"Immagina un'intera pausa pranzo durante la quale la gente neanche ti guarda."
"Ahia" commenta Zeke. "Be', scommetto che allora sei contento di essere qui, adesso."
Prendo di nuovo la bottiglia che mi sta passando, mi riempio la bocca con un'altra sorsata di liquore, lo sento pungere e bruciare in gola e mi pulisco con il dorso della mano. "Sì, lo sono."
Se le fazioni stanno degenerando, come vorrebbe farmi credere mia madre, questo non è un brutto posto per guardarle crollare.
Almeno qui ho degli amici a tenermi compagnia.{Figlio}