Capitolo due

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Finalmente il tour é finito, sono praticamente distrutta e l'unica cosa che voglio è allontanarmi per un po' da tutto questo caos chiamato realtà.
Io e Adam abbiamo deciso di andare a casa di sua cugina Lea, abita a Miami in una villa abbastanza fuori dal centro, dove non c'è mai nessuno e potrò di sicuro stare lontano da paparazzi, gente che urla, vicini di casa nervosi e tutte quelle cose che mi hanno portato all'esasperazione. Lea vive da sola, quindi appena gli abbiamo chiesto se io e Adam potevamo stare lì per un mese è stata felicissima e ovviamente ci ha detto subito di si.
La mia piccola Sofia purtroppo resterà qui a Londra con Anne, non perché non la voglio tra i piedi perché mi mancherà un bordello, ma perché in questo mese devo stare solo ed esclusivamente con me stessa.
Ne ho passate tante, per due anni ho cresciuto senza sosta Sofia, in più continuavo il mio sogno da cantante. É stato pesante ma non ho mai voluto chiedere aiuto a nessuno. Ora invece è arrivato il momento in cui ho veramente bisogno di qualcuno che mi salvi perché sto crollando anche se sorrido ogni giorno.
Sofia mancherà tantissimo, non mi sono mai separata dalla mia bambina se non qualche ora mentre facevo il concerto. É sempre stata con me e sarà la cosa che più mi mancherà.

La valigia é pronta, partiamo domani mattina alle cinque ottimo orario direi!
Sofia dorme già nella sua cameretta vicino ad Anne, so che è affidabile e so che non le farà mancare nulla..ma per una mamma è difficile.
Mi scappa qualche lacrima e per non scoppiare in un pianto isterico accendo la televisione.
"Notizia fresca, l'ha appena comunicato sul web e tutti i fans stanno impazzendo. Stash Fiordispino dice basta al mondo della musica, vuole una pausa. Le fans sono disperate ma lui ha fatto la sua scelta, sarà per sempre? "
Avete presente quando sentite qualcosa e vi si ferma ogni organismo all'interno del vostro corpo? Ecco, é quello che sta succedendo.
Stash che lascia la musica é come se un pesce inizia a vivere fuori dall'acqua, impossibile!
Lui ama la musica, é la sua vita lo diceva sempre.
Perché ha chiesto una pausa? Forse perché rischia la sua vita viste le sue condizioni o forse è semplicemente stanco.

Spengo la tv che non mi è stata d'aiuto e mi addormento sul divano, senza neanche mettermi il pigiama.

-Mel, sono le quattro dobbiamo partire-
-Adam ti odio- dico anche se non è colpa sua
-ti voglio bene anche io, dai che perdiamo l'aereo-

Mi preparo velocemente, saluto Sofia che dorme come un angioletto e partiamo.
Dovrei essere felice, ma ho un nodo al petto inspiegabile, passerà.

-per poco e perdevamo l'aereo- dice Adam con il fiatone. Si perché la sfiga non mi abbandona nemmeno quando vado in vacanza!!
Mentre stavamo andando in aereoporto si è bucata la gomma e siamo arrivati in ritardo.
Per fortuna anche l'aereo era in ritardo così, abbiamo fatto la maratona ma siamo arrivati in tempo.

-ah ieri sera mi ha chiamato Lea, mi ha detto che a casa sua ci sarà anche il suo moroso con un suo amico, mi ha chiesto se per noi era un problema e gli ho detto di no..- mi dice Adam, a me non fa niente, anzi!
-ma figurati! In più che ci fa stare a casa sua per un mese- dico ridendo

Adam si è addormentato e io sono nel mio mondo perché ho le cuffie alle orecchie. Guardo le nuvole così vicine e tra tutti i pensieri che ho in testa, ritorna Stash. Non dovrei pensare neanche l'1% a lui ma è più forte di me.
Il bello è che se dovessi tornare indietro nel tempo rifarei tutto, anche se so che è sbagliato. Anche se in tutti questi anni ho provato a cancellarlo so benissimo che da qualche parte, dentro di me, esisteranno per sempre le volte in cui un suo abbraccio é stato il luogo migliore dove vivevo. Però so anche che l'amore è un mostro, io non ci credo più perché alla fine cos'é successo? Quello che succede sempre, le cose belle finiscono, le risate finiscono e restano solo i ricordi.

Dopo ore di viaggio arriviamo, adesso si che inizia la mia vacanza, é iniziata non proprio bene ma adesso andrà meglio, di sicuro!
Lea ci viene a prendere in aereoporto, é una ragazza simpaticissima, ha 25 anni ed è pazza.
-allora com'é stato il viaggio?- mi chiese
-considerando che dietro avevo un bambino con gli ormoni impazziti che sembrava un unicorno con il ciclo e davanti caparezza americano che non faceva altro che mangiare schifezze che puzzavano di schifo, tutto bene!- dico facendo un sorriso ironico.
-oh..dai non pensarci. Non sarà iniziata proprio bene questa vacanza ma da me ti divertirai un casino-
-lo spero..- dico
-ma si, Jason il mio moroso é simpaticissimo e anche il suo amico fa troppo ridere. Poi ti faranno sentire a casa, non ti preoccupare-
-come si chiama il suo amico?- gli chiedo per curiosità
-se devo essere sincera non me l'ha detto, vuole farmi una sorpresa e non capisco il motivo- mi dice ridendo
-magari è un tuo vecchio amico- dico, poi cambiamo argomento.

Finalmente siamo arrivati, Jason e il suo amico immaginario non sono ancora arrivati così ne approfitto per scegliere la mia stanza (la prima a sinistra, vicino al bagno) e inizio a sistemare le mie cose.
Quando finisco voglio chiamare subito Anne, però sento delle voci così capisco che sono arrivati...

-oddio...non ci credo, lui é il tuo amico? E quando volevi dirmelo Jason! Oddio fatti abbracciare non sai quanto ti adoro-
-hey bella, okay che lo segui ma stiamo calme-
Sto praticamente ascoltando tutto dalle scale ma non riesco a vedere nessuno. Secondo me è un suo vecchio amico perché è così felice, però non mi sembra neanche che si conoscano già.
Adam é li perché saluta Jason, che subito dopo gli chiede dove sono.
-é di sopra, Meeeeel scendi- urla Lea
-Mel?-
Sento qualcuno che pronuncia il mio nome, probabilmente è Adam che sta cercando di chiamarmi in modo dolce.
-si un attimo..sto arrivando- scendo dalle scale ma appena alzo lo sguardo.....

Alza lo sguardo eh? Chi c'è secondo voi? Cosa succederà nel prossimo capitolo? Boh.
😂👋👋

Anchor⚓️ (sequel of "in an instant")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora