Erano le 9 e non riuscivo a dormire,c'era una mosca nella stanza che mi rompeva i coglioni. Allora dalla disperazione mi misi il cuscino in testa ma la sento ancora nelle orecchie. Oltre alla mosca sento mille vocine nella mia testa,come se stessero discutendo su qualcosa,e io sapevo di cosa si trattava.
Non ce la faccio proprio a prendere sonno eppure sono stanchissima.
Vorrei parlare con Amber di tutto, lei mi consiglia sempre il meglio,quello che dice lei é sempre la cosa giusta,é un'angelo caduto dal cielo.
Ma cadendo dal cielo a riportato seri danni mentali,se no era inspiegabile il fatto che stesse con Dylan.
Amber si gira verso di me,era sveglia. Probabilmente anche lei per colpa della mosca ancora in stanza.
"Senti Amber.."
"Dimmi tutto cara.." Sbadigliava,mi aveva messo anche a me la voglia di sbadigliare e allora sbadigliai anch'io
"Sono molto confusa.."
"Su cosa?" Si sedette sul letto,sembrava molto interessata alla conversazione io invece ero stesa a pancia in su.
"Sul fatto di chi io mi sia innamorata.."
"Ah cara.. Non é così semplice quando hai due persone nella testa.. Ma c'è sempre una che ti piace di più"
"Eh.. Ma non so chi dei due.. Ah Amber, magari così capisco meglio,raccontami un po te di come hai capito che eri innamorata di quello psicopatico di Dylan e cosa provavi?"
Gli si illuminarono gli occhi in quel preciso istante,era ancora più bella del solito,nonostante il trucco colato "allora tutto iniziò in un giorno come tanti,ma fu il più importante della mia vita!"
"Come mai non più bello?"
"Beh.. Perché all'inizio non era facile con lui..sai no,te lo avevo detto. Lui usava ma non amava."
"Vai avanti.." Mi sedetti anch'io
"Eravamo a scuola,era il mio primo anno e non sapevo dove andare e sopratutto cosa fare. Poi in preda a cercare l'ufficio del preside andai contro un ragazzo,molto bello,era Dylan,mi disse subito tutto arrogante di fare attenzione,poi gli chiesi scusa e finì li. Ma io sapevo che lui sarebbe stata la mia condanna. Non era come gli altri ragazzi,gli altri mi cadevano ai piedi,lui no,lui se ne fregava di me."
"Quindi.. Non ti cagava? E tu come ci stavi?"
"All'inizio ero molto confusa,a dire la verità ma capì che ne ero innamorata nell'esatto momento in cui io lo cercavo sempre. Che era in mezzo alla gente o in vicoli ciechi. Lo volevo vedere costantemente. Mi mancava sempre."
"Amber ti si illuminano gli occhi a parlarne"
"É davvero molto importante per me"
"Continua.." Sembra che da un momento o l'altro gli sarebbe scesa una lacrima,io ero pronta ad asciugargliela se così sarebbe stato
"Lui lo vedevo sempre a scuola,ma poi un giorno una mia carissima amica mi chiese se volessi andare a lavorare con lei nel suo bar,perché mancava una ragazza e dovevano trovarne un'altra,questa ragazza fu Naomi,quella che ho saltato al "The Moon Black",allora inizia a lavorare li. Scoprì dopo un po che ci lavoravo dopo scuola che Dylan andava sempre li,era un suo hobby diciamo. Questo lavoro mi piaceva molto,oltre al fatto dei cocktail, così potevo vederlo sempre,perché io senza non potevo starci. Era come una droga per me,più ne abusavo e più ne volevo. Le droghe più potenti si prendono per mano."
"E come ha fatto Dylan a capire che eri unica per lui?"
" Ancora adesso non lo so.. Penso che abbia capito che io non ero come le altre. Le altre per lui si sarebbero spogliate,loro gli avrebbero dato sesso io gli avrei dato amore."
Mi veniva da piangere a sentire tutte queste cosa da Amber,la mia cara Amber. Capivo che non la conoscevo ancora abbastanza,non conoscevo questa parte di lei,che ora mi stava mostrando.
Tutti noi siamo come la luna,non é quasi mai piena,e anche se avvolte lo sembra non lo é, veniamo mangiati dall'oscurità,dalle difficoltà. Abbiamo una parte che non mostriamo quasi mai a nessuno. Ma poi ci sono quelle sere,rare sere,in cui la luna é piena. Si mostra in tutto il suo splendore,accompagnata da stelle se é stata una bella giornata o da nuvole se è stata brutta. Come nella vita reale.
Mentre stavamo parlando vidi Josh alla finestra,erano le 11.
Lo feci entrare,scappai subito in bagno per aggiustarmi un po. Ero inguardabile,poteva rompersi lo specchio da un momento o l'altro.
Mi truccai,mi lavai i denti e uscì.
Josh era bellissimo,non l'avevo mai visto così bello,era la prima volta che dicevo che era bello ma bello davvero.
Non una di quelle bellezze che dici "mmm che figo,me la pomperei"
Nono lui,in quel momento, era una di quelle bellezze che avrebbe tolto il fiato a chiunque,o forse solo a me,resti il,a guardare, tanto é gratis.
"Buongiorno Sidney,mi sei mancata"
Amber mi guardava con degli occhioni dolci
"Buongiorno anche a te Josh. Mi sei mancato anche tu" non era possibile che io avessi detto quelle parole:"mi sei mancato anche tu" anche Josh mi guardava sbalordito ma felice.
"Mi dai un momento che devo vestirmi?" Annuì,mi volevo mettere qualcosa di sexy ma non troppo visto che era giorno..
Andai verso l'armadio e lo aprì "mmm..magari mi potrei mettere questo vestito rosso aderente con lo scollo a V,no?" Mi girai verso Amber e Josh che erano seduti sul letto. Avevano la bocca aperta,come se si stessero immaginando me con quel vestito.
"Staresti da dio con quel vestito" mi disse Josh,asciugandosi la bava.
Andai in bagno a cambiarmi e uscì pochi minuti dopo. Come non detto,erano con la mascella a terra,arrossì così tanto che non mi servì il fard per uscire.
"Ti porto fuori a mangiare,ti va?"
"Sono davvero lusingata"
Lo abbracciai e sussurrandomi nell'orecchio mi disse:"ti sono venuta a prendere Wendy" lo strinsi ancora più forte,aveva un buon odore,sapeva di lavanda. Amo la lavanda.
Salutammo gli zii e uscimmo.
In quel momento Josh da nulla mi disse:" ma ormai quest'anno sarai bocciata?"
"Dovrò riniziare a settembre qui,ormai la mia casa é diventata questa ma non verrò bocciata perché la scuola di Miami sapeva che ero una buona studente con voti piuttosto alti,quindi mi promuoveranno lo stesso,chiederanno un occhio."
"Quindi a settembre incominceremo insieme eh" gli si erano illuminati gli occhi
"Eh già" sorrisi "ma dove mi porti?"
"Ti porto a mangiare fuori ahah" sapevo che non mi voleva dire la destinazione,non insistetti.
Prendemmo il suo motorino,sapevo che era un ritornate del centro di Orlando.
Il centro di Orlando era bellissimo,era tutto pieno di negozi e ristoranti di lusso.
Dopo 15 minuti,eravamo arrivati. Era un ristorante a tema,era tutto a stazione. I tavoli erano dentro dei vagoni e dove si ordinava sembrava una biglietteria. Era davvero bellissima. Aveva quel non so che di magico. Sembrava uscito da harry potter. Questo ristorante si chiamava "if you lose your train goes on foot"
La traduzione letterale sarebbe "se perdi il treno va a piedi",un bel nome anche se un po lungo.
Da mangiare io presi un primo piatto:farfalle con polpa di granchio e lui prese un secondo: fritto di pesce con patatine fritte. Decidemmo di dividerci i piatti,mangiarli a metà e lasciare all'altro l'altra metà. Così avremmo mangiato sia il primo che il secondo. Eravamo saliti sul secondo vagone,bellissimo. Con i sedili proprio dei treni e dei tavolini e lampade a olio. Tutto molto realistico. Era tutto buonissimo,non avevo mangiato mai così tanto bene in vita mia,forse solo mamma poteva mettersi alla pari, come dolce prendemmo il salame di cioccolato,il mio dolce preferito.
Mentre stavamo mangiando mi squillò il cellulare mille volte come minimo,era Scott,lo misi in silenzioso.
Andammo a fare un giro e mi chiamó ancora e ancora,non la finiva più.
"Chi é? Se non risponderai chiameranno FBI ahaha"
"É... Amber ahaha"
"Perché non rispondi?"
"Beh perché sono qui con te adesso.. Tanto la vedrò a casa dopo. Ora voglio stare con te"
"Senti una cosa Sidney.." Ci eravamo incamminati al nostro parchetto. Si nostro,era diventato il nostro posto. Su quella panchina di sempre.
"Dimmi Josh.."
"L'idea di poterti innamorare di me non ti ha nemmeno sfiorata,vero?"
Non sapevo cosa rispondergli
"Josh.. Me lo potresti chiedere fra un paio di giorni? Che adesso la risposta non ce l'ho.."
"Si.." Si vedeva che era triste,ma era pieno di speranza,gli si illuminò il sorriso
"Facciamo così,se fra un paio di giorno ti vedrò qui su questa panchina a quest'ora,vorrà dire che mi ti sei innamorata di me."
"Facciamo così,fra 5 giorni"
"Mmm va bene,tanto ho aspettato tutta la vita,3 giorni in più non me la cambieranno di certo"
Sorrisi,ero contenta,non so.
Erano le 4 e io ero contenta senza ne vodka e ne birra.
Mi accompagnò a casa,dovetti aprire con le mie chiavi perché non c'era nessuno in casa.
"Allora a domani?"
"Si dai.. A domani,scrivimi poi a che ora"
"Sisi non ti preoccupare Josh"
"Spero di trovarti su quella panchina"
Lo abbracciai e mi diede un bacio sulla fronte,arrossì.
"A domani Sidney"
"A domani Josh"
Chiusi la porta,guardai il cellulare e c'erano 204 chiamate e 97 messaggi da Scott. I massaggi dicevano quasi tutti "scusa".
Sarebbe stata dura perdonarlo..
Chiamai Amber,rispose subito
"Ehi Amby"
"Dimmi tutto Sid" ci chiamavamo così quando eravamo piccole e delle volte lo facevamo ancora
"Quando vieni a casa? Qui non c'è nessuno.."
"Ah già i miei non ci sono,sono andati a cena fuori"
"Alle 4 e mezza del pomeriggio?"
"E si,perché é in un'altra città questo ristorante"
"Capisco.. Te quando vieni?"
"Boh penso per cena"
"Allora a dopo"
"Dopo mi racconti tutto.." Si sentiva un suono di baci,era Dylan "smettila Dylan! A dopo Amby"
Terminai la chiamata
"Cosa fare fino al suo arrivo?" Parlavo pure da sola adesso,"magari capita a tutti" pensai
Sentì il campanello della porta,"chissà chi é.."
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Cinders
Narrativa generaleSidney,adolescente 15enne,ha sempre avuto delusioni nella sua vita Ma adesso stop é ora di cambiare In un giorno come tanti cambierà la sua vita. Decidendo di vivere da lupo e non da pecora. Cambiando incontrerà persone nuove,chissà se troverà l'am...