Sono per le strade di Orlando con Amber,gli sto raccontando di ieri e ovviamente lei non mi crede.
"Daiii ma come non avete fatto nienteeee. Tu questo momento lo aspettavi da tanto.."
"Amber non vuol dire niente. Ieri é stata una bellissima giornata anche senza.. Senza... Senza quello"
"Beh si ma.." Si azzittii.
"UHHHHH GUARDA! IL NUOVO FONDOTINTA MAC!" Amber impazzisce all'istante davanti ad una vetrina del centro.
"Amber calmati.. Si sono girati tutti a guardarci!" mi guardai attorno e notai un ragazzo con un viso noto,mi ricordava qualcuno.
"SID.. Non fare movimenti bruschi.."
"Amber ma.." mi stoppó all'istante
"shhhhh! non fiatare! Vedi quel ragazzo davanti alla vetrina del negozio di dolciumi?" Il ragazzo noto che già avevo visto da qualche parte
"Si..? Chi é?"
"Ti ricordi di JJ? Il ragazzo strambo di cui io ti ho parlato e fatto vedere un po di volte? Ecco é lui... Quello a cui piaccio.."
"Amber mi dispiace dirtelo ma.. sta venendo proprio verso di noi!"
Sentivamo i passi che avanzavano verso di noi,sussurrò il nome di Amber tutto dubbioso come per chiedere se fosse davvero lei.
"Si..?" Amber era verde di vergogna. Chissà perché gli pesasse così tanto..
"Hai un tono di voce altissimo e inconfondibile. Sicuramente anche gli alieni hanno sentito l'onda durto del suono delle tue corde vocali fino al loro pianeta ahaha." Era un ragazzo davvero buffo e parecchio strambo. Era un ricciolino,moro con gli occhi azzurri,pelle chiarissima. Pensavo che il sole di questa giornata gli avrebbe ustionato la pelle delicata che si trovava.
"ah ah ah ah" una risata più falsa non poteva farla Amber eh.. "Ti presento mia cugina Sidney"
Mi tese la mano tutto timido e io gliela strinsi,mi disse il suo nome e iniziò a parlare di cose strane sulla fantascienza e robe varie. Mi sentivo un po a disagio e anche Amber ma dopo un po lei mi fece capire che voleva levarselo di torno. Mi disse all'orecchio che doveva andarsene prima di non staccarselo più di dosso.
"Beh ragazzi,io vado. Parlate pure voi anzi fare conoscenza" prima di scappare più veloce possibile mi diede un bacio e mi disse all'orecchio:"grazie e ti voglio bene." Andando mi fece l'occhiolino e saluto con la mano da lontano JJ.
Ci guardammo imbarazzatissimi come se ci trovassimo nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Poteva essere l'inizio di un amicizia o solo un'altra figura di merda da aggiungere al museo dei ricordi della mia testa.
"Beh quindi.." Volevo dire qualcosa ma proprio non ci riuscivo. Situazioni così imbarazzanti non mi succedevano da un bel po..
"Ehm...si. Ecco si,ceh,a te..ehm...ti piace la fantascienza?"
Ero confusa,non ho seguito molto la conversazione di prima quindi non so di cosa trattasse o di cosa parli la fantascienza,era per me un mondo sconosciuto. Penso che lui si sia accorto della mia faccia confusa
"Che cretino..ehm.. Una ragazza carina come te come..ehm..interessarsi alla fantascienza? Almeno hai mai visto dei film? tipo Godzilla"
Tutto era più chiaro adesso,scoppiai a ridere "HAHHAHAHHAHAHA AHHHHH si credo di si"
Penso che non gradì la mia risata perché sembrava ancora più imbarazzato "tranquillo,non ti mangio. Però ho visto film migliori"
Inspirò e espirò. Si sentì subito meglio. "Scusami mi faccio prendere dal panico.. SONO UN CRETINO! SONO UN CRETINO! UN CRETINO GIGANTESCO! ROVINO SEMPRE TUTTO!" Si diede delle forti manate sulla fronte allora gli fermai il braccio con tutta la forza che avevo in corpo. "FERMO! Non sei un cretino.. Succede a tutti di farsi prendere dal panico.. E poi non hai rovinato niente.. Ti rivelo un segreto gli alieni piacciono molto anche a me!"
Mi guardò in un modo così disteso, come se la mia frase lo avesse tranquillizzato.
"Sono nato sbagliato. Lo dicono tutti" e si avviò verso la fine della strada "Ah un giorno spero di farti vedere dei film di fantascienza da..da urlo!"
Lo salutai da lontano con la mano che andava da destra a sinistra. Era un ragazzo strano ma strano speciale. Le persone così sono difficili da gestire ma se hai una bella stretta le riesci a tenere con te. Le persone così saranno fuori come un balcone. Ma da qui si vedono bene le stelle.Si era fatto tardi erano già le 3 e mi stava venendo una fame da non vederci più. Dovevo immediatamente mangiare qualcosa.
Prendo la strada che mi porta più velocemente a casa,sto morendo di fame,cazzo.
Non ce la faccio ad aspettare..
OH GRAZIE AL CIELO. UN MC DONALD'S. LA MIA VITA HA ANCORA UN SENSO. SII.
Cerco nella borsetta che mi ero preparata la giornata prima e noto che.."merda! Non ho soldi! Porco mmm fatemi stare zitta!"
Mentre mi dispero vedo Scott.. Che esce dal mc. La sfortuna non ha mai fine. Cerco di andarmene senza farmi vedere e..niente da fare. Sono così goffa che cado e faccio un rumore che anche i sordi avrebbero sentito. Si gira di scatto e vedo che mi sta guardando preoccupato. Corre verso di me e cerca di alzarmi.
"Ehm.. Grazie Scott."
"Figurati.." Mi sorride soddisfatto. Cazzo aveva da sorridere?
Tiro su il naso e un odorino delizioso mi entra nelle narici ma ovviamente il mio stomaco si fa sentire.
"Hai per caso fame? Ahahha"
Cazzo ridi dio santo.. Che se non mangio muoio e ti tocca chiamare l'ambulanza e la polizia. "Ehm si.. Ma ecco.. Ho finito i soldi."
"Ahhh beh io ho preso un panino in più.. Sai ho uno stomaco profondo ma posso farne a meno per una volta. Lo faccio per te eh"
"Puoi anche non farlo.. Tanto casa mia é fra 2 isolati"
"Muoviti e mangia!" Mi tese un CrispyMcBacon fumante . Il mio preferito.
Mangiammo nel tavoli fuori del mc,c'era un sole che spaccava le pietre.
"Allora come va Sid?"
"Bene molto bene. Sono felice ora. Te?"
"Ehm si dai,bene credo. Non ti manco?"
"Sai..quando ti lasci con una persona e ricordi solo le cose brutte che sono avvenute. Beh in quel caso é difficile che ti manchi.." A quel punto mi alzai dal tavolo e mi diressi verso casa.
Quando arrivai davanti alla porta di casa erano solo le 4 e mezza e non c'era nessun rumore. Non sembrava inizio dell'estate. Nell'aria c'era un non so che di fermo e di monotono. Era malinconico tutto questo silenzio.
Cercai in borsa le chiavi ma ovviamente le avevo dimenticare da Josh.. Le avevo lasciate sul tavolo della cucina adesso che ricordo meglio. Beh mi farò una bella passeggiate e manderò un messaggio a Josh.
Camminando camminando e scrivendo messaggini dolci a Josh mi ritrovai in un posto che non avevo mai visto prima,dovevo stare più attenta,sono la solita sbadata.
Chiesi indicazioni ad una vecchietta che aspettava l'autobus,il 729 per la precisione l'unico che portava all'aeroporto.
"Scusi,mi sono persa.. Dove mi trovo?per favore."
"Oh ma che bella ragazza che sei! Le ragazze così belle dovrebbero fare attenzioni.. Questo non è un posto per le ragazzine.. Come vedi é un po brutta come zona. Comunque siamo a W. Central Blvd.. Vai via.. Prendi questo pullman e vai più lontano possibile. Qui cara,sono successe così tante cose brutte.."
Mi aveva spaventato davvero tanto questa vecchietta.. Che poi non era come le vecchiette normali,quelle tenerelle,quelle tutte carine e ben messe. No questa era coi capelli sale e pepe,sul mento aveva un grossissimo pezzo di carne che gli fuori usciva,tipo una seconda vita e poi era tutta trascurata. Ma si vedeva che era una bella persona dentro..
"La ringrazio molto.." Arrivò subito l'autobus e lo presi al volo,meno male che questo mi lascia più o meno davanti a casa o comunque nel mio viale.
Avevo ovviamente preso quello per la parte opposta..infatti mi stava portando in periferia. Ma non c'era niente da preoccuparsi bastava non muoversi da li e prima o poi sarebbe ritornato indietro..
Passavano i minuti ed ero sempre più in ansia. Stavo andando sempre più fuori dalla città e sul bus non c'erano persone rassicuranti.. Mi stavo mettendo un po di paura addosso. La stavo provando per niente,cercai di calmarmi.
Passavamo le fermate,una dopo l'altra. Ero entrata nel panico,mi alzai e andai dal guidatore per chiedere indicazioni. Il guidatore sembrava l'unico apposto sul pullman,compresa me.
"Scusi.."
"Dica?" Mi squadrò. A guardarlo meglio sembrava un pedofilo..
"Ehm.. Ma questo ritorna nel centro di Orlando?" Mi stavano sudando le mani e non riuscivo a tenermi al palo del bus,ma ci dovevo riuscire se no sarei caduta col culo per terra,l'uomo alla giuda non sapeva guidare.. Prendeva tutti i fossi
L'uomo esplose in una grassa risata "HAHHAHAHAHHA signorina.. Penso proprio che ha sbagliato pullman. Doveva prendere il 729.."
"Eh.. Non é questo?" Stavo entrando nel panico cronico.
"No ragazzina,questo é il 727 ahah. Fai più attenzione!" Ovviamente avevo preso il pullman sbagliato.
Scesi subito alla fermata seguente,ero pienamente nel panico cronico.
Chiamai Amber e non mi rispondeva,chiamai pure Dylan,zia,zio e chiamai pure Josh ma niente da fare,diceva che non c'era campo..
Mi veniva da piangere.. In quella zona c'era solo una farmacia,una clinica psichiatrica e un bar poco affidabile..
Aspettavo un miracolo, stava anche calando la sera o comunque si stava scurendo il cielo, erano le 8 e mezza.
ODDIO,MIRACOLO. VEDO JJ USCIRE DALLA CLINICA!
"EHIIIII JJ." Ero in estasi!
Mi guardò come se gli stesse per crollare il mondo addosso. Mmmm ma era appena uscito da una clinica psichiatrica! Oddio.. Magari era veramente.. No nessuno é sbagliato. Ci sono sole persone speciali e persone normali. Ma si sa il normale é noioso.
"Ehi JJ .. Come va?"
"Tu che ci fai qui?"
"Sarà difficile da credere ma.. Ahah mi sono persa. Mi stavo disperando.. Non so dove mi trovo e qui non prende il cellulare.. Poi ho visto te e dio penso che non avrei voluto niente di meglio! Sono felicissima di averti incontrato!"
"Si.. Mi dovrebbe venire a prendere m..mi...mia madre.. Se..se..se vuoi venire con noi.. Sei la la ben.. benvenuta". Adoravo il suo balbettare. Era tenero..
"Posso chiedere..perché eri qui?"
"Ehm ecco..quando ti dicevo che sono nato sbagliato dicevo sul serio.. Sono nato con qualche ritardo mentale. Sono un cretino in pratica e devo prendere sempre delle pastiglie che mi fanno sentire meglio. Queste pastiglie non.. Non mi fanno agitare e..e niente mi fanno sentire un po meglio"
"Ah capisco.. Comunque non sei sbagliato JJ.."
Stava per ribattere ma arrivò sua madre dentro una Jeep nera metallizzata.
"Amore di mamma! Ma chi é questa bella ragazza? L'hai conosciuta in clinica?" Gli tirò uno di quei pizzicotti che gli fece una guancia,quella pizzicata,rossissima. Era buffo.
"Ehm no.. Sono una sua amica,ma non mi ha conosciuta in clinica.."
"Amore ti sei fatto degli amici? Ma perché non dici mai niente a mamma?"
"Mamma. Perché gli unici "amici" che ho mi prendono sempre per il culo.."
Ci allacciammo tutti la cintura,dopo quella frase ci azzittimmo tutti,eravamo immersi in un silenzio imbarazzante fino a quando la madre di JJ, la signora Smith,non mise la musica.
Nella macchina rimbombava un'aria molto più leggera da quella che c'era prima. Era una canzone anni '80 con un ritmo a dir poco frenetico. La conoscevo ma non mi veniva in mente il titolo..
La signora Smith incominciò a canticchiare:"Oh, girls,
They wanna have fun,
Oh, girls,
Just wanna have fun!" Si dimenava sullo schienale del sedile e alzava le mani lasciando il volante e le oscillava,durò pochi istanti ma servì per sbloccare JJ che iniziò anche lui a cantare:"Girls,
They want,
Wanna have fun
Girls,
Wanna have"
Adesso mi venne in mente il titolo della canzone,mamma la cantava sempre mentre cucinava i pancake.
Si trattava di "Girls just want to have fun" di Cindi Lauper. Come ho fatto a non arrivarci prima..
Finita la canzone la signora Smith mi chiese l'indirizzo,glielo dissi e in meno di 10 minuti arrivai a casa. Sana e salva.
"Grazie mille signora Smith e ciao JJ!"
"Ciao!" Mi salutarono in coro.
Dopo una giornata come questa c'è solo da barricarsi nel letto.
Suonai al campanello e mi aprì zia,mi fece entrare,mangiai e andai con Amber in camera.
"Amber non sai cosa mi è successo oggi!.." Gli raccontai tutto e nel buio di questa sera le mie parole si perdevano nell'aria come tutto il resto.
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Cinders
General FictionSidney,adolescente 15enne,ha sempre avuto delusioni nella sua vita Ma adesso stop é ora di cambiare In un giorno come tanti cambierà la sua vita. Decidendo di vivere da lupo e non da pecora. Cambiando incontrerà persone nuove,chissà se troverà l'am...