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Pov's Paola
Appena Alberico esce dalla stanza, mi affretto a prepararmi.
Indosso un costume a caso, e metto in carica il telefono.
Mi siedo sul letto e penso a tutto quello che è accaduto da questa mattina fino ad ora. Prendo il telefono per controllare se ci fossero messaggi o chiamate, ma non vedo niente. Non c'è connessione. Avevo promesso alle mie amiche che avrei scritto anche solo una volta al giorno, o le avrei chiamate, ma non ho mantenuto la promessa.

Un quarto d'ora è passato e Alberico bussa alla mia porta.
Ci avviamo verso la piscina e non appena arriviamo prendiamo due lettini.
Alberico mi propone timidamente di andare a fare il bagno, io annuisco.
Mi avvio prima di lui e mi siedo sul bordo, ma dopo due secondi mi ritrovo in acqua..
Alberico mi ha buttata.
Si siede anche lui sul bordo intento a buttarsi, ma io lo precedo, e prima che lui si possa buttare, gli prendo la mano e lo tiro verso di me in modo da farlo ritrovare in acqua.
Scoppiamo tutti e due in una risata.
Sento prendermi per i fianchi, e ad un certo punto mi ritrovo a soli due centimetri di distanza dal suo corpo.
Da così vicino è ancora più bello...
Nel momento in cui cerco di liberarmi, Alberico è ancora più vicino a me, sento il suo respiro sulla mia pelle.
"Ehm, scusa, è che..insomma. Si è vero ci conosciamo da poco, ma è dal primo momento in cui ti ho vista, che vorrei dirti una cosa."dice lui abbassando lo sguardo.
"Cosa?!" Sono agitata all'idea che lui possa ricambiare i miei stessi sentimenti, beh si, ci conosciamo da pochissimo, ma mi fa venire ogni volta i brividi quando è qui con me.
"Ehm, tu.." esita " si, tu mi piaci." dice con tono sicuro. È diventato rosso.
"Beh, ehm, forse anche io provo qualcosa per te." ribatto. Mi stacco dalla sua presa.
"Esco, ho troppo freddo." dico ancora.

Mi dirigo verso la nostra postazione e mi avvolgo nell'asciugamano. Prendo le mie cose e corro nella mia camera.
Vedo Alberico venire verso di me, urlando il mio nome, io lo ignoro e continuo a camminare.
Arrivo in camera e mi butto sul letto. Ho bisogno di stare sola e pensare.

Sento un rumore provenire fuori dalla mia camera. Qualcuno sta bussando. So già chi è. Non mi va di aprire e dare spiegazioni.

Alberico's pov
Ma come mi è venuto in mente di dire una cosa del genere. Sembrerò troppo affrettato, ma è quello che provo sul serio.
Perché non mi apre?!
Sono stato solo uno stupido. Non mi vorrà più vedere.

Paola's pov
Mi faccio una doccia. Voglio dimenticare un po' tutto per ora.
Metto la riproduzione casuale, entro nella doccia e parte la canzone "Give me love" di Ed Sheeran, la canzone meno adatta per questa situazione.

Esco dal bagno, mi vesto e scendo. Voglio parlare con le mie amiche. Ne ho troppo bisogno.
Scendo nella hall, le contatto su whatsapp, e aspetto una loro risposta, che non tarda ad arrivare. Spiego loro la situazione, e mi danno molti consigli, tra cui quello di parlarci e chiarire le cose. Spiegarli i miei sentimenti per lui dalla prima che volta che mi aprì la porta della camera assonnato, fino ad oggi.
Torno su, e busso alla sua porta.
Mi apre e senza dirmi niente,mi abbraccia.
Ne avevo veramente bisogno.
Mi fa entrare nella sua camera, mi fa accomodare sul suo letto e prima che io potessi dire una sola parola, mi dice:
"Scusa, sono stato solo uno stupido."
"Non la devi pensare così. La stupida sono io."
"Ci conosciamo a malapena da un giorno e io ti ho detto una cosa simile..."
Decido di seguire i consigli delle mie amiche e parlo con lui del fatto che mi interessasse dalla prima volta che mi ha aperto la porta.
Chiedo se per ora possiamo restare solo amici e non pensare, anzi dimenticare completamente, quello che è successo. Anche se mi sembra abbastanza impossibile riuscirci.
"Se ti va, stasera possiamo andare a ballare insieme." dice lui per far diminuire la tensione che si era creata.
"Certo, però ora vado a preparami." Sono già le sette, il tempo è passato così in fretta e i miei genitori si staranno chiedendo dove sia finita.
Saluto Alberico ed esco, dirigendomi nella camera dei miei genitori, avvisandoli che sarei stata con loro a cena e che poi sarei andata a ballare con il gruppo di animazione, ma non specificando.

Decido di indossare una gonna a vita alta nera con una semplice canotta a righe bianca e nera che avrei messo all'interno della gonna, con delle scarpe con il tacco nero.
Non mi trucco pesantemente, solo un filo di eye-liner, mascara e una matita per le labbra color nude.

Ceno con i miei, e dopo di che mi incontro con Alberico nella hall, era lì l'appuntamento.
Lo vedo parlate con la ragazza con cui era andato in canoa, e la rabbia prende il sopravvento su di me, tanto da farmi avvicinare ad Alberico, prendendolo a braccetto e salutandolo con un bacio sulla guancia, cosa che non avrei mai fatto se non ci fosse stata la ragazza.

Spazio autrice
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Palls

1316.1318||Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora