La pianista di Dublino

Capitolo 11

Save rock and roll~Fall out Boy (dedicata a runanatsumi )

"Secondo te dobbiamo svegliarla?" "Bhe la zia ha detto con delicatezza...quindi...BANZAI!". Qualcosa di pesante mi appiattisce la cassa toracica, spalanco gli occhi, quasi sicura di trovarmi un cinghiale che esclama 'La cena ti è rimasta sullo stomaco?', invece mi guardo intorno e non sembra cambiato nulla: niente cinghiali, stesso letto, stessa parete di mattoni, comodino, una testa bionda...aspetta... Una testa bionda? Strizzo gli occhi per abituarli alla luce, quella peste di mio cugino mi osserva con un sorrisetto diabolico insieme a quella teppista di mia sorella che sta piegata in due dalle risate :"VOI DUE LURIDI PUZZONI, COME OSATE ENTRARE IN CAMERA MIA E PER DI PIÙ DISTURBARE IL MIO SONNO SACRO!?" Urlo tirando loro una ciabatta che evitano agilmente scappando dalla mia stanza e sbattendo la porta:"H-hai visto la sua espressione?" Le risate dei due vandali si allontanano, prendo un profondo respiro e riaffondo la testa nel cuscino.

Sto fissando il soffitto da circa 10 minuti quando mia madre fa irruzione in camera, facendomi sussultare :"Cosa ci fai ancora a letto?! Gli zii e i cugini sono già qui e stanno arrivando anche i nonni! Muoviti e sii presentabile" Neanche il tempo di proferire parola che la porta si richiude con un tonfo lasciandomi alquanto confusa. Un sospiro esasperato lascia le mie labbra e, rotolando, mi 'alzo' dal letto e mi trascino in bagno per farmi una doccia.

"So you can throw me into the wolves, tomorrow I will come back leader of the whole pack" Canticchio insaponandomi la testa,il getto bollente mi riscalda rinvigorendomi e finendo di svegliarmi dolcemente, piano,piano. Risciacquo i capelli dallo shampoo e esco dalla doccia.

Neanche il tempo di sistemarmi l' asciugamano addosso che la porta del bagno si spalanca e una criniera di candidi capelli bianchi, accompagnati da due occhi smeraldo e da un bastone mi si para davanti al grido di :"Tesoro mio, come sei cresciuta! FATTI ABBRACCIARE!"Mia nonna mi stritola non facendo caso al fatto che sono bagnata fradicia e praticamente nuda.

Dopo un attimo di asfissia iniziale ricambio l'abbraccio, ho un rapporto speciale con mia nonna, da piccola mi ha praticamente cresciuta dato che i miei avevano molto lavoro, è la mia confidente e mi conosce alla perfezione, sono un libro aperto per lei. "Allora tesoro mio, Come stai?" Chiede arzilla pulendosi gli occhiali dalla condensa :"Bene nonna, te?" Chiedo ancora stordita :"Benissimo tesoro mio, sai devi sapere che il nonno ha avuto problemi a far partire la macchina e quindi...Oh ma tu sei bagnata fradicia cucciolo mio, fila ad asciugarti o prenderai un malanno!" Esclama preoccupatissima, si precipita verso il phone e brandendolo come un bazooka si dirige verso di me :"Ehm, nonna credo di potercela fare da sola, vai giù dagli altri" Dico prendendole quell'arma impropria dalla mano:"Sei proprio sicura?" Domanda poco convinta, annuisco vigorosamente e le sorrido rassicurante:" Sicurissima, ci metto un attimo, davvero" La spingo dolcemente verso il corridoio e chiudo la porta alle mie spalle accasciandomi su di essa,si, sarà decisamente una lunga giornata.

Il profumo dell' arrosto si avverte già dalle scale, mi liscio il lungo maglione verde acqua a trecce e arrivo in soggiorno dove, nel frattempo, si è radunata l'intera famiglia Bakster, saluto i miei zii, i genitori della piccola belva che mi ha strappato dai miei sogni, e vado ad abbracciare mio nonno, seduto sul divano accanto a mia nonna. Nella sala si diffonde un confortevole sottofondo di chiacchiere che viene interrotto dall'entrata in scena di mia madre che annuncia il pranzo,diamo inizio alle danze!

"Mio dio, non riescono più neanche a chiudere i pantaloni, sto per esplodere" Esclama mia sorella massaggiandosi platealmente il pancino rotondo :"Andrea, un pò di contegno! Non sei mica nella giungla!" Mia madre lancia un occhiata di fuoco a mia sorella che la ignora, troppo impegnata ad affondare la forchetta dentro una monumentale torta al cioccolato con tanto si panna montata sopra.

Finito il pranzo ci trasferiamo tutti in salotto dove il nonno comincia la distribuzione dei regali ad ogni nipote :" E questo è per Sunshine, la mia nipote musicista, spero che ti piaccia" Sorride porgendomi un pacchetto leggero, avvolto nella carta velina. Ringrazio con un bacio mio nonno e incuriosita mi siedo ai piedi della poltrona, dove sta seduta mia nonna; apro delicatamente il fragile involucro e sorrido alla vista della sciarpa di lana multicolore che mi si para davanti agli occhi. Accarezzo il morbido indumento, i colori sono cangianti e vanno dal cremisi all' indaco:" E' bellissima.." Mormoro abbracciando le gambe di mia nonna che mi massaggia la schiena dolcemente :"Hey ma qui c' è un altro pacchetto! Di chi è? Di chi è?" Esclama Thomas, mio cugino prendendo in mano il pacchetto con il ciondolo comprato al negozio di antiquariato di Occhi Magnetici, sgrano gli occhi e mi precipito verso di lui che spaventato, lascia cadere il pacchetto... Resto con il fiato sospeso quando sento un rumore di legno che si rompe, raccolgo velocemente il pacchettino , me lo infilo nelle tasche del maglione :" Tutto apposto? Si e rotto qualcosa?" "Nono, tranquilli tutto bene"Rispondo evasiva, non ho voglia di valutare adesso i danni del ciondolo qui, davanti a tutta la famiglia che osserva, per cui mi siedo buona sul divano e ascolto mia nonna che spettegola sul nipote venticinquenne, scapolo della vicina , un bravo ragazzo, ma un pò strano a detta sua...

"Grazie della bellissima giornata stella, ci sentiamo presto" I nonni salgono su Miky, la loro macchina preistorica ( ormai da rottamare) e se ne vanno tutti allegri :" Quando decideranno di rottamarla?" Mi volto verso mio padre che osserva con aria preoccupata la marmitta che poggia praticamente sull'asfalto :"Non lo faranno mai, lo sai, ci tengono troppo a quella macchina...È lì dove ti sei rovesciato addosso 'la pappa' per la prima volta!" Mio padre si nasconde il viso in una mano:" Non smetteranno mai di raccontarlo, vero?" Chiede sconsolato :"Vero, rassegnati" Rispondo divertita, lo bacio sulla guancia e mi avvio in camera.

Mi lancio sul letto e recupero dal comodino il mio libro preferito, 'Il giovane Holden' l'avró letto mille volte e non mi ha mai deluso, mentre mi sistemo meglio il cuscino tiro fuori il pacchettino con il ciondolo, è leggermente ammaccato, lo scarto lentamente, due ammaccature sui lati e il coperchio superiore spaccato a metà, pensavo peggio. Mi allungo sul letto per appoggiarlo sul comodino ma, perdo l'equilibrio e cado di sotto, ovviamente... a volte mi sembra di essere nelle comiche. Mi rialzo a fatica, il coperchio del piccolo piano é andato, spappolato per terra accanto a un pezzettino di carta gialla ripiegata, aspetta...io ho già visto quella carta! Prendo delicatamente il bigliettino e lo apro, non credo hai miei occhi , un vecchio pezzo di spartito mi si para davanti agli occhi...

'Dove la vecchia Baile Átha Cliath si è insediata la musica nel Tempio si è creata'

Ancora sconvolta mi accorgo a malapena dell'arrivo di un messaggio, prendo il cellulare e apro il messaggio e lì il mio cuore fa un sobbalzo...
Da: +21091999

Un gelato al parco mercoledì? Dai Fiammifero non farti pregare...

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!HOLA!

Buonpomeriggio gorgosprizzi ecco a voi il capitolo natalizio(e si sono in tema hahah) spero vi piaccia!