Capitolo nove

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Prendiamo le valigie, ci giriamo ed ecco che vedo Anne con Sofia in braccio.
Inizia a urlare "mamma" allungando le braccia per abbracciarmi.
Lascio la valigia in terra e gli corro incontro.
La prendo in braccio e la stringo forte, solo io so quanto mi sia mancata anche se non sono stata via molto.
Un mese senza di lei non l'avrei mai sopportato.
-perché hai i capelli così?- mi chiede continuando a toccarli..
-perché mi piacciono-
-chi è quel signore?- mi giro, é arrivato il momento di presentagli suo papà, speriamo bene!
Non gli rispondo, ma vado verso di lui che mi sta aspettando dove ho lasciato le mie valigie.
Continua a sistemarsi i capelli, questo vuol dire che non è nervoso, di più.
-chi è?- mi chiede Sofia in continuazione. Anne mi guarda sbalordita, gli mancano solo i popcorn poi si potrebbero mettere comoda.
-Sofy, mi ascolti?-
-shi- dice guardando Stash dalla testa ai piedi..
-questo signore é il tuo papà- dico all'improvviso
-siiiii papà- dice e allunga le mani verso di lui.
Okay, non mi sarei mai aspettata una reazione del genere ma d'altronde è ancora piccola, non capisce ancora cosa significa essere "abbandonati" e lei è felice così.
-ciao piccola- dice Stash prendendola in braccio.
-che bello che sei papà- dice Sofia e io scoppio a ridere.
Stash anche poi però gli diventano gli occhi lucidi e gli scende una lacrima. É una scena molto commuovente anche perché ho sempre sognato questo momento.
-non starai mica piangendo?- dico a Stash abbracciandolo
-no, cioè si. Sono solo felice, grazie- mi dice e mi da un bacio sulla testa, continuando a tenere in braccio la piccola Sofia.
Arriviamo a Londra, torniamo alla vita di tutti i giorni infatti non possono mancare i giornalisti che iniziano a farci un sacco di foto e di domande.
-siete tornati insieme?, é lei la vostra bambina?, quanti anni ha?, Stash tornerai a cantare?,Mel a quando il prossimo tour?- é un tormento, non ti lasciano nemmeno respirare.
Finalmente Anne ha capito, così siamo andati subito in macchina, almeno ha evitato quel casino di gente.
Io sto davanti con Anne, mentre dietro con Sofia ci sta Stash.
-grazie Anne per avermela tenuta, ha fatto la brava?-
-si, lei era bravissima ma qua in questi ultimi giorni non mangiava molto e ti cercava-
-piccola..anche a me mancava da morire, infatti un mese senza di lei era impossibile-

Anne ci porta a casa nostra e finalmente adesso siamo soli, noi tre, bella nostra casa.
-papà vieni ti faccio vedere la mia camera- grida Sofia tirandolo per il braccio, lui sorride, mi guarda e va con Sofia.
Io vado in camera nostra per mettere a posto le cose che avevamo in valigia e per sistemare alcune cose.

....

Ho finito, sono le quattro di pomeriggio e non ho mangiato niente :)
Stash è stato tutto il tempo in camera con Sofia, che non ho ancora visto così decido di andare in cameretta.
Stanno dormendo, abbracciati nel lettino di Sofia, mi scappa un sorriso, poi esco senza fare troppo rumore e scendo in sala.
Sto per accendere la televisione quando mi chiama Adam..
-hey..-
-sei arrivata?- mi chiede senza neanche salutarmi
-si, ho già sistemato tutto, ho appena finito sono stanca morta-
-ti avevo detto di chiamarmi quando arrivavi-
-e l'avrei fatto-
-si vabé io ho già capito che sei una troia come tutte- deglutisco
-cosa?- chiesi, vorrei tanto aver sentito sbagliato, non l'ha detto veramente, spero.
-hai capito benissimo-
-vaffanculo Adam, non ti ho fatto niente perché fai così?-
-perché sei come tutte le altre, un sorriso, una scopata e tutto si risolve. Io ero sicuro che sarebbe andata a finire così ma non volevo crederci, non pensavo che la mia ex migliore amica fosse una puttana, malata di pisello- le lacrime iniziano a scendere, non riesco a capire perché mi sta dicendo tutte quelle cose.
Non rispondo perché non saprei cosa dire, mi ha ferita, come fanno tutti ormai.
-hey tesoro..- arriva Stash da dietro, si vede che mi ha sentita

-io non ti permetto di offendermi così, io non ti ho fatto niente okay? E non sono andata con il primo che è passato, tu la sai benissimo- dico urlando tra le lacrime e i singhiozzi, poi chiudo la chiamata senza sentire la sua risposta.
Stash è seduto vicino a me che mi guarda senza capire niente. Si limita ad abbracciarmi.

-chi era?-
-Adam.-
-cosa vuole ancora da te?-
-voleva farmi sapere cosa pensa di me..-
-e cosa pensa di te?-
-che sono una puttana e io non posso permettere a nessuno di dire queste cose.- dico urlando dal nervoso.
Okay, forse dovrei prendere lezioni di autocontrollo ma certe cose mi mandano fuori di testa.
-dammi il tuo telefono-
-Stash non fare cazzate-
-dammelo e basta. Lo sistemo io quel pezzo di merda-
-Stash, per favore..-
Prende il mio cellulare e chiama Adam, lo insulta pesantemente, inizia ad urlare a dire di lasciarmi stare, di dimenticarsi di me e si lasciano con un tenero vaffanculo.
Ottimo, ho perso anche il mio migliore amico.
Ormai il mio cuore non sente più queste ferite, é abituato a sentire dolore.
-dai, non pensarci..- mi dice Stash abbracciandomi
-sono stanca di stare male, se ci tiene a me tornerà io me ne sbatto.- dico sbuffando
-tanto hai me e Sofy, cosa vuoi di più dalla vita?-
-un ventilatore perché sto morendo di caldo-
-oh è tornata la Mel di una volta, che rovina tutte le mie frasi romantiche- dice ridendo
-ti mancava?-
-troppo.-

Stasera abbiamo deciso di uscire tutti e tre a mangiare una pizza perché non abbiamo molto in casa.
Mentre Stash veste e prepara Sofia io penso a me.
Il tempo non è dei migliori ma cosa vogliamo aspettarci da Londra? É ancora tanto che non piove!
Decido di mettermi un vestito lungo nero, le mie scarpe con il tacco e una borsa bianca. Lego i capelli in una coda alta perché non ho voglia di farmi la piastra.
Non mi trucco molto ma almeno un po di mascara per far risaltare i miei occhi azzurri e un po di rossetto rosso ci stanno.
Faccio "la doccia" nel profumo e sono pronta.
-dov'é la mia principessa?- Sofia mi corre incontro, é bellissima con quel vestitino azzurro che gli ho comprato prima di partire, sembra una bambolona.
-papà hai visto com'é bella la mamma?- dice Sofia prendendomi per mano.
-si ho visto, é davvero stupenda- mi dice avvicinandosi a me e dandomi un leggero bacio sulle labbra.
-anche papà é bello- dico guardandolo negli occhi.
-shi..anche io?- sorrido e annuisco.

Stiamo per uscire quando....

Ciao, nuovo capitolo, nuovo percorso per Mel e Stash cosa ne pensate?
Ah, volevo anche dirvi una cosa a cui tengo particolarmente perché volevo fare finta di niente ma non ci riesco più perché è più forte di me e ormai sta diventando un' abitudine.
Ci sta che non a tutti può piacere la mia storia perché magari è noiosa, banale o quello che volete ma insultare me non rende migliore la storia!
Nessuno vi obbliga a leggerla, so benissimo di non essere bravissima a scrivere altrimenti non pubblicherei fanfiction su wattpad!!
Non è rivolto a tutti, l'unica cosa che vi chiedo, se non vi piace la storia è di non leggerla senza prendervela inutilmente con me, grazie e al prossimo capitolo.

Anchor⚓️ (sequel of "in an instant")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora