Come può aver detto una cosa simile?? Lei non sa niente riguardo a Elisa!
Continuo a correre come una pazza, sperando che non mi raggiunga. Sicuramente mio padre l'avrà mandata a cercarmi, ma voglio solo rimanere sola, in questo bosco.
Ad un tratto mi fermo, senza fiato. Certo che ne ho fatta di strada! Subito un dubbio mi prende: e se non riesco più a trovare la strada per tornare indietro?? Il dubbio si trasforma in paura e la paura in panico.
Mi guardo attorno alla ricerca di una via famigliare, ma sono tutte uguali, non c'è verso... Non so cosa fare, comincio a urlare, con la speranza che Anna mi senta e mi trovi.
Ma dopo dieci minuti di urla disperate ancora sono da sola. Sento il vento entrarmi nelle ossa e sfiorami il cuore. MI SONO PERSA!
E ora? che ne sarà di me? Se mi muovo rischio di smarrirmi ancora di più, se sto ferma potrei poter aspettare per sempre. E quando verrà la notte...? Il sangue mi pompa in tutto il corpo, sembra che il cuore mi stia per scoppiare, sto avendo un attacco di panico, la mia mente non riesce più a ragionare!!
In più intorno a me gli alberi formano strane figure terrorizzanti, che mi fanno accapponare la pelle. I miei occhi azzurri si guardano intorno impauriti, non riesco neanche a piangere. Alla fine decido di accasciarmi a terra, vicino a un tronco morto.
Aspetto così per un'ora, ma ad un certo punto sento una voce lugubre giungere da un punto indeterminato del bosco. Mi guardo intorno terrorizzata, ma non vedo nessuno. La voce però si trasforma in un grido straziante e io subito mi copro le orecchie con le mani urlando istintivamente.
Come può una gita in famiglia trasformarsi in questo incubo?? E cos'è questa voce?? Cosa succede??? Ora piango e le lacrime scendono grosse e pesanti, come quelle che si tengono dentro per tanto e che alla fine esplodono.
Non rivedrò più la mia famiglia? E mia sorella? Tutti i miei amici? Farò la stessa fine di Elisa, che ora tutti cercano di dimenticare per non soffrire??
Tutto a un tratto l'urlo paranormale finisce e una pace terribile torna a regnare ovunque.
Decido di alzarmi, non posso rimanere lì tutta la vita. Mi incammino verso la parte che mi sembra più illuminata. probabilmente di lì finisce il bosco e inizia la radura.
Ma dopo un po' di strada il buio si rimpossessa del sentiero e perdo ogni speranza di uscire di qui da sola.
Mi giro per tornare nel punto di partenza, decisa a ritentare con un'altra via. Ma non appena sono girata urlo di paura: vedo davanti a me una figura scura e minacciosa.
"Chi cazzo sei??" urlo fuori di me dal terrore. L'ombra si avvicina. Sento l'impulso di correre, ma le mie gambe rimangono come inchiodate alla terra. Ormai la figura è così vicina che riesco a vedere benissimo che si tratta di un uomo, piuttosto alto e magro.
Nella mia testa volano pensieri ovunque, in un secondo mi ritrovo a pensare "magari si è perso anche lui!" "forse mi vuole magiare, sì, è sicuramente cannibale" "sono salvaa" "no, sono mortaaa!!" "è un angelo e io sono in paradiso" "macchè, è un mostro e devo iniziare già a pregare" "scappa cogliona!" "no, non scappo!".
Alla fine il suo viso arriva abbastanza vicino a me perchè io possa vederlo. é un ragazzo! I suoi occhi sono neri come la notte e i capelli sono lunghi fino al collo, spettinati. è a torso nudo e subito noto che ha degli addominali perfettamente scolpiti. idiota, ti sembra il momento di fare fantasie?? mi dico dentro di me.
Lui ormai è vicinissimo e mi guarda con curiosità. ahaha stai a vedere che è Tarzan il ritorno penso ancora.
Ma subito lui apre bocca e tutto il mio essere rimane immobile solo alla ricerca di parole che diano un senso a tutta la pazzia che ho intorno.
"Scusa, ti ho spaventata?". Rimango incantata, lui è un ragazzo assolutamente normale! Magari si è perso anche lui in questo maledetto bosco!
Vedo che mi fissa e allora mi affretto a rispondere. "Beh, se no non avrei urlato!" Brava, così ci si comporta...scema!
"Scusami tanto, non volevo, ma ti ho sentita e sono subito corso verso di te. Sei la prima persona che vedo dopo tanto, troppo tempo."
"Che ci fai qui? Ti sei perso anche tu?"
"Sì". I suoi occhi cercano i miei e vedo una luce nuova dentro di essi. Forse una luce che non era mai nata da tanto, come se io fossi il regalo più grande che potesse ricevere.
"E da quanto sei qui?" il tuo calore mi stupisce ogni giorno di più!
"Non lo so, ormai è da troppo tempo..."
"E come hai fatto a sopravvivere??"
"Esperienza. Sono stato molto fortunato, ho frequentato gli scout per quattro anni ed ero già piuttosto preparato. In più questo posto non ti fa mancare niente."
"Non ci credo, dai, non puoi essere rimasto per mesi qui senza che nessuno ti trovasse! I tuoi non ti hanno cercato??"
"Beh, sicuramente lo avranno fatto...ma te ne accorgerai da sola, questo non è un bosco come gli altri..."
Le sue parole mi spaventano tantissimo, ma cerco di non darlo a vedere. "Io sicuramente non ho intenzione di fare 'l'uomo delle foreste', cercherò senza sosta la strada di casa!"
"Fai pure, ti dico solo però che è impossibile uscire di qui. Ma tu..liberissima di provarci." ha un sorrisetto odioso. Chi si crede di essere??
"Grazie. Ora puoi anche andare, se non sai far altro che farmi perdere la speranza!" quasi il mio è un urlo, come se cercassi di lottare anche contro la parte di me che l'ha già persa la speranza.
"Figurati se me ne vado, sei la prima persona che trovo, non ho intenzione di lasciarti andare!"le sue parole sono disperate quanto le mie e tutto ad un tratto anche io non ho intenzione di andarmene da lui. E poi, da sola non ce la farò mai.
"ok...come vuoi, ma io ora cerco d uscire di qui!".
"Sai una cosa? Mi stai simpatica, sei molto simile a me. Ma prima o poi perderai la speranza e l'oscurità del bosco si impossesserà di te." dice amaramente.
I nostri occhi si scrutano, come se cercassero l'uno nell'altro una qualche forza per andare avanti... L'azzurro e il nero, la luce e il buio.
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into the woods
Mystery / Thriller"Dobbiamo trovare tua sorella. Magari c'è una speranza di salvarci. Forse finalmente tu e lei siete la chiave per mettere fine a questo incubo."