CAPITOLO 7

461 39 7
                                    

23 settembre

Disastro. Tsunami! Invasione aliena! Mietitura per i 77esimi Hunger Games! No, non mi è morto il gatto che non possiedo (altrimenti sarei a vivere sotto un ponte insieme a lui perché mio padre mi avrebbe diseredata), ma molto peggio!
Già dal risveglio si é preannunciata una giornata pessima: mi sono alzata in ritardo perchè quella stupidissima sveglia a gufo (che peró adoro in quanto é tutta pelosa e morbida) si é "dimenticata" di suonare, mi sono presa un botto in testa sulla mensola del bagno, e nemmeno farlo apposta ho dovuto fare colazione con mio padre. Chiariamoci fin da subito, io voglio un mondo di bene a mio padre, ma forse non ha capito che io la mattina non ammetto assolutamente NESSUNO vicino a me! Sarà perchè sono ancora mezza addormentata e non capisco quasi dove mi trovo, tuttavia non sopporto alcuna presenza umana che mi rivolga la parola fino alle 7.55 quando arrivo a scuola. Peccato che lui non l'abbia ancora capito.
Esco di casa ed ecco scendere - ancora - un diluvio torrenziale che sarebbe pronto a portarmi via se non fossi una specie di àncora portatile. Ovviamente non dimentichiamo ció che rende la mia vita un Inferno tale che Ade sarebbe invidioso di me e sarebbe quasi tentato di chiedermi la ricetta di questo schifo: la scuola. Già é difficile sopportare normalmente le occhiatacce e le battute sarcastiche che mi rivolgono Jessica e Tamara (anche se ad essere sincera loro sono troppo stupide per usare il vero sarcasmo, più che altro si limitano a prendermi in giro e a ridere come un Pixie), se in più ci si mette anche il prof di filosofia denominato da me e Fred col termine Angoisse (angoscia in francese, e ti assicuro che lo descrive meravigliosamente) sono davvero al limite della sopportazione.
Pover'uomo, capisco che per lui sia un orgoglio avere una studentessa che prende sempre voti tra il nove e il dieci nella sua materia, ma non per questo deve lodarmi spudoratamente davanti a tutta la classe! (Ehi, non lo dico per vantarmi, é la pura e semplice verità). Ha persino detto che spiego quasi meglio di lui... certo, in quel momento sono stata al settimo cielo oltre che rossa come un pomodoro, ma puoi immaginare la reazione delle altre due che sono arrivate ad un sei scarso copiando! E così mi hanno appioppato anche il nome di "Filosofa". Certo che se continua così prima o poi dovranno davvero venirmi dei disturbi alla personalità, con tutti i soprannomi che ho.
Ma purtroppo non é questo il peggio. Perché se riesco ancora a sopportare le idiozie di quella coppia di comari, ma é impensabile che io mi faccia vedere da Damien in costume! Non prendermi per pazza, la colpa é tutta di quella sottospecie di Power Ranger della mia prof di ginnastica. Si é messa in testa che dobbiamo assolutamente fare un corso di nuoto, quindi ha già fatto le prenotazioni in piscina e inizieremo tra pochi giorni.
Vorrei chiarire una cosa: se già non vado al mare da quando avevo undici anni e la stessa cosa vale per la piscina nonostante io abbia frequentato un corso di nuoto ad otto anni, cosa le fa pensare che cambieró idea? Senza contare poi che la nostra classe non avrebbe potuto fare da sola perché non siamo in abbastanza, e quindi la Power Ranger che ha fatto secondo te? Ma ovvio, ha incluso anche quelli di quinta, quindi anche Damien! Avanti, non mi faccio vedere in mutande e reggiseno da mia madre che mi cambiava i pannolini/le bombe nucleari quand'ero uno scricciolo, come potrei pensare di farlo con a) gente che non conosco minimamente se non di vista e b) gente che odio più dei ragni che si intrufolano in camera mia?
Sicuramente vedendomi in acqua si chiederebbero:"Ma chi é che ha portato un canotto in piscina?", e passerebbero due ore intere a scherzarci sopra facendomi diventare Miss Canotto.
Ne ho parlato con il Generale, sottolineando quanto una cosa del genere potrebbe far andare la mia autostima ancora più a fondo di quanto non lo sia adesso, ovvero all'incirca a livello del nucleo terrestre. Vuoi sapere cosa mi ha risposto? "Non essere infantile, un po' di nuoto ti fa bene, inoltre potresti finalmente conoscere nuove persone."
Grazie mamma, tu sì che meriti la laurea in "come infierire sulle persone con una semplice frase". Ma che non creda che mi arrenderó così presto. A costo di farmi venire il ciclo quattro volte al mese non metterò nemmeno un piede dentro quella sala delle torture dall'ingannevole nome di "piscina".


Lonely - Diario di una nerdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora