arrabbiata. Draco invece uscì subito dalla camera arrabbiato come non mai. Herm capì ciò che stava per fare e così posò la foto su ciò che rimaneva del suo letto e corse dietro a Draco per fermarlo. Draco però fu più veloce di lei e raggiunse Pansy in pochi secondi: la strattonò via dal gruppo di ragazze con cui stava parlando. La prese e le cominciò a urlare incontro attirando l'attenzione di tutte le persone che stavano lì. Hermione sentì le urla. Spostò Draco da Pansy prima che potesse commettere qualche sciocchezza

Hermione: -DRACO! Smettilaaa! Tranquillizzati, non è successo niente...lasciala stare-

Draco: -Lasciarla stare?!? Ti ha distrutto la camera e tutto ciò a cui tenevi...deve pagare-

Pansy: -io..cosa..la camera..cosa vuoi da me Draco?!?- Pansy come al solito faceva finta di niente e iniziò a piangere e fare la vittima ma Draco non ci cascava, la conosceva fin troppo bene per non sospettare di lei.

Draco: -Pansy smettila di fare la vittima...sai che con me non funziona...Mi dispiace ti ho avvertito più volte e non te la farò passare liscia, ti prenderai le conseguenze delle tue azioni-

McGranitt: -Ben detto signorino Malfoy...purtroppo questo compito non spetta a lei e visto che non ha nessuna prova che sia stata la signorina Pansy a fare quel disastro, inviterò tutti gli alunni nel mio ufficio per trovare il responsabile. Ora lasci in pace la signorina Pansy o dovrò prendere provvedimenti.- Così dicendo, la McGranitt se ne andò. Ormai era troppo tardi per interrogare tutti gli alunni poiché entro sera ad Hogwarts non dovevano esserci più alunni; così cominciò con i testimoni principali: Hermione, Draco, Harry, Ron, Ginny e la ragazza, il cui nome era Susan.

Fault of Blood PrejudiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora