CAPITOLO 5

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8 settembre

Non riuscirò mai a descrivere tutti i motivi per cui odio la scuola, è semplicemente una cosa impossibile, come pretendere di uscire dal Labirinto di The maze runner ad occhi chiusi.
Prima di tutto ti costringe a stare a stretto contatto con troppe persone per troppo tempo. Nel mio caso 30 ore a settimana, ma ti assicuro che sono più che abbastanza per farmi rischiare il bipolarismo
Il vero problema non sono tanto le persone in generale (in fondo è proprio a scuola che ho incontrato le mie migliori amiche), ma alcune specifici individui che rendono le mie giornate un vero inferno.
È incredibile come Tamara e Jessica riescano letteralmente a congelare l'atmosfera in classe semplicemente con la loro presenza. Sono le classiche ragazze che pensano di essere popolari e che lo studio sia roba per secchioni. Come me insomma. É così che mi vedono loro da quando abbiamo iniziato il liceo: una secchiona scontrosa che "aiuta solo le sue amiche".
Forse non si rendono conto che io mi rifiuto per principio di aiutare due nullafacenti come loro, che passano giornate in giro, fanno le ruffiane/depresse con i prof per farsi alzare i voti e poi pretendono che io dia loro i compiti quando so benissimo che sparlano di me dalla mattina alla sera.
L'anno scorso c'è stato un litigio enorme, alla fine del quale si è deciso che ignorarci a vicenda fosse la scelta migliore. Credi che lo abbiano fatto? Ma figuriamoci.
Escludendo lo stress causato da individui a mio parere psicologicamente problematici come questi, vogliamo parlare poi di verifiche e interrogazioni? Una pressione continua, soprattutto per chi come me punta a voti alti. Con mia grande fortuna non ho mai fatto fatica a studiare, ma trovandomi ad avere una verifica al giorno per sei giorni di fila è logico che dia di matto! Ovvero inizio a sclerare lanciando maledizioni ai professori (e già che ci siamo a quelle due egocentriche ignoranti) per avere un umanità pari a quella del troll nei sotterranei di Hogwarts e un'organizzazione che su una scala da 1 a 10 si avvicina al -100.
Ed ora arriva il peggio: le lezioni di religione. Essendo agnostica (con grande disappunto dei miei che mi hanno addirittura fatto fare la cresima) sono aperta ad ogni eventualità, purché mi vengono presentate prove sufficientemente credibili. Tuttavia, avendo come insegnante una prof così bigotta da pretendere di convertire tutti al cristianesimo in classe, c'è guerra continua.
Ho l'impressione che lei si affidi alla chiesa persino più del Papa, che almeno ha avuto la decenza di dire che divorziati non sono certo dei mostri con venti braccia, sei corna e gambe caprine, come credo pensi lei.
Tutto questo secondo te cosa potrà mai comportare? Odio reciproco e litigi continui. Solitamente sono una ragazza tranquilla che evita ogni tipo di discussione, ma sono anche la prima a non tacere quando qualcuno cerca di inculcarmi idee assurde!

Lonely - Diario di una nerdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora