Ero piena da far schifo,quasi vomitavo.
Far sesso mi aveva fatto venir fame..
Mi sentivo ancora strana,ma non più leggere bensì pesante adesso.
Erano le 11 passate ed entrarono dalla porta zio e zia.
"Ciaoooo ragazze!"ci salutarono in coro,sembravano sfiniti
Li salutai entusiasta di vederli
Mi mancava Scott,forse avevo voglia di fare il secondo round,adesso che ci stavo prendendo la mano.
Mi rimisi nel letto,Amber era nel suo ed era stanchissima,era tra sonno e veglia. Cucciola lei.
Io per addormentarmi presi un album fotografico che avevo portato di Miami,dentro c'erano tantissime foto.
Amo le foto,mi piace farle,sia a me che agli altri.
Sfogliai l'album,era pieno di foto mie e dei miei,foto di famigliari e di vecchi amici,che ormai non c'erano più
Presi in mano una foto di mamma e papà insieme. Io in quella non c'ero,avevo fatto io la foto. Pensai a quanto li mancassero.
Mi scese una lacrima e mi girai dal lato opposto di Amber,non volevo farla preoccupare.
Da una,due,tre,cinque,dieci,venti lacrime si trasformarono in un pianto. Soffocai le lacrime,mi stavano rigando il viso,sentivo le mie guancia arrugginite.
"Amber.." Dissi con voce rotta
"Sid.. Cosa succede? Perché piangi? Ah...le foto.."mi abbracciò,li seduta stante.
"Amber mi spieghi una cosa?"
Mi asciugò le lacrime,aveva le mani calde e morbide "dimmi tutto"
"Spiegami. Perché le persone migliori se ne vanno? Perché muoiono sempre le persone che non se lo meritano?le più belle,le più innocenti." Dissi tutto d'un fiato e ripresi a piangere
Amber mi mise un braccio intorno al collo e mi strinse a se.
"Te quando vai in un campo di fiori,che fuori prendi?"
"I fiori più belli.."
"Ecco."Dopo un'ora eravamo fuori,stavamo andando in discoteca:io,Scott,Amber e Dylan. A pochi passi c'era la "The Moon Black" stavo per prendere le sigarette e l'accendino ma Scott me la offrì,mi misi la sigaretta in bocca e l'accessi,fumammo solo io e Scott,Dylan intanto si faceva di erba. La mia amatissima erba.
Entrammo,un casino assurdo. Ci fecero il timbro sulla mano in caso dovessimo uscire e poi rientrare. Era un disegno strano,una specie di luna con una pianta rampicante di rose,era davvero bella.
Scott e Dylan si stavano conoscendo meglio,parlavano e allora io è Amber ci staccammo un po da loro. Presimo un drink,tutte e due vodka alla pesca,buonissima tra l'altro.
Iniziammo a ballare io e Amber,dopo un po si unirono a noi anche Dylan e Scott.
"Sid mi accompagni a bere qualcosa?"
"Si Dylan" sembrava mi volesse dire qualcosa perché se no sarebbe andato con Amber a prendere qualcosa..
"Mi dovevi dire qualcosa eh Dylan?"
"Ehm si.. Vedi.. Scott."
"Continua.."
"Non lo so.. Non mi convince"Tutto qui? Era questo che mi voleva dire? E poi da quando Dylan si preoccupava per me? Ero confusa
"Dylan..ma che cazzo dici?" Lo stavo aggredendo cazzo..
"Oh intanto ti calmi eh!" Mi mise una mano sulla spalla e mi strattonò ma dopo due,tre secondi si calmò
Era sempre il Dylan psicopatico di sempre,non cambierà mai,sospirai
"Allora vuoi da bere o no?!""Si Sidney..ehm e.. Scusami.."
ODDIO RICORDERÒ PER SEMPRE QUESTO GIORNO. DYLAN. E DICO QUESTO DYLAN,NON UN DYLAN QUALUNQUE. MI AVEVA APPENA,,
CHIESTO SCUSA.
"Non fa niente ahaha" feci una risata dal nervosismo appena avutoChiedemmo al barista,lo stesso barista che ci abba provato con me l'altra volte,un blue angel, un cocktail tutto blu che ti rende la lingua anch'essa blu. Quel drink mi ricordava Scott,non so perché.. Perse ci assomigliava per via del suoi occhi blu identici al colore del drink. Era un angelo Scott.
Non decimo in tempo a ritornare che Amber e Scott si stavano baciando,erano attaccati.
Dylan rimase immobile per un istante come se stesse pensando alla tortura da fargli a Scott. Amber lo staccò subito. Amber non era in lei,gli tirò uno schiaffo a Scott. Io ero delusissima. Pensavo fosse cambiato,che ci tenesse a me. Stavamo insieme da nemmeno 24 ore che era spalmato su mia cugina,la mia migliore amica. Sono incazzatissima. Dylan intanto stava picchiando a sangue Scott,Amber gli chiedeva di smetterla,la spostò. Gli dissi di smetterla io a Dylan e si fermò. Il dj della discoteca fermò la musica,tutti si erano girati a guardarci
"Picchialoooo"
"BOTTE! BOTTE!" Dei cori si innalzavano e rimbombavano nella discoteca. Mi avvicinai a Scott che era a terra mi si avvicinò all'orecchio
"Scusami" mi sussurrò debole. Mi stavo allontanando con una lacrima che mi rigava una guancia. Poi mi fermai
"Cazzo ragazza picchialo! Se lo merita sto bastardo" erano delle ragazze questa volta. Avevano ragione.
Mi misi seduta sul addome di Scott e lo presi a pugni mentre si avvicinavano i buttafuori li davi ancora più forti e più veloci. Come se non ci fosse un domani.
Scott mi guardava sconvolto. "Mi fai schifo!" Gli urlai mentre il buttafuori mi prese di peso,io cercai di tirargli un calcio il faccia mancai. Buttafuori di merda. Hanno rovinato tutto! Adesso si che sembrava un angelo. Aveva gli occhi neri/bluastri e il labbro spaccato. Io e Dylan avevamo fatto un buon lavoro. Ero una psicopatica anche io. E gli psicopatici devono stare insieme,pensai a Josh..
Quelli della discoteca ci hanno detto che abbiamo rovinato la serata a tutti e che se ricapiterá saremo sul muro dei "cattivi ragazzi".
Era un muro lungo,tutto un corridoio che portava al bagno,dove c'erano attaccate le foto dei ragazzi che non potevano più entrare perché avevano fatto "casino" li dentro.
Gli dissimo che non sarebbe più successo.Non con Scott. Non un'altra volta. Questa volta davvero basta. Come avevo fatto a caderci di nuovo? Era così vero e così cane bastonato oggi.
Cosa vedono scritto gli altri sulla mia fronte? Usatemi? Io veramente non lo so. Uscimmo,mi presi una sigaretta e l'accendino.
La sigaretta era quasi finita. Un po come me.
STAI LEGGENDO
Cinders
General FictionSidney,adolescente 15enne,ha sempre avuto delusioni nella sua vita Ma adesso stop é ora di cambiare In un giorno come tanti cambierà la sua vita. Decidendo di vivere da lupo e non da pecora. Cambiando incontrerà persone nuove,chissà se troverà l'am...