Emma

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"salta dai! È solo un metro di distanza!"

"no... non voglio saltare... vi prego!"

"hai perso, e questa è la penitenza!!"

"ma è pericoloso! Se cado mi faccio malissimo!"

"queste sono le regole! E poi è impossible cadere, dai.."

Silenzio. Un tonfo. Delle urla. Un'ambulanza.


Mi sveglio di soprassalto, tutta sudata.

"incubo?" chiede Edward.

Ma quel ragazzo è sempre sveglio?

"Sì" rispondo, ancora scossa.

"Cosa hai sognato?"

"che ti importa?". Di nuovo questo tono acido... devo smetterla... e allora perché non lo fai?? Perché...sono di malumore! Non è una buona scusa!


"ok, non sei dell'umore per parlarne... ti capisco". È sempre più stranamente educato!

"no, scusa... non volevo. È che ho sognato un brutto ricordo... che vorrei scordare. Ma mi torna sempre in mente..." di nuovo si fanno spazio delle lacrime sui miei occhi.

"ehy, basta piangere". Che strano, ora il sorrisetto odioso è sparito... e ha fatto spazio a un bellissimo sorriso...! Dì che ti piace, dai eheh. È solo molto...amichevole. Ahahaha ma ti prego, altro che amico.


"no, non piango, che, ti pare che stia piangendo??" dico con un tono da finta offesa.

Lui ride di gusto. Cavolo, anche la sua risata è bella.

"ehm...allora, ci rimettiamo in marcia? Così finalmente usciamo da questo buco."

"questo buco ci ha salvato la vita..."

"no, in realtà tu hai salvato la mia." Ora non c'è alcuna nota di ironia nella mia affermazione.


"ti dirò" continua lui dopo un istante di silenzio, "ero perso in questo bosco. Già, vagavo senza meta, con il solo scopo di sopravvivere. Ma quando ti ho incontrata... beh, all'inizio eri una rompiscatole ahaha, ma cazzo, eri il primo essere umano vivo e vegeto che vedevo da mesi interi! Stavo impazzendo! Ma ora non sei solo la prima che vedo, sei la prima che amo. TU mi hai salvato la vita, in tutti i sensi."


Rimango senza fiato... si è davvero dichiarato in un ceppo d'albero? Dopo un po', riesco a dire:

"io... io... non ho mai provato nulla di simile. Non ho le idee chiare come le tue, ma... so che senza di te ora sarei morta, ma soprattutto senza di te l'unico sentimento da cui sarei stata donimata sarebbe stata la paura. Edward, ci siamo salvati a vicenda."


Rimaniamo a fissarci negli occhi, che risplendono alla luce dell'alba. Ma, ma... si sta avvicinando? Vuole...baciarmi?? No, vuole solo rubarti l'aria... che idiota...

Prima di rendermene conto i nostri volti sono a contatto, e le nostre labbra si sfiorano dolcemente. Mi sento in paradiso... per un secondo scordo ogni cosa, da Elisa alle ombre, tutto quanto. C'è solo lui. Solo i suoi occhi, il suo braccio forte che mi sostiene e il suo slendido sorriso.

Senza accorgemene lo stringo, come se fosse una corda, buttata giu nel buco buio in cui mi trovo per salvarmi. Lo stringo come non ho mai stretto nessuno. È l'unica mia speranza per andare avanti. Solo lui.


Dopo qualche minuto ci dividiamo. Lui sembra felice come un bambino con una caramella, dopo una lunga minestra amara.

"I tuoi occhi splendono" dico, sorridendo.

"Eh..? scusa, mi sono perso nei tuoi occhi azzurri... nessuno ti ha mai detto quanto sono belli?"

"Solo una... una ragazza... una volta... eravamo compagne di giochi... poi..." no, basta. Non voglio più pensare a lei.


Così subito dico: "Non importa, andiamo, dobbiamo trovare mia sorella."

Lui così mi segue fuori dall'albero, e ci mettiamo in marcia.


Dopo due ore mi sento molto stanca, così decidiamo di fermarci.

"Ieri ci stava per inghiottire un...beh, qualsiasi cosa fosse. Sembrava che tu sapessi di cosa si trattava, lo hai riconosciuto subito..."

"Sì...in effetti quello non è la prima volta che lo incontro."

"E...sai cos'è?"

"Beh, non mi sono mai fermato a chiedere... però una volta mi era parso di vedere dietro quel velo di oscurità una figura... piuttosto piccola.."


"oddio" comincia a farsi spazio nella mia mente un'idea. "potrebbe essere il bambino..."

"che bambino?"

"mentre stavo viaggiando con...la mia famiglia... in questo bosco...beh, stavo leggendo delle informazioni sul posto per dare fastidio a mia sorella, e sul sito c'era scritto che qui qualcuno dice che ci sia un bambino fantasma..."

"vabbe, sono solo stupide credenze degli abitanti..."

"lo credevo anche io, ma dopo aver visto tutto questo... beh, faccio fatica a non crederci. Sarebbe forse la cosa più normale... considerando cosa abbiamo incontrato in questi due giorni..."


"beh, anche fosse, la questione non cambia e...aspetta, sento un rumore"

"ancora??" dico con un misto di paura e stanchezza.

Subito ci alziamo. Il rumore arriva da dietro delle foglie. Eddie si mette davanti a me per proteggermi. Io sono pronta a correre via.


Ma dopo un istante che sembra interminabile da dietro gli alberi spunta una figura che mi risulta molto famigliare.

I suoi occhi marroni sono pieni di lacrime e il volto è stravolto, ma la riconosco subito.


Anna!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2016 ⏰

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