[Per amplificare l'esperienza devastante consiglio una canzone di sottofondo: I Need You degli M83]
"Non credo di potercela fare." Anche se la mia voce è ferma, il mio corpo sta tremando.
"Certo che puoi" mi incita. "Sei Quattro, la leggenda degli Intrepidi! Puoi affrontare qualunque cosa."
Con le braccia conserte, vado verso il ciglio del tetto. Non mi sono ancora neanche avvicinato e già sento il corpo precipitare nel vuoto. Scuoto la testa. No, no e ancora no.
"Ehi." Zeke mi mette le mani sulle spalle. "Non è per te, ricordi? È per lei. Volevi fare qualcosa che le piaceva, qualcosa che l'avrebbe resa orgogliosa di te. Giusto?"
È così. Non posso più evitarlo, non posso tirarmi indietro, non quando ancora ricordo il suo sorriso mentre si arrampicava sulla ruota panoramica con me; e le sue mascelle serrate mentre affrontava una paura dopo l'altra nelle simulazioni.
"Come si metteva lei?"
"Con la faccia avanti" dice Zeke.
"D'accordo."{Epilogo}