Baciami ancora e ancora

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Restammo tutta la serata fuori. Solo io e Josh. Restammo al parco tutto il tempo. Ci spostammo da li solo per prendere un gelato,al posto di cenare. Mi bastavano le sue labbra per essere sazia.
Eravamo sotto le stelle. Punti di luce piccolissimi e lontanissimi anni luce immersi nel profondo e scuro blu. .
"Secondo te sarà una bella giornata domani Josh?" Gli dissi a pancia in su distesa sul prato accanto a lui
"Sicuramente si. Ma non perché ci sia il sole in cielo domani. Ma perché ci sarai tu,insieme a me" Ci girammo tutti e due,io prima e lui dopo, per gustarmi di più il momento,ogni singolo secondo. Ci fissammo e lo baciai. Non so se fosse stato come le altre cento o più volte prima,forse era ancora più bello. Era bello perché avevo la certezza di non avere mai un numero contato di volte possibili di baciarmi con lui. Potevo all'infinito, per quante volte volevo. Non mi stancavo mai di baciarlo. E mai mi stancherò.
Penso che lui sarà una di quelle cose continue. Come i treni.
Si,okay,li puoi perdere,ma se aspetti ce ne saranno di altri,magari finiscono per la destinazione che si voleva ma cambiare non fa male. Anzi,si scoprono cose nuove cambiando.
Cambiare. Parola che non é mai piaciuta a nessuno perché nessuno ha mai capito il vero significato. Invece secondo me é una parola bella,ti fa capire che si può sempre avere nuove possibilità,nuove esperienze e nuove emozioni. Per esempio un bruco. Cambierà e si trasformerà in una farfalla. Ma si sa le farfalle non possono girarsi a vedere come solo belle le loro ali. Così come noi.
Non vediamo mai il lato positivo delle cose o in questo caso del cambiamento, o almeno la maggior parte di noi.
Io penso di essere stata una delle persone più sfortunate al mondo,ma adesso sono qui. E grazie a queste esperienze brutte sono cambiata. Sono diventata una farfalla. L'unica cosa é che se tocchi le ali ad una farfalla si rompono,e se si rompono muore. Quindi si,sono fragile. Ma troverò sempre la forza di riprendere il volo ad differenza della farfalla.
"Sidney.." Josh mi risvegliò dai miei pensieri. Mi prese la mano e la unì alla sua. Era caldo,come sempre. Io invece ero l'opposto,avevo le dita gelide,come quelle di un morto. Ogni volta che mi toccava mi venivano i brividi per il semplice fatto della sensazione bollente sulla mia fredda pelle. Era una bella sensazione però. Mi sentivo come se fossi al riparo. Ero sicura.
"Si Josh..?"
"Sei bellissima sotto il chiaro di luna.
Cioè sei bellissima sempre eh. Ma sei ancora più bella del solito stasera."
Eravamo tutti e due illuminati dalla luna,che questa sera era piena e gigantescamente stupenda.
"Josh.."
"Si Sidney..?"
"Ti amo" era già l'ottantesimo "ti amo" detto in meno di 12 h ma era più forte di me. Non riuscivo a non dirlo.
"Ti amo tanto anche io,credimi."
"Ti credo,davvero e ti ringrazio."
Restammo li solo a guardare le stelle che erano così belle. Le stelle mi piacciono davvero tanto. Le ho sempre trovate magiche,uniche e speciali. Cose inimitabili. Le stelle cadenti:la cosa più bella al mondo. Ovviamente dopo di me e Josh. Le stelle cadenti sono stelle che muoiono,che se ne vanno. Le vedi li,passare. Ma non é da tutti vederle. Devi stare li a fissare il cielo per beccarne una. Forse io sono proprio come le stelle. Le stelle hanno bisogno del buio per brillare.
In quel preciso momento vidi una stella cadente,sicuro anche Josh la vide. Dovevo esprimere un desiderio alla svelta.
"Vorrei essere felice." Pensai subito a questo.
"L'hai vista la stella cadente?" Mi disse Josh girando la testa dalla mia parte
"Si. Hai espresso un desiderio?" Sorrisi. Sorrise anche lui a sua volta.
"Ovviamente. Anche se avrei voluto esprimerne di più. Ma ho scelto il più importante per me. E te?" Mi guardava con l'aria da furbo. Josh furbo. Ceh.
Josh. Furbo. HAHHAHAAHA. IMPOSSIBILE.
"Ovvio che ho espresso qualcosa eh!"
"Cosa hai espresso?" Era davvero curioso. Addirittura si alzò e si mise seduto verso di me.
"Se te lo dico non si avvera!"
"Ti dico il mio se mi dici il tuo!" Mi sembrava di essere una bambina che litiga per un giocattolo con un'altro bimbo. Avrei fatto volentieri scambio. Ma il mio gioco era il più bello.
"Non se me parla."
"Se hai espresso qualcosa su di me. Stanne certa. Si avvererà."
"Se avresti espresso di farmi far lasciare? Come la metti ahaha!"
"Se desidereresti questo lo farei. Solo se questo ti renderebbe davvero felice. Perché voglio solo questo. Che tu sia felice. Io ne sarei distrutto ma niente é meglio di te felice. Sei te la mia felicità."
"Si é appena avverato il mio"
"Volevi essere felice?"
"Si e ora lo sono più che mai"
"Sei la mia felicità" mi baciò. Così dal nulla. E proprio così dal nulla che diventai felice anche io.
"Vorrei stare tutta la notte fuori con te"
"Perché non farlo allora? Hai programmi Sidney? ahaha"
Lo baciai. Era quello il mio programma. Baciarlo per tutta la notte. Amare ed essere amata per tutta la notte.
"Vorrei andare a dormire ma non qui al parco! Che schifo!"
"Ti va bene casa mia?"
"Sisi" se fossi stata stupida ci sarei andata pure stasera a letto con Josh. Ma Josh non era una notte e basta. Lui sarebbe stato tutta la vita.

Ci incamminammo verso casa sua,non aveva il motorino con lui.
Arrivammo e aprì la porta con le chiavi che estrasse dalla sua tasca destra. Entrammo e accese la luce.
"No! Che fai! Sveglieremo i tuoi!" Bisbigliai per non farmi sentire
"Non preoccuparti non ci sono. Mio padre non mi ha riconosciuto come figlio alla mia nascita infatti vivo solo con mia madre. Però mia madre non c'é mai,é una troia della peggiore specie. Infatti é a farsi con un uomo sicuro adesso. Ovviamente uno diverso a sera." Rise dal nervoso
"Scusami.."
"Ma ti pareeee!" Sorrise. Aveva un sorriso così sadico e psicopatico.
Spegnemmo la luce e salimmo sulle scale,aveva la camera al secondo piano. Non era male come casa ma era stata lasciata andare,peccato.
"Ecco il mio regno!" Alzò e stese il braccio destro verso l'alto con tutta la mano anch'essa stesa con l'altra accese la luce. Era l'unica parte in ordine della casa,era un ragazzo moooolto ordinato.
"Ah e accomodati Sidney!"
"Chiamo Amber per dirgli che non torno" uscii dal suo balcone e la chiamai e mi disse che domani gli avrei dovuto raccontare. Mi disse anche che stasera a casa sarebbero venute delle sue amiche e comunque saremmo state strette. Meglio così.
Ci infilammo subito nel letto. Eravamo nella tipica posizione a cucchiaio. Io davanti e lui dietro. Ognuno attaccato all'altro.
Eravamo tutti e due stanchissimi. Mi girai per dargli l'ultimo bacio,forse il più bello,il più bello perché ti faceva venire voglia di altri ed altri ancora. Ma eravamo troppo stanchi per darcene ancora.
Mi rigirai dopo che mi diede un bacio sulla fronte.
"Buonanotte Josh. Ti amo tanto."
"Buonanotte Sidney. Ti amo anche io tanto." Si avvicinò di più a me da dietro. Come se avesse paura che io gli potessi scivolare dalle sue braccia da un momento o l'altro. Era una cosa bellissima.
Era una serata di giugno come tante eppure era una delle più belle della mia vita.
Troppo stanca per pensare ad altro che non fossero le labbra di Josh. Non ce la facevo. Dovevo baciarle di nuovo.
Mi girai di scatto verso le sue labbra e lui sobbalzò,aveva pure chiuso gli occhi. Si vedeva che era stanco.
Lo baciai. Di nuovo. Mi addormentai girata verso di lui. Verso di lui per avere la sicurezza che era li e non era qualcun'altro. Lo volevo vedere dormire. Sembrava un'angelo e adesso lo era davvero. Era il Josh dolce ma un filo menefreghista. Era il mio Josh. Ecco tutto. Il mio vecchio e caro Josh.

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