×■× capitolo 39 ×■×

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381.
Papà, dite un po' più spesso alle vostre figlie che vanno bene così."
- Alessandro D'Avenia

382.
Non voglio qualcuno che si preoccupi per me, voglio qualcuno che mi ami. Sai qual è la differenza? Se ti preoccupi mi chiami e vuoi sapere come sto, se mi ami mi chiami e mi dici che stai arrivando

383.
La verità è che i tuoi sorrisi tristi a me piacciono, perché a te stanno bene, perché li sai trattare, li sai adoperare e mettere in fila senza che rompano le righe.

384.
Ogni tempesta ha una sua fine. Una volta che tutti gli alberi sono stati sradicati, una volta che tutte le case sono state demolite, il vento si calmerà, le nuvole se ne andranno, la pioggia si fermerà, il cielo si schiarirà in un istante. E solo allora, in quei momenti di quiete dopo la tempesta, capiamo chi è stato abbastanza forte da sopravvivere.

385.
Forse era niente,
Sembrava tutto.

386.
Siamo a conoscenza dei difetti e delle debolezze dell'altra, ma è sempre stato questo a rendere la nostra amicizia così speciale.

A FionaP25 la migliore amica che possa desiderare.

387.
Non chiedevo molto,volevo solo che qualcuno per una volta mi dicesse che sono bella, che vado bene così come sono; forse in fondo speravo che quel qualcuno fosse lui.

388.
Tantissime cose le perdiamo per noncuranza, per disattenzione. Poi le cerchiamo ovunque quando non ci sono più: chiavi, monete, accendini, momenti, occasioni, persone.

389.
Mi sta distruggendo e lui questo nemmeno lo sa.

390.
Nonostante siamo così unici, cerchiamo sempre di omologarci rendendoci comuni a tutti gli altri.

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