Capitolo sette

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-Stash ti ho già ascoltato e mi dispiace se eri sempre in ospedale e hai avuto un "passato difficile" ma non è una scusa per perdonarti- dico e lui mi guarda con gli occhi lucidi.
C'è buio eppure riesco a vedere il suo sguardo fisso su di me.
Quanto mi è mancato? Mi manca da far schifo e in tutti questi anni ho capito solo che non ho mai amato nessun altro come ho amato lui. Lui è stato la mia ancora, la mia salvezza e come posso dimenticarlo?
Però è stato anche la mia rovina, il dolore più grande.
-senti Mel ti ho mentito. Il motivo per il quale mi sono comportato così è un altro-
-cioè?-
-Era tornato Claudio, mi minacciava di farti del male, l'unica soluzione per proteggerti era allontanarmi da te. Ti ricordi quella sera che qualcuno ha tentato di avvelenarti?-
-si...-
-ecco erano quelli che lavoravano per Claudio e l'hanno fatto per minacciare me. Così ti ho lasciato andare per tutti questi anni. É vero mi mancavi così tanto che bevevo per dimenticare ma non mi sono mai drogato. Tu sei la mia unica droga da cui dipendo ancora e so che adesso sono nei guai, ma non posso perderti per sempre.-
-i-io non capisco. Cosa vuole Claudio da te? E perché non me l'hai detto prima? Sono passati troppo anni- dico con le lacrime agli occhi
-avevo paura, é cattivo. Vuole te, vuole vederci separati e depressi. Ci odia e sta facendo di tutto per dividerci.-
-e ci è riuscito- dico abbassando lo sguardo poi scoppio a piangere, dalla paura, dal nervoso, da tutto.
Sono stanca di tutto questo.
Ad un tratto sento Stash venire verso di me e in pochi secondi mi ritrovo fra le sue braccia.
In quel momento inizio a piangere di più perché realizzo quanto mi sia mancato, quanto lo voglio e quanto ho bisogno di lui ogni singolo momento della mia vita.
-scusa Mel, io non mi perdonerò mai quello che ho fatto, soprattutto averti lasciato sola con la bambina ma era l'unica soluzione per proteggerti. Sono stato uno schifo e vorrei tanto tornare con te e costruire quella famiglia che sognavamo-
-Stash..-
-dai basta piangere, perché mi viene da piangere anche a me adesso- dice girandosi dall'altra parte.
Si è sempre vergognato, non ha mai voluto farsi vedere mentre piangeva ma non deve nascondere le sue debolezze.
Mi piace questo lato del suo carattere perché lo rende tenero. Anche se mi piace tutto di lui, anche il fatto che molto volte è stronzo.
Vado davanti a lui, sta piangendo e non nascondo che mi fa un po' pena.
-Hey, io non pensavo che avevi fatto tutto questo per me. Pensavo che eri un coglione, un drogato e un bastardo senza sentimenti. Ma mi ero sbagliata e, anche se sei anni ormai sono passati e non possiamo più tornare indietro, da oggi recuperiamo il tempo perso perché io non riesco a stare senza di te. Sei la mia vita Stash e io sono ancora qui che ti aspetto- lui sorride e mi abbraccia e penso sia uno degli abbracci migliori di sempre. É bellissimo perché in questo abbraccio c'è la mancanza, la voglia di stare insieme, le lacrime di gioia, i sorrisi e il calore che ci mancava, i nostri corpi vicini e quella sensazione che tutto va bene.
-non ho mai pianto davanti a nessuno, figurati davanti a una ragazza- mi dice asciugandosi le lacrime
-é una cosa positiva questa, no?-
-si, tu non hai idea di quanto ti amo. Mi manchi piccola- lo abbraccio e lui mi stringe a se.
-non lasciarmi mai più, ti prego- dico
-non lo farò-
-promettilo-
-te lo prometto- lo guardo negli occhi, é sincero e questo lo vedo.
Si avvicina a me e mi bacia. Un'altra cosa che mi mancava di lui, le sue labbra sulle mie, i suoi baci, il suo affetto.

-penso che dovremmo tornare a casa- dico
-e io penso che dobbiamo tornare a casa nostra, non qui. Dobbiamo ricominciare anche con la piccola Sofia, dobbiamo andare in vacanza noi tre, dobbiamo iniziare ad essere quella famiglia, non credi?-
-e me lo chiedi?- dico ridendo -però stasera dobbiamo tornare da Lea- dico
-per stasera si, dai.- mi dice ridendo

Siamo appena arrivati e la casa sembra vuota, o sono già andati a dormire o sono ancora fuori ma non credo perché sono già le due di notte.
-posso dormire con te?- mi chiede Stash
-guarda che il letto è piccolo, non so se ci stiamo-
-ci stringiamo di più e ci stiamo, sempre se mi vuoi- sorrido e annuisco, così entra nella mia stanza.
Io vado in bagno per struccarmi e per mettermi il pigiama, visto che sono ancora truccata, mentre Stash è già nel mio letto..spero solo non si sia già addormentato come faceva sempre.
-Mel.. Cos'é questo?- esco dal bagno e quasi mi si blocca il respiro nel vedere che Stash ha tra le mani il mio diario segreto.
-lascialo- dico urlando nervosa
-okay, ma cos'è?- mi chiede passandomelo
-una cosa..mia.-
-e perché non posso leggerlo? E nemmeno toccarlo?-
-perché ho scritto cose che per il momento restano fra me e me-
-ho capito, quando te la sentirai me lo farai leggere?-
-non ti prometto niente ma magari potrei pensarci- dico mettendo il mio diario nella mia valigia.
-dai piccola vieni qui che ho freddo-
Si muore dal caldo stasera ma fa niente, mi stendo vicino a lui, siamo praticamente appiccicati perché il letto e per una persona, non due.
Ma tra le sue braccia starei da qualsiasi parte.
Appoggio la mia testa sul suo petto, mentre lui mi accarezza i capelli. Odio quando mi toccano i capelli ma quando lo fa lui non dico niente.
-sai te l'ho già detto minimo venti volte ma te lo ripeto. Mi mancavi-
-anche tu mi mancavi tanto-
-sono agitato e ho anche paura perché Sofia non sa che sono io il suo papà e non so se mi accetterà-
-il papà sarà sempre accettato, anche se ha distrutto la mamma per sei anni, ma ti amerà comunque-
-Mel mi dispiace così tanto..-
-fa niente, ormai è solo il passato-
-guardami..- mi chiede ad un tratto
-perché?-
-perché sto morendo dalla voglia di guardarti negli occhi- alzo lo sguardo e lo guardo, gli brillano gli occhi e mi sorride
-come mai sei così dolce?- dico ridendo
-perché ho te, di nuovo-
Ci baciamo e poi ci addormentiamo abbracciati.
Il giorno seguente mi sveglio e Stash dorme ancora, così mi alzo senza svegliarlo e scendo.
Devo parlare con Adam immediatamente e anche con Lea.

-Adam, sei qui. Io devo dirti una cosa..- dico all'improvviso
-buongiorno anche a te- mi dice ridendo
-i-io torno a Londra- dico
-capisco, é troppo doloroso stare qui? Se vuoi vengo con te, ti sono sempre stato vicino e..-
-no Adam aspetta ti prego, lasciami finire- dico
-d-dimmi-
-torno a Londra con Stash- Lea stava bevendo il succo e nel sentire sputó tutto, Adam rimase a bocca aperta e di sicuro adesso mi vuole uccidere.
-cosa stai dicendo?-
-beh mi ha raccontato come sono andate le cose veramente e siamo tornati insieme. Adesso vogliamo provare a "costruire" quella famiglia che volevamo e che abbiamo..-
-Mel sei pazza? Quel pezzo di merda torna dopo sei anni, inventa una cazzata per riaverti e ci riesce?!-
-non ha detto una cazzata-
-quanto sei cogliona- mi dice e sento gli occhi pizzicarmi
-okay Adam sarò anche stupida- dico urlando, tanto da sentire qualcuno scendere dalle scale e so che quel qualcuno è Stash, ma non mi voglio fermare..-cretina, cogliona come dici te a fidarmi di nuovo di lui, ma io ho passato gli anni più brutti della mia vita. Ti ricordi quando non mangiavo, quando passavo i giorni a piangere? Lui è tutto quello che voglio e se non rischio non potrò mai sapere cosa sarebbe stato.- dico e lui non mi risponde, alza le spalle e se ne va.
Mi giro e dietro di me c'è Stash..si avvicina eh...

Eh? Cosa succede? Mel ha davvero sbagliato a perdonare Stash? Se ne pentirà o no? E Adam? Partiranno? Riusciranno a farsi una nuova famiglia?
Commentate!!🙌

Anchor⚓️ (sequel of "in an instant")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora